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Film maker Laura Luchetti explores unlikely friendships amid violent realities LA COMUNITÀ DI SEATTLE I l nuovo film della regista Laura Luchetti, Twin Flower - Fiore gemello, esplora ami- cizie improbabili e la perdita dell'innocenza, ambientan- dole nel meraviglioso paesaggio della Sardegna. Il film ha avuto la sua prima americana a maggio du- rante il Seattle International Film Festival. Luchetti ha scelto due attori alle prime armi - Anastasiya Bo- gach nei panni di Anna, e Kalil Kone nei panni di Basim – per i ruoli principali, usando le loro sto- rie personali e sfondi diversi per aggiungere autenticità ai loro per- sonaggi sullo schermo. Nel film, Anna è in fuga, cerca di scappare da un trafficante di esseri umani che ha assassinato suo padre. Il crimine la riduce al silenzio e il suo personaggio parla molto poco durante il film. Lungo la strada, Anna incontra Basim, immigrato clandestino proveniente dalla Costa d'Avorio che viene perseguitato dalla polizia italiana. I due ragazzi sono molto diversi. Non parlano la stessa lingua, non condividono la stessa religione nè comprendono la cultura dell'altro. Quello che hanno in comune è l'esperienza traumatica di lasciare le loro case e tutte le cose a loro familiari per andare alla ricerca della libertà, identificazione o reti familiari. Sono semplicemente costretti a sparire nel loro nuovo ambiente. In Twin Flower, questo ambi- ente è parte integrante del film. L'ambientazione per la storia - la Sardegna, la seconda isola più grande del Mediterraneo - è una forza determinante. Il suo paesag- gio aspro ma mozzafiato offre ri- paro ma rappresenta anche un pericolo per i due giovani protag- onisti. Paesaggi infuocati dal sole, tempeste di vento e pioggia, insetti ronzanti e striscianti aggiungono atmosfera, realismo e una colonna sonora distintiva al film. "Ho scelto questo ambiente e questi protagonisti perché questa è la cosa più forte che sta acca- dendo ora in Italia", ha detto Luchetti. "È quello che il nostro paese sta vivendo adesso". Anche se la storia di Anna e Basim è quella che si svolge in molti luoghi in tutto il mondo dove regnano il sospetto, la paura e l'odio, Luchetti spera di lasciare al pubblico un messaggio di sper- anza. "Spesso le differenze pos- sono unire le persone", ha detto. "Può esistere una relazione tra due persone che non hanno nulla in comune - nè lingua, né cultura, né religione. Ma una relazione può fare la differenza. Una relazione può cambiare la vita". della sicurezza e di un futuro migliore. Insieme formano un po- tente legame di amicizia e di fidu- cia mentre seguono le loro vite. Nata a Roma, la regista Laura Luchetti ha vissuto a Londra per molti anni. Ha conseguito una lau- rea in scienze politiche inter- nazionali, con l'intenzione di di- ventare diplomatica. Invece, la sua carriera ha preso una piega diversa e ha trovato la sua strada nel cin- ema. "Mi piace raccontare storie", ha detto Luchetti, "e penso che raccontare una storia con le im- magini sia uno dei modi più belli di comunicare. Molte cose mi in- teressano. Sono una persona molto curiosa. Piccoli dettagli mi affascinano come tutte le piccole cose che vivono nel regno tra il reale e l'irreale". La carriera di Luchetti fino ad oggi è stata segnata dalla diversità. Ha realizzato cortometraggi, video musicali, pubblicità e doc- umentari oltre a scrivere e dirigere due produzioni teatrali basate sulla musica classica. Ha diretto e prodotto un documentario per il regista Anthony Minghella seguendo il suo film del 2003, Cold Mountain. Ha lavorato come segretaria di produzione in Il tal- ento di Mr. Ripley (1999) e come assistente di Russell Crowe in Proof of Life (2000). Il suo primo lungometraggio, una commedia romantica italiana del 2010, Hay Fever - Febbre da fieno, è stato selezionato per nu- merosi festival internazionali e negli ultimi quattro anni ha dedi- cato molta attenzione all'ani- mazione stop-motion. Il suo film d'animazione Sugarlove è stato se- lezionato l'anno scorso per la Set- timana della Critica del Festival di Venezia. Luchetti caratterizza Twin Flower come un dramma sull'in- nocenza, una storia molto radicata nella realtà di oggi. "Sono natu- ralmente attratta da storie sull'in- nocenza perduta e sulla lotta per riconquistarla", ha detto al sito web cinematografico Women and Hollywood. "I miei due protago- nisti stanno cercando di fuggire da una realtà che li ferisce ... At- tualmente, in tutto il mondo, ci sono milioni di giovani come loro che non hanno voce". L'approccio di Luchetti nel rac- contare questa storia è radicato nel realismo e nella semplicità. La sua determinazione nel fornire una voce credibile ha portato alla de- cisione di utilizzare attori non pro- fessionisti per i ruoli principali. Per trovare la coppia giusta, Luchetti ha intervistato molti in- dividui, maschi e femmine, alla ricerca di quella speciale combi- nazione di intelligenza, passione e accessibilità emotiva. I due gio- vani che ha scelto, come i loro personaggi sullo schermo, sono sopravvissuti a grandi sconvolgi- menti emotivi e a un significativo viaggio geografico. Anastasiya Bogach, originaria dell'Ucraina, si è trasferita in Italia quando era giovane. Ha dovuto imparare una nuova lingua e adat- tarsi a una nuova cultura e a nuovi costumi. Il passato di Kalil Kone è molto simile al personaggio che interpreta nel film. Ha lasciato la Costa d'Avorio, camminando per centinaia di chilometri attraverso l'Africa fino a raggiungere la Li- bia. Lì, è salito su una barca, rischiando la vita per un futuro migliore. E' arrivato sano e salvo in Sardegna ma alcuni dei suoi compagni di viaggio non ce l'hanno fatta. Luchetti ha avuto l'idea del film diversi anni fa quando ha sen- tito la storia di una ragazza che era sfuggita a un passato violento. Quando ha iniziato a sviluppare la trama - il film ha impiegato circa cinque anni dall'ideazione alla realizzazione - ha scoperto che migliaia di giovani scom- paiono ogni anno. Molti come Basim arrivano in un nuovo paese come fuggiaschi senza documenti, Laura Lucchetti ha diretto e scritto Twin Flower, un intenso e potente ritratto di due adolescenti i fuga da passati differenti, ma ugualmente violenti 27 GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO |