L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-16-2019

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GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2019 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Q uelli a cavallo tra il 1950 e il 1960 furo- no anni difficili per la grande industria cinematografica di Hollywood. Una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti decretò la fine dell'oligopolio produttivo e distributivo degli stu- dios e contemporaneamente la diffusione della tv. Il calo sensibi- le dei film prodotti mise in grande difficoltà la programmazione delle tante sale cinematografiche che avevano peraltro visto scen- dere di tanto il numero degli spet- tatori. La crisi del cinema toccò tutti i generi, compreso il western che per decenni aveva rappresen- tato l'anima più popolare delle offerte sui grandi schermi. Ma la storia non aveva fatto i conti con un regista destinato ad entrare da protagonista nel mondo della cel- luloide: Sergio Leone. Un'icona del cinema italiano, e non solo, che vogliamo ricorda- re, nel trentennale della scompar- sa. Nato a Roma il 3 gennaio del 1929, Sergio Leone era figlio di Roberto Roberti (nome d'arte di Vincenzo Leone), regista ed atto- re originario di Torella dei Lom- bardi (Avellino) e di Bice Wale- ran, attrice romana, nata da una famiglia milanese. I primi passi professionali del giovane Sergio furono ovviamente cinematogra- fici, con il futuro regista nei panni del seminarista nel film culto del cinema realista italiano: Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. Sergio capì subito non essere portato per la recitazione e iniziò il suo percorso dietro la camera da presa come aiuto regista nei kolossal hollywoodiani "Quo Vadis" e "Ben Hur" girati a Cine- città. L'occasione della vita si presentò sotto forma di un malo- re. Nel 1959 il regista Mario Bon- nard fu costretto ad abbandonare il set di "Gli ultimi giorni di Pom- pei" cedendo la regia a Leone che aveva collaborato alla sceneggia- tura del film. Nel periodo d'oro dei cosiddetti "Peplum" (i film storici in costume) Sergio Leone esordì però a tutti gli effetti con "Il colosso di Rodi", pellicola che il giovane regista riuscì a produr- re con un basso budget pur man- tenendo la spettacolarità del kolossal hollywoodiano. Esaurita la richiesta di questo genere, Sergio puntò sul western creando a tutti gli effetti un suo particolarissimo sottogenere, noto con il nome di "Spaghetti – Western". Per un pugno di dollari del 1964, uno dei più famosi della NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ C'era una volta il West di Sergio Leone Sergio Leone: una mente e un artista che manca ancora oggi Leone iniziò la sua carriera come comparsa in film neoralisti, incluso Ladri di Biciclette Continued to page 7

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