L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-21-2013

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L'Italo-Americano GIOVED����� 21��� FEBBRAIO��� 2013 PAGINA��� 5 Il marchio del buon vivere sul gonfalone di 21 comuni nominati ���gioielli d���Italia��� per attrarre turisti fuori stagione BARBARA���MINAFRA ROMA - Scopo del progetto �� la promozione del "buon vivere" italiano, per incrementare le politiche di destagionalizzazione attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, turistico, storico-urbanistico, architettonico ed enogastronomico del sistema delle Autonomie locali italiane. Il bando, scaduto lo scorso novembre, parlava chiaro: con il progetto ���I Gioielli d���Italia��� si cercavano le eccellenze turistiche del Belpaese per promuovere il turismo nazionale e tutto quel patrimonio culturale che va sotto la dicitura tanto apprezzata nel mondo e tanto capace di attrarre visitatori da ogni angolo della Terra, solo con il suo potere evocativo: ���Italian life style���. A Roma, a Palazzo Cornaro, si �� svolta una cerimonia in cui il Ministro per gli Affari regionali Piero Gnudi ha consegnato l'importante riconoscimento assegnato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per gli affari regionali, turismo e sport) e dall'Anci, l���associazione nazionale dei Comuni italiani. L���iniziativa, alla prima edizione, si propone di valorizzare in modo unitario, su tutto il territorio nazionale, le offerte turistiche dei Comuni di piccole e medie I 21 sindaci dei Comuni "Gioielli d'Italia" nella cerimonia romana con il Ministro degli Affari regionali Gnudi dimensioni (con popolazione residente non superiore ai 60.000 abitanti), esaltando le caratteristiche e le tradizioni culturali dei singoli territori locali in un percorso ideale attraverso l'Italia intera. E proprio i criteri necessari per promuovere il turismo di qualit�� esempio del "buon vivere" italiano, hanno decretato la scelta della giuria: tutelare e rendere fruibile per il turista il proprio patrimonio architettonico o naturale; mantenere la propria capacit�� di ospitalit�� e di accoglienza turistica; conservare il proprio sistema di attrattive sul territorio; attuare politiche di promozione dell'offerta culturale; attuare iniziative per l'accessibilit�� e l'informazione turistica. Il concorso ���Gioielli d���Italia��� ha visto la partecipazione di circa 350 Comuni concorrenti. Quelli premiati hanno tutti una popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Oltre a potersi fregiare del premio e a poter usare il marchio ���Gioiello d���Italia���, questi Comuni godranno di una particolare attenzione da parte dell���Enit. L���Agenzia nazionale del turismo avvier�� una campagna di promozione che sar�� appositamente studiata e realizzata per sostene- re i nuovi flussi turistici. Questi i comuni premiati: Bevagna in provincia di Perugia (gi�� tra I Borghi pi�� belli d���Italia, Citt�� dell���Olio, Citt�� del Vino, Citt�� del Bio, Citt�� del Miele, Citt�� della nocciola, Citt�� dei Sapori); Bova in provincia di Reggio Calabria (e gi�� tra i Borghi pi�� belli d���Italia e Citt�� del Bio); Campodimele in provincia di Latina (gi�� nella lista dei Borghi pi�� belli d���Italia); Castellabate in provincia di Salerno (fra i Borghi pi�� belli d���Italia e Citt�� del Bio); Castell���Arquato in provincia di Piacenza (nei Borghi pi�� belli d���Italia e Citt�� del Vino); Cisternino in provincia di Brindisi (nei Borghi pi�� belli d���Italia, Citt�� Slow e Paesi Bandiera Arancione); Etrouble in Valle d���Aosta (tra i Borghi pi�� belli d���Italia e Paesi Bandiera Arancione); Gangi in provincia di Palermo (gi�� tra i Borghi pi�� belli d���Italia); Gradara in provincia di Pesaro Urbino (iscritta fra i Borghi pi�� belli d���Italia, Citt�� del Vino, Paesi Bandiera Arancione); Montecosaro in provincia di Macerata (e gi�� nei Borghi pi�� belli d���Italia); Montescaglioso in provincia di Matera (Citt�� dell���Olio e Citt�� dei Sapori); Peschiera del Garda in provincia di Verona; Pienza in provincia di Siena (Citt�� del Bio, Citt�� della