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L'Italo-Americano PAGINA��� 4 GIOVED����� 21��� FEBBRAIO��� 2013 Anche gli Stati Uniti fra i cento Paesi del mondo in mostra alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano MILAnO -Quattro giorni d���incontri mirati: contatti di qualit��, nuovi modelli di business, trend emergenti per rispondere alle esigenze di tutti i protagonisti della filiera. E tante idee di viaggio nuove e originali per i viaggiatori. �� intenso il programma della 33�� edizione della Bit - Borsa Internazionale del Turismo, alla Fieramilano a Rho che si �� conclusa domenica 17 febbraio. Quattro giorni pensati per far in-contrare la domanda con l���offerta, grazie al rinnovato Fiera Milano��� il concept ���new Bit��� permette di proporci come hub internazionale dove si viene non solo per vendere l���Italia all���estero o le destinazioni estere agli italiani, ma per un indispensabile confronto e aggiornamento per gli operatori���. Tra le molte novit��, per ottimizzare l���esperienza di visita di entrambi i target, quest���anno visitatori professionali e viaggiatori hanno potuto usufruire di percorsi dedicati e separati. Il settore Italy ha ospitato l���a- Alla Bit 2000 espositori da 120 Paesi su 86mila mq espositivi concept espositivo della rassegna fieristica. ���In un mondo dove anche il settore del turismo �� ormai globalizzato ��� ha detto Marco Serioli, Direttore Exhibitions di rea workshop dedicata a Bit BuyItaly, un posizionamento strategico in sinergia con le regioni italiane per favorire il contatto con la domanda internazionale. Sempre nel settore Italy, 4 macroaree tematiche dedicate a natura, cultura, gusto e avventura hanno aiutato i viaggiatori a costruire una visita su misura, grazie al supporto dell���app Facebook ���Che viaggiatore sei?���. nello ���Spazio Italia��� del Ministero per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport c���era un���area dedicata al tema del turismo accessibile, in collaborazione con Reatech, la rassegna dedicata a persone con esigenze speciali. Sono stati 100 i Paesi del mondo presenti a Bit 2013, ospitati nel settore The Worldai pad. 2/4. Paese ospite d���onore, la Cina, terza destinazione turistica al mondo per numero di visitatori e importante mercato emergente anche per i flussi verso l���Italia. Tra i paesi new entry si segnalano Bangladesh, Ghana, Macedonia. Tra gli altri: Albania, Angola, Anguilla, Argentina, Azerbajan, Austria, Bermuda, Bosnia Erzegovina, Cambogia, Cayman Island, Canarie, Cina, Cipro, Corea, Croazia, Isole Cook, Cuba, Egitto, Etiopia, Giappone, Georgia, Giordania, India, Irlanda, Israele, Islanda, Libia, Madagascar, Maldive, Malesia, Messico, Malta, Mauritius, Mongolia, Marocco, Oman, namibia, nepal, nuova Caledonia, Polonia, Quebec, Repubblica Dominicana, Romania, Russia, Serbia, Seychelles, Slovenia, Sri Lanka, Svizzera, Tahiti, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Ye- Fiera da 90mila visitatori e 60mila operatori professionisti del turismo men, e immancabilmente Usa. Posizionato nel pad. 2/4, il Business Village ha agevolato il contatto fra operatori affini: tour operator, crociere, catene alberghiere, vettori aerei, marittimi e ferroviari, noleggi, societ�� di servizi e tecnologie. Confermati anche quest���anno i frequentatissimi seminari organizzati nel Travel Training Room da Bit in collaborazione con Business International: un���occasione unica, gratuita e di aggiornamento professionale. Fitto anche il calendario delle presentazioni della Bit BuyItaly, che ha fatto incontrare 2.000 seller italiani con 600 top buyer provenienti da 50 Paesi (nel 2012 si era registrato il 43% di nuovi buyer e oltre 18 mila appuntamenti fissati) le giornate sono state suddivise in Leisure, Culturale- Enogastronomico, Lusso, Mce/Business Travel. Un���area �� poi stata dedicata alle Olta (On Line Travel Agency) per far incontrare i pi�� importanti attori del settore online. Persi 7 milioni di pernottamenti negli hotel ma gli stranieri non rinunciano all���Italia Il 2012 ha registrato una variazione del -2,5% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri. Ci�� ha significato una perdita di 7 milioni di pernottamenti, che con la flessione dell���indotto e alla generica frenata delle tariffe, ha generato un calo stimabile per il settore in 3 miliardi di euro per il giro d���affari ed un decremento del 10% dei fatturati delle sole imprese ricettive. Inoltre, il calo delle presenze alberghiere degli italiani registrato nei dodici mesi del 2012 (rispetto al 2011) �� stato pari ad un -5,4%. ���Sono dati sicuramente negativi quelli che nel complesso registra per il 2012 l���osservatorio permanente del nostro Centro Studi, eppure guardando al contesto internazionale c����� qualcosa che comincia a luccicare in fondo al tunnel���. �� il commento di Bernab�� Bocca, presidente di Federalberghi, da oltre cento anni l'organizzazione nazionale maggiormente rappresentativa degli albergatori italiani, all���esame dei dati pre-consuntivi relativi al sistema turistico-alberghiero del 2012. ���Al buon risultato della clientela straniera - sottolinea Bocca - che anche nel 2012 ha continuato a scegliere l���Italia quale meta ideale per trascorrere un periodo di vacanza, mettendo a segno un lieve ma significativo incremento dell���1%, si contrappone il marcato calo della clientela In un anno -10% del fatturato per gli alberghi italiani pari a -3 miliardi interna che rispecchia fedelmente la grave crisi economica���. Ma dove �� possibile scorgere qualche avvisaglia di ripresa? Per il presidente degli Albergatori, ���dal raffreddamento dello spread, dalla stabilizzazione dei mercati finanziari e dal contenimento del tasso d���inflazione sembrerebbero nascere le condizioni per ridare liquidit�� alle famiglie e dunque nuovo vigore ai consumi turistici. ���La speranza che auspichiamo - prosegue Bocca - �� di una ripartenza nel 2013 delle spese delle famiglie italiane e straniere orientate al settore, incoraggiata da tariffe ferme da tre anni e proposte commerciali sempre pi�� ricche di servizi aggiuntivi���. Cosa ci si aspetta dal mondo politico? ���Agevolazioni fiscali dall���Imu alla Tares, semplificazioni per l���accesso al credito, promozione massiccia verso i Paesi ad economia forte della destinazione Italia, drastica riduzione del costo del lavoro sono le richieste che rivolgiamo ai candidati premier affinch�� le inseriscano nelle loro Agende, oltre ad un piano strategico di breve-media durata che possa assicurare al turismo una lenta ma certa ripresa, indispensabile per tenere in vita le migliaia di imprese, garantire i milioni di posti di lavoro e mantenere gli introiti fiscali per le casse dello Stato���.