L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-13-2019

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GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2019 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano IN ITALIANO | P er la 73° volta nella sto- ria, l'Italia e gli italiani hanno celebrato la Festa della Repubblica, con eventi in tutto il mondo volti a sottolineare la rile- vanza di quanto accaduto nel paese nel 1946. Il 2 giugno è diventato un giorno festivo solo nel 2000, quando il Presidente della Repub- blica italiana, Carlo Azeglio Ciampi, ha deciso di istituire un giorno di festa nazionale. Infatti, non solo la data ha segnato la scelta della Repubblica da parte dei cit- tadini italiani rispetto alla monar- chia, ma è stata anche la prima volta che tutte le donne italiane hanno potuto partecipare a un voto nazionale, dopo aver avuto la prima opportunità qualche mese prima, durante le elezioni locali. Da quando gli italiani hanno de- ciso di abbandonare la monarchia e di abbracciare lo stato repubbli- cano, la data è considerata anche un'opportunità per le ambasciate italiane e i cittadini di tutto il mondo di riunirsi. Di solito, gli am- basciatori e i consoli generali invi- tano i capi di stato di altri paesi alle celebrazioni mentre, a Roma, i leader di tutto il mondo vanno a incontrare il presidente della Re- pubblica e i rappresentanti italiani durante le cerimonie ufficiali. C'è una parata militare in onore della Repubblica in Via dei Fori Impe- riali a Roma, come avvenne per la prima volta nel 1948. Durante le cerimonie del mattino, i funzionari depongono una corona sulla tomba nazionale del Milite Ignoto, mentre nel corso della giornata, i giardini pubblici del Palazzo del Quirinale presentano esibizioni delle bande militari dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dei Carabinieri, della Guardia Italiana di Finanza. Uno dei momenti salienti è sicura- mente quello delle Frecce Tricolori, che sorvolano il monumento del Vittoriano, disegnando con i fumo- geni il verde, il bianco e il rosso. Anche i rappresentanti italiani negli Stati Uniti fanno parte delle celebrazioni e, a San Francisco, il municipio si è acceso nei colori verde-bianco-rosso, quelli della Bandiera italiana, a testimonianza dei forti legami tra la Bay Area e il Bel Paese. Negli ultimi anni, la Festa della Repubblica, tenutasi allo St. Francis Yacht Club di San Francisco, è diventata anche un momento speciale dedicato a una città italiana, i cui legami con la Bay Area sono o sono diventati forti. Durante l'evento di quest'anno, il Console Generale Lorenzo Or- tona ha ricordato agli ospiti come la tradizione è iniziata con la città di Lucca nel 2017, è stata seguita dalla città di Genova nel 2018 e dalla città di Matera nel 2019. Tutti questi eventi sono stati unici e memorabili, in quanto hanno ospi- tato delegazioni locali, come ad es- empio gli Sbandieratori della Città di Lucca e il sindaco di Genova. Nel 2019, la delegazione della Città di Matera ha fatto parte di un evento di tre giorni, tra cui il party per la Festa della Repubblica; una visita alla NASA; una cena al ris- torante A16 con un menù speciale con cucina regionale della Basili- cata; e una mostra fotografica di Nico Colucci all'Istituto Italiano di Cultura. All'evento per la Festa della Re- pubblica, ospitato dal Consolato italiano, gli ospiti hanno potuto de- gustare cibo eccezionale della tradizione lucana, come il pane di Matera. Il fantastico pane è di forma conica, con una spessa crosta marrone e un morbido in- terno salato; una popolare zuppa di legumi; e uno speciale gelato alla vaniglia con olio extravergine d'oliva e con una ciliegina candita in cima, insieme a un bicchierino del liquore Amaro Lucano. Du- rante la serata all'Istituto italiano, invece, gli ospiti hanno ascoltato musica tradizionale di Giuliana De Donno e Vito Paternoster. Suo- nando il violoncello, Paternoster ha eseguito la Suite n. 3 di Bach in re maggiore e il ben conosciuto Volare di Modugno. De Donno ha invece intrattenuto il pubblico con tarantella capuanese, il Tarascone e la Polka di Vittorio. Mettere la città di Matera sotto i riflettori per la settimana ha omaggiato lo status di Capitale eu- ropea della cultura che la città ha ricevuto per il 2019. Il titolo, proclamato dalla Commissione eu- ropea, ambisce a mettere in risalto la ricchezza e la diversità delle cul- ture in tutta Europa e a celebrare le caratteristiche culturali che con- dividono i cittadini europei. Nel corso degli anni, l'esperienza ha dimostrato che le città si sono rigenerate in quanto sono state in grado di migliorare il loro profilo internazionale e di aumentare il turismo. Quando è toccato a Mat- era, il comitato di esperti ha ap- prezzato soprattutto "l'obiettivo vi- sionario della città di essere in prima linea in un movimento che elimina le barriere alla cultura, in particolare attraverso le nuove tec- nologie e l'apprendimento". La città, conosciuta soprattutto per i suoi rioni scavati nelle grotte, i Sassi, è stata dichiarata dal- l'UNESCO patrimonio dell'uman- ità dal 1993. Come molti sanno, i Sassi ospitarono un insediamento trogloditico preistorico ritenuto tra i primi insediamenti umani di tutta Italia. Gli uomini delle caverne, che hanno popolato l'area per al- meno 35.000 anni, si integrarono armoniosamente nel terreno natu- rale e nell'ecosistema. Pertanto, non solo il sito include case, ma anche chiese, monasteri ed eremi, costruiti nelle grotte naturali della Murgia, che coprono un'area di 1.016 ettari che può essere facil- mente visitata. Non è una sorpresa che molti film siano stati girati a Matera, da Cristo si è fermato a Eboli del reg- ista Francesco Rosi a The Passion of the Christ del regista Mel Gib- son; da Mathera dei registi Inv- ernizzi e Vito Salinaro, a Wonder Woman le cui scene dalla città delle Amazzoni sono state girate nella piazza e nella chiesa di San Pietro Caveoso. Alcuni di questi saranno proiettati anche all'Istituto Italiano di Cultura, dal 24 giugno Da Festa della Repubblica a Matera Capitale europea della cultura: una settimana di immersione nella storia e nella cultura italiana al 21 agosto, per l'iniziativa The Shot in Matera - A Film Retro- spective. Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basili- cata 2019, che ha fatto parte della Delegazione a San Francisco, ha condiviso alcune delle iniziative che rendono l'esperienza magica e senza pari per gli oltre 500.000 vis- itatori attesi. Infatti, dall'inizio del- l'anno, i visitatori ricevono una mappa della regione e, dopo il tempo trascorso a spasso per i famosi Sassi, possono ora andare in altri luoghi indimenticabili, che meritano una visita. Inoltre, il Pas- saporto di Matera 2019 - una volta acquistato - consente visite illimi- tate a mostre che si svolgono in città nel corso dei dodici mesi. Come Salvatore Adduce - pres- idente della Fondazione Matera Basilicata 2019 - una volta ha sot- tolineato, "Matera non vuole tur- isti. Matera vuole abitanti culturali temporanei". Ci sono più di 1500 eventi previsti per l'intero anno. Non solo permetteranno di godersi la città nella sua straordinaria bellezza, ma anche di abbracciare la sua visione del futuro, senza di- menticare la storia iniziata migliaia di anni fa e che ora viene scoperta da sempre più persone provenienti da tutto il mondo. Da sinistra, Paolo Verri con il Console Generale Lorenzo Ortona - Ph Credits Emanuela Quaglia LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO

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