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GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2019 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT F ine di un'era. Dopo l'addio al campo di Daniele De Ros s i, s i è cons umato anche il s econdo addio di Francesco Totti alla Roma, quel- lo da dirigente. Il club gialloros- so, così, perde le sue due più grandi bandiere, che lo avevano caratterizzato e guidato negli ultimi 20 anni. È davvero la fine di un'era. MEGLIO MORIRE - Con il suo solito stile - schietto e diretto - Totti ha raccontato tutta la pro- pria verità, in una conferenza stampa fiume - oltre 70 minuti -, organizzata nel Salone d'Onore del Coni. Già la location - ester- na al mondo giallorosso - faceva subodorare la rottura. Che c'è stata, fragorosa ma soprattutto sofferta, visto che lo stesso Totti ha ammesso: "Ho dato le mie dimissioni dalla Roma. Avrei preferito morire". N ES S U N A S C OLTO - Come ex giocatore e capitano della squadra, come Romano e Romanista, come un uomo che Addio di Totti (anche da dirigente) alla Roma di Pallotta Dolori e rimpianti per un amore mai sbocciato PALLOTTA: ASSENTE E MAL CONSIGLIATO - Totti è molto deluso dalla gestione di James Pallotta - che in 8 anni a Roma, ha raccolto troppi pochi successi - e lo ha ripetuto in molti passaggi della conferenza s tampa, s ottolineandone la costante assenza: "Di promesse ne sono state fatte tante e alla fine non sono mai state mantenu- te". E poi spiega: "Il presidente deve essere più sul posto, perché senza il capo ognuno fa come gli pare". E se "A fine partita vedere giocatori che quando perdono ridono, ti fa arrabbiare. Qualche dirigente è contento delle scon- fitte". Poi aggiunge: "Pallotta tante cose non le sa: a Boston arriverà un 10% della verità". Le colpe più gravi del presi- dente della Roma, però, secondo Totti, sono di essersi "contornato di persone sbagliate" e di "ascol- tare solo quelle". "Se io sbaglio per 8 anni, una domanda me la farò?" è il com- mento severo di Totti, che poi è durissimo contro Franco Baldini (attuale braccio des tro di Pallotta, ndr): "Il rapporto con STEFANO CARNEVALI do piano". Il mancato ascolto e le con- sultazioni assenti sono il princi- pale motivo dell'addio e si sono ripetute su tante questioni delica- te, come l'addio di De Rossi e il mercato. "Già da settembre - commen- ta Totti - ho detto che, se pensa- vano che sarebbe stato l'ultimo anno di Daniele, glielo avrebbero dovuto dire subito, per rispetto e non fare come me. Invece non è andata così: il tempo passava, ci sono stati problemi in squadra e lui ha avuto numerosi infortuni": si è perso l'attimo. L'addio al campo di De Rossi - come quello di Totti ("Mi hanno fatto smette- re di giocare") - sembra essere stata una decisione della società visto che - è notizia di queste ore - il mediano non si ritirerà e, anzi, giocherà ancora un anno in Serie A. Per quanto riguarda il mercato, se possibile, il rammari- co è ancora maggiore: "D i Francesco aveva chiesto 4-5 gio- catori. Non gliene hanno com- prato nessuno. A me è stato chie- sto il parere su un giocatore (Pastore, ndr) e ho detto che non zione spigolosa - si è rivelata abbastanza morbida. Il comuni- cato del club rivela anzitutto l'a- marezza per l'addio di Totti, che avrebbe così rinunciato, senza risposta esplicita, al ruolo di DT offerto dalla proprietà. La s ocietà, in merito alle parole dell'ex Capitano, puntua- lizza poi che "la sua percezione dei fatti e delle scelte adottate dal club sia fantasiosa e lontana dalla realtà ed è molto dura circa i "ripetuti riferimenti al possibile ritorno di Totti con l'insediamen- to di una nuova proprietà". La Roma, a questo proposito, si augura che "questa non sia un'anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: sce- nario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che la Roma è una società quotata in borsa". Poi la precisa- zione: "La proprietà non ha alcu- na intenzione di mettere la Roma in vendita adesso o in futuro". Sul punto prima il dirigente giallorosso Baldissoni: "Nessuno ha mai voluto allontanarlo dalla Roma. Il suo addio è una sconfit- ta per tutti. Pallotta ha investito e ndr): quindi era inutile esprimere i propri pareri". FU TU R O A LTR OV E - Quello di Totti non è un addio, ma un arrivederci perché, "Q ualche Romano dentro la Roma serve sempre" e perché la maglia giallorossa, per l'ex capi- tano, è una seconda pelle, come Trigoria una seconda casa. Solo che - prosegue Totti - "con que- sta proprietà non tornerei, anche senza Baldini. C'è chi mi ha pugnalato alle spalle: ci sono persone che non mi vogliono là dentro". Anzi, "Mi hanno detto che sono un personaggio ingom- brante". E Pallotta? "Pallotta, nell'ultima settimana, ha cercato in tutti i modi di trattenermi. Prima, in due anni, non l'ho mai sentito". Il futuro prossimo, quindi, sarà lontano dalla Roma: oltre alla F ifa e alla F IG C (la Nazionale gradirebbe moltissimo avere l'ex fantasista nel proprio staff) "ci sono alcune offerte da squadre italiane", rivela Totti, che chiude ringraziando il roma- no Lorenzo Pellegrini (che a dif- ferenza di Alessandro Florenzi, Baldini non c'è mai stato e non ci sarà. Uno dei due doveva usci- re: mi sono fatto da parte io. Nella società ci sono troppe per- sone che mettono bocca su tante cose e fanno casini. L'ultima parola, comunque, spettava sem- pre laggiù, a Londra (dove Baldini abitualmente risiede, saputo delle dimissioni, lo ha chiamato) e assicurando minac- cioso: "Se qualcuno della società risponde, ho anche altre cose da dire". LA R I S POS TA D ELLA ROMA - La risposta della Roma non si è fatta molto attendere e - al netto di qualche puntualizza- ha vissuto a Trigoria per 30 anni, Totti pensava di avere le carte in regola per fare il D irettore Tecnico dei Giallorossi e sostie- ne di non aver avanzato partico- lari pretese: "Ho chiesto di deci- dere, come tutti gli altri. Ma se poi fanno l'allenatore e il DS e non ti chiamano, passi in secon- avrebbe potuto fare bene alla Roma. Giocavamo col 4-3-3, lui gioca in un altro modo. In più era tanto che non s cendeva in campo, aveva avuto mille infor- tuni. Avrei fatto un'altra scelta, uno dell'Ajax (con ogni probabi- lità Zyiech, ndr). Avrebbe fatto meglio". continuerà a farlo". Poi lo stesso Pallotta: "Azioni legali contro di lui? Falso al 100%, sono le voci più stupide che ho sentito da quando sono al comando di que- sta società". Il primo - durissimo - round è concluso, ma il braccio di ferro tra Totti e la Roma potrebbe essere solo all'inizio. Il fantasista della Roma Francesco Totti esulta dopo aver siglato al 90' su rigore il decisivo 1-0 nella sfida tra Roma e Zurigo, valevole per l'andata degli ottavi della Coppa Uefa 1998-1999