L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-11-2019

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GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2019 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Ai Mondiali di Francia, l'Italia femminile si arrende ai quarti ma è stata un'avventura indimenticabile A desso ci sono anche loro. Gli italiani appassionati di calcio hanno finalmente la consapevolezza che le Nazionali da supportare sono due: le ragaz- ze dell'Italia femminile hanno fatto breccia nel cuore di ogni tifoso, aprendo a un futuro radio- s o per tutto il movimento. L'Italia si è fermata ai quarti di finale di Francia 2019, ma è come s e aves s e vinto il Mondiale. OLTRE LE ASPETTATI- VE - Partita come outsider, la Nazionale del Ct Bertolini si è dimostrata squadra vera: orga- nizzazione di gioco, resistenza alla pressione e mentalità positi- va sono state impressionanti e hanno permesso la cavalcata - ben oltre le aspettative - sino ai quarti di finale. GIRONE DA RICORDARE - Che l'Italia facesse sul serio, si era capito subito: la quotatissima Australia regolata, all'esordio, con un secco 2-0. Poi la sfida con la Giamaica, in cui la supe- riorità azzurra è parsa tanto evi- dente quanto lucida e fondata su tecnica e tattica. Il 5-0 firmato da Girelli (tripletta) e Galli (dop- pietta) è stato un risultato stretto per la Nazionale, che ha comin- ciato davvero a far parlare di sé, sia tra gli - stupefatti - addetti ai lavori, sia tra i tifosi che comin- ciavano a innamorarsi. Nella terza gara del gruppo di qualificazione, le ragazze di Bertolini si sono inchinate all'e- sperto Brasile (vittorioso 1-0 gra- zie a un rigore di Marta al 74'), ma lo hanno fatto dopo una parti- ta ben giocata, senza mollare mai e dimostrando, ancora una volta, di essere all'altezza della situa- zione. Tra l'altro, la sconfitta è risultata indolore, visto che, in virtù della differenza reti, l'Italia si è comunque classificata prima nel raggruppamento. CONTRO LA CINA - Agli ottavi di finale, nella torrida Montpellier, l'Italia ha incrociato la Cina, una squadra scorbutica e potente, che ha fatto di fisicità e rigore tattico le proprie armi principali. La partita non è stata facile ma la qualità azzurra, unita a un'ottima preparazione tattica e alla consueta grinta, ha fatto sì che il risultato fosse raramente in discussione. Il 2-0 finale (firmato da Giacinti e Galli) è stato un risultato giusto e meritato. IL COLOSSO OLANDESE - Ad attendere le Azzurre ai quarti di finale c'era la grande Olanda, campione d'Europa in carica. Le Oranje, protagoniste, nelle ultime stagioni, di una cre- scita vertiginosa, sono un mix letale di esperienza, classe e fisi- cità. Forti di un movimento deci- samente più sviluppato di quello italiano, pos s ono mettere in campo s telle del calibro di M artens , van der S anden e, soprattutto, Miedena (forse l'at- taccante più forte del mondo). Eppure l'Italia ha saputo tenere testa anche a una squadra del genere. L'Olanda ha certamente fatto la partita ma le occasioni più clamorose del primo tempo sono state per le Azzurre (un dia- gonale poco preciso di Giacinti e, soprattutto, un pallonetto soli- tario sprecato da Bergamaschi). Le ragazze di Wiegman, nonostante lo strapotere fisico, si sono a lungo infrante sulla com- pattezza difensiva dell'Italia (in cui ha giganteggiato Guagni, capace di cancellare van der Sanden dalla partita) ma, a inizio ripresa, sono state capaci di cre- scere per intensità, sottoponendo le Azzurre a una pressione paz- zesca, culminata in due legni col- piti. L'Italia ha comunque tenuto botta fino al 70' quando, ancora sugli sviluppi di un calcio piaz- zato, ha pagato dazio alla grande classe delle Olandesi: il colpo di testa di Miedema aveva l'aria di una sentenza. In effetti, dopo il gol subito, complice un evidente calo fisico, l'Italia non si è più ritrovata. A 10' dal termine è arrivato il raddoppio arancione - di nuovo con un colpo di testa dopo calcio piazzato - firmato da van der Graat. L'Italia femminile ha fermato la corsa mondiale ai quarti (quindi, purtroppo, niente Olimpiade di Tokyo 2020), ma non quella verso un riconosci- mento diffuso, che porterà a far crescere tutto il movimento. È l'auspicio delle atlete e della FIGC a cui si è aggiunto il presi- dente della Repubblica Sergio Mattarella che ha incontrato la Nazionale al Quirinale lo scorso 5 luglio: "Il vostro Mondiale - ha detto il capo dello Stato - lo avete vinto conquistando la pub- blica opinione. Avete acceso i riflettori sul vostro sport in una maniera non più revocabile". Deve essere così: indietro non si torna. STEFANO CARNEVALI L'incontro al Quirinale del presidente Mattarella con la squadra della Ct Bertolini dopo l'esperienza mondiale in cui l'Italia si è fermata ai quarti Il selfie scattato dalla Nazionale femminile di calcio con il presidente della Repubblica. Mattarella alle atlete: 'Poi me lo mandate?' (Ph. Quirinale.it)

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