Chianina, Citt�� dell���Olio, Paesi Bandiera Arancione, Citt�� del Castagno); Romagnese in provincia di Pavia; Sala Baganza in provincia di Parma; San Benedetto Po in provincia di Mantova (e gi�� nei Borghi pi�� belli d���Italia); San Leo in provincia di Rimini (gi�� nei Borghi pi�� belli d���Italia e Paesi Bandiera Arancione); San Marco in Lamis in provincia di Foggia; Sermoneta in provincia di Latina; Specchia, in provincia di Lecce (e nei Borghi pi�� belli d���Italia) e infine Spilimbergo in provincia di Pordenone. Dal ���toy dog��� al ���Best in the show���: all���Expo Canina Internazionale di Milano la sfida all���ultimo pelo ENRICA���CORSELLI Provate ad immaginare pi�� di 3000 cani in rappresentanza di oltre 200 razze, in due padiglioni che, per vederli tutti, bisognerebbe spostarci in bici. Provate ad immaginare oltre 50 stand di articoli per cani, dai pi�� classici guinzagli e collari fino alle cuccie pi�� fantasiose senza dimenticare i vestitini per i ���toy dogs���. E quella signora con la chioma bionda cotonata che avete sempre immaginato? Esatto, era proprio l�� con il suo yorkshire appena uscito dal parrucchiere, steso su un drappo di velluto bordeaux. Ebbene s��, avete indovinato, siete entrati all���Expo Canina Internazionale di Milano. Una rassegna in cui si �� disputato anche il Campionato Italiano di ���agility dog���. Ed allora ecco i frizzanti border collies saltare ostacoli e infilarsi in tubi di 3 metri, barboncini che aspettano di salire sulla rampa per ricevere il biscotto in segno di riconoscimento. Per chi partecipa alla gara di Il podio dell���Expo con l���insolito terzo posto conquistato da un setter bellezza, insomma, a quello che viene definito lo ���show���, non c����� niente di pi�� estenuate dell���attesa del proprio turno. Lo spirito giusto con il quale partecipare a queste manifestazioni, sarebbe quello ludico, quello che porta al divertimento perch��, in fondo, si passa una giornata diversa, in compagnia degli animali, del proprio cane e, perch�� no, �� anche un���opportunit�� per fare nuove conoscenze. E invece la tensione che si crea ai limiti del ring �� talmente tanta da poterla toccare: ci sono quelli con i cani super star che credono di partecipare alla new York Fashion Week, quelli che hanno un allevamento e allora fanno di tutto per vincere (perfino tingere il pelo del cane per nascondere i difetti se necessario). Ci sono quelli che, zitti zitti, sono convinti che vinceranno non solo nella propria razza, ma che conquisteranno addirittura il Best in Show (il miglior cane tra tutte le razze). C����� poi chi sa tutto di tutti: ���Quel cane ha vinto il mondiale nel 2011, quell���altro ha fatto pena, quello viene dal migliore allevamento sulla Terra, quello ha le orecchie basse, la coda alta, gli occhi brutti���.ma, guarda quello...ma cosa l���hanno portato a fare?!���. E dire che i cani, per fare almeno il ���Best of Breed���, devono passare diverse selezioni: migliore di categoria, migliore di genere, spareggio con l���altro genere e poi finalmente, per ogni razza, Un cane di razza Kerelians si �� aggiudicato il ���Best in the show��� verr�� decretato il migliore tra tutti. Ma questi passaggi non sono importanti per chi partecipa con lo ���spirito giusto���: la sinergia che nasce tra il padrone e il proprio cane dentro il ring, �� qualcosa di ineguagliabile. Chi non l���ha mai provato, difficilmente potr�� capire l���armonia, l���essere un tutt���uno e il parlarsi con uno sguardo. �� questa la magia delle Expo canine, buone occasioni per passare una giornata con i nostri migliori amici���e se scappa una vincita �� solo la ciliegina sulla torta! Per chi vuol sapere come �� andata a finire e qual �� stato il cane premiato come il migliore in assoluto, ecco il risultato. L���Internazionale di Milano ha premiato come Best in Show Tsarshadow The Art of War, un cane di razza Kerelians proveniente dalla Russia. Il secondo posto �� andato ad un barboncino nano nero e il terzo, caso quanto mai raro, se l����� aggiudicato un setter irlandese.

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