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GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2019 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Lo scaffale della svendita: ottima fonte per le gemme del vino italiano talvolta cambiano ogni giorno, quindi controllate spesso. Quando si considera un vino in svendita per l'acquisto, bisogna esa- minare attentamente i livelli di riempimento delle bottiglie. Un riempimento sotto il collo della bot- tiglia potrebbe indicare un'evapo- razione eccessiva e il vino potrebbe essere andato a male. Se si prevede di acquistare più bottiglie dello stesso vino in offerta, si prenda in considerazione la consistenza di tali livelli di riempimento: troppa dif- ferenza potrebbe indicare variazioni inaccettabili di conservazione. Suggerisco anche una buona let- tura dell'etichetta sulla bottiglia. Farlo può aiutare a identificare informazioni importanti per deci- dere se acquistare in svendita. Ini- ziate chiedendovi: "Da dove viene questo vino?". Nel rispondere a questa domanda, le indicazioni di denominazione più specifiche (leggi: il luogo) sono generalmente migliori di quelle che hanno un'o- rigine molto generica. Quindi, con- siderate il produttore: noto, rispet- tato o totalmente sconosciuto? E che dire della vendemmia del vino, ha senso rispetto al vino? Ad esem- pio, vi sono buone ragioni per in- teressarsi di un vino Sangiovese di 8 anni; non altrettante per un rosé di 8 anni (eccetto i Bandol). Quale importatore ha introdotto il vino nel paese? Questo è un controllo im- portante da fare, per mia espe- rienza. Anche nel caso in cui non si conosca il produttore del vino, anche se le indicazioni sono gene- riche o oscure, ecc., se il vino viene importato da un importatore di cui mi fido a fondo, spesso corro il ri- schio. Per capire se la svendita è dav- vero un affare - e che genere di af- fare è - potreste usare lo smartphone per condurre una ra- pida ricerca comparativa sul vino che state prendendo in considera- zione. Trovo che winesearcher.com e 1000corks.com siano punti di ri- ferimento che danno una buona guida e riscontro locale. Nel caso in cui più bottiglie dello stesso vino appaiano in sven- dita, si può prendere in considera- zione un acquisto multi-bottiglia. In questi casi, si può chiedere al personale, se acquistando la prima bottiglia, la si possa assaggiare in negozio per un controllo pre-acqui- sto prima di comprare altre bottiglie di quel vino. Si noti che le enoteche non sempre hanno calici di vetro ad uso dei clienti. Per evitare di do- ver assaggiar un dito di vino da un bicchiere di plastica, se possibile è una buona idea avere il proprio bic- abbondanza un Chianti Rufina cru invecchiato un decennio, imbotti- gliato da un rispettato produttore nella zona del negozio. Inutile dire che sono andato a cercare un car- rello della spesa. Note di degustazione De Forville Dolcetto d'Alba N ella luce fioca del mio garage, la bici si trova nella sua ra- strelliera invernale come un fedele che frequenta la chiesa in attesa dell'i- nizio della Messa. Tranquillità, silenzio, senso di contemplazione, riempiono lo spa- zio. Sollevando la bici dalla rastrel- liera, la metto per terra, con un ri- tuale solenne. La stagione ciclistica è iniziata. Ora è il momento di allenarsi per le miglia di base - lunghe e co- stanti pedalate di intensità moderata – con cui i ciclisti stabiliscono la base aerobica e la resistenza neces- sarie affinché il corpo si adatti ai rigori del ciclismo. In tutta onestà, nonostante l'al- lenamento, le mie prestazioni ci- clistiche non miglioreranno più. Le mie miglia migliori sono ormai alle spalle. Una considerazione che sembra essere un buon motivo per parlare di vini: anche se ci si aspetta che migliorino con il tempo, hanno vitalità e fascino sufficienti per of- frire piacere e buon bere. Una grande fonte per trovare vini ancora fantastici che hanno raggiunto o hanno appena passato il loro miglior momento per essere bevuti, è la svendita dell'enoteca. Tra le gemme che ho recentemente messo a segno con le svendite: un Barbera d'Alba 2008 di un noto produttore di Barbaresco; un Dol- cetto d'Alba 2011 portato in patria da uno dei miei importatori prefe- riti; e solo pochi giorni fa, un im- bottigliamento cru difficile da tro- vare di un importante produttore veneto. Quando si estrapolano que- ste gemme di vino italiano dallo scaffare della svendita, i risparmi sui costi, rispetto ai normali prezzi di vendita al dettaglio, possono es- sere sorprendenti: il già citato Bar- bera d'Alba è stato acquistato a un terzo del prezzo delle attuali annate del produttore, un risparmio pari a circa il 65%. Ci sono alcune cose da sapere quando si gira per le svendite. Ad esempio, è improbabile che si pos- sano trovare svendite di vini italiani nelle sezioni di vino italiano. Gli scaffali di svendita tendono ad es- sere posizionati attorno al perime- tro del negozio. O alle estremità dei corridoi. Uno dei miei scaffali preferiti è stranamente posizionato lungo un muro, appena fuori dalle toilette del negozio. Le enoteche che mantengono un'attiva presenza online elencano spesso i vini in svendita sul sito web del negozio. Gli inventari dei vini in svendita chiere da degustazione. I vini che si possono trovare in svendita sono spesso vini destinati al consumo rapido, cioè vini non destinati alla lunga maturazione in cantina. Detto questo, fate atten- zione: potreste trovare qualcosa di inaspettato. Una volta ho trovato in "Loreto" Questo imbottigliamento cru è un vino robusto di notevole com- plessità per la varietà. Aromi e sa- pori di bacche rosse e nere, fondo di foresta e mandorla, terminano piacevolmente su uno sfondo di tannini strutturati. Dare un'occhiata allo scaffale della svendita in vineria non è mai una cattiva idea: si possono fare ottimi affari La stagione della bicicletta è tornata, ed è anche il momento di scoprire gioielli nascosti sugli scaffali delle svendite in vineria VINO NEWS RECENSIONI TENDENZE