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www.italoamericano.org 19 GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2019 L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, mio pa- dre Vincenzo era un grande sostenitore di Amedeo Peter Gian- nini, fondatore della Bank of Italy (1904 a San Fran- cisco, California) che nel 1928 acquistò la Bank of America e la fece diventare la più grande banca degli Stati Uniti grazie a mutui per la casa e prestiti per le auto per clienti della classe operaia. Ha anche sviluppato l'attività ban- caria a livello nazionale aprendo filiali della Bank of America da costa a costa. La maggior parte dei miei let- tori di lunga data sanno tutto di A.P. Giannini e di come due anni dopo aver fondato la Banca d'Ita- lia, nel 1904, ci fu un grande ter- remoto che devastò la città di San Francisco e Giannini istituì un uf- ficio di fortuna per offrire credito esteso, spesso basato solo su una semplice stretta di mano, ai lavo- ratori che avevano bisogno di de- naro per ricostruire le loro vite. Recentemente ho incontrato diverse persone con "radici" ita- liane che erano completamente inconsapevoli delle origini ita- liane della Bank of America. Sono sicura che nel 1998, quando la Bank of America è stata acquisita dalla Nations Bank of America, con sede a Charlotte, North Carolina, la Direzione ha voluto sradicare tutti i collega- menti italiani della BofA e ha ini- ziato gettando il ritratto di A.P. Giannini appeso alla parete del North Beach Branch nella spaz- zatura, dove mi è stato detto che è stato recuperato da un nettur- bino italo-americano. Per rinfre- scare la memoria ecco un po' della storia di BofA..... *** A.P. Giannini è nato il 6 mag- gio 1870 presso lo Swiss Hotel di San Jose, California. Era il figlio maggiore di Luigi e Virginia Giannini, emigrati dalla Liguria, all'epoca proprie- tari dello Swiss Hotel, una pen- sione a due piani a San Jose. Quando nacque il fratello Attilio, due anni dopo, la famiglia si tra- sferì ad Alviso, villaggio colli- nare con alberi da frutto e vigneti ai piedi della Valle di Santa Clara. La famiglia viveva principal- mente dei profitti derivanti dalla frutta e verdura venduta da Luigi ai commercianti a cinquanta mi- glia di distanza, sul lungomare di San Francisco. Quando A.P. aveva sei anni, suo padre fu ucciso da un conta- dino temporaneo per un conto non pagato. Sua madre Virginia rimase nella fattoria di Alviso con i suoi tre figli Amadeo, Attilio e il neonato Giorgio. La lotta della madre di A.P. per sostenere la sua famiglia ha plasmato la sua idea di aiutare le altre persone quando ne hanno più bisogno. Spesso accompa- gnava sua madre a San Francisco per vendere i suoi prodotti. Quando Virginia si risposò con un carrettiere locale, Lorenzo Scatena, tutti si trasferirono a San Francisco. Il patrigno di A.P. trovò presto un lavoro come com- messo sul lungomare, e da quando aveva 12 anni, A.P. la- vorò nell'azienda di notte, aiu- tando a scaricare frutta e verdura e facendo le consegne con un carro trainato da cavalli ai com- mercianti al dettaglio. A 15 anni lasciò la scuola per lavorare a tempo pieno nell'im- presa del patrigno, e a 17 anni già viaggiava da solo nella campagna a nord di San Francisco, facendo contratti con i contadini della valle. Sotto la sua direzione, il commercio su commissione del patrigno divenne ben presto molto redditizio. All'età di 22 anni, A.P. sposò Clorinda Agnes Cuneo, figlia di un droghiere di successo di North Beach. Si sposarono nella Chiesa di Santa Maria Vecchia il 12 set- tembre 1892. La famiglia si espanse rapidamente: sei figli in dodici anni. Ma solo tre: Law- rence, Virgilio e Claire soprav- vissero fino all'età adulta. Con l'aiuto di A.P., l'attività del patrigno, Scatena and Com- pany, era diventata nel 1900 la più grande azienda di produzione all'ingrosso a ovest di Chicago. Nel 1901, il suocero di Gian- nini, Joseph Cuneo, morì a 91 anni, senza lasciare testamento, lasciando un patrimonio del va- lore di circa 1 milione di dollari, una vedova e undici figli. Fortu- natamente, poiché i figli di Cuneo erano cresciuti ed erano tutti in affari per proprio conto, decisero di mantenere intatta la proprietà e affidarono ad A.P. l'incarico di gestirla per aumentarne il valore. *** Il. defunto suocero di A.P., Jo- seph Cuneo era stato direttore di una piccola banca di North Beach fondata nel 1893, chiamata Co- lumbus Savings and Loan, con- trollata dal suo fondatore John F. Fugazi (65 anni). Fugazi, minatore di scarso successo, divenne agente della White Star Lines a San Francisco, e successivamente aprì "Agenzia Fugazi" un'agenzia di viaggi, che ebbe tanto successo da estendere le operazioni ad altre città del paese. Ai suoi clienti, spesso of- friva di tenere in custodia nella sua cassaforte oro e argento o le rimesse per l'Italia, facendo così la sua esperienza "bancaria". Quando Giannini prese il posto di Cuneo nel Consiglio di Ammi- nistrazione, notò che il capitale della banca era spesso utilizzato per gli investimenti richiesti dai ricchi clienti preferiti di Fugazi. Le esigenze di credito della co- munità più ampia venivano prese in considerazione solo in modo sommario. A.P. Giannini cominciò ben presto ad esprimere insoddisfa- zione per la gestione del risparmio di Fugazi e, all'inizio del 1904, A.P. Giannini, James Cavagnaro (un avvocato) e un altro ammini- stratore si dimisero dal Consiglio di Amministrazione dopo che il disaccordo si fece più intenso. La Banca italo-americano era un'altra piccola banca a North Beach. Era stata aperta nel 1899 da Alfred Sbarboro (come in Swill Colony Wines). Sbarboro era emigrato da Genova nel 1850, aveva insegnato alle scuole ele- mentari e fondato la Colonia italo- svizzera dei vini. Aveva aperto l'Italian Ameri- can Bank perché voleva fare pic- coli prestiti a clienti che volevano comprare la propria casa. Anche Sbarboro aveva notato la pratica di Fugazi di servire clienti che avevano già soldi. Il modesto successo di Sbar- boro convinse ulteriormente Giannini che c'era un grande seg- mento di cittadini della classe operaia che poteva rivolgersi solo ai più costosi "strozzini", in quanto le grandi banche erano in- differenti alle loro esigenze di cre- dito. Motivato dai ricordi delle dif- ficoltà della madre, A.P. inten- deva aiutare le altre persone quando ne avevano più bisogno e non solo soddisfare i clienti che avevano già soldi. Fu con questo pensiero in mente che A.P. Gian- nini aprì la sua prima banca, la Banca d'Italia nel 1904 e poi, con la stessa filosofia di "aiutare i pic- coli", arrivò poi ad acquisire Bank America nel 1928 e a diffonderla negli Stati Uniti.