L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-11-2019

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GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2019 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a relazione tra il caffè e la città di Napoli non può che essere d'amo- re. La tazzulella di caffé è il modo in cui i napoletani accolgono il nuovo giorno, si ricaricano e mostrano agli amici che amano la loro com- pagnia. E' l'occasione per socializ- zare, condividere opinioni e parla- re delle ultime notizie e fare pettegolezzi. Non molto diversamente da quanto accade nel resto d'Italia, si potrebbe dire. E, sotto molti punti di vista, avete ragione. In Italia, il caffè non è solo un modo per tirarsi su in una mattina particolar- mente pigra, ma fa parte della cul- tura, da Nord a Sud. Ma a Napo- li...... a Napoli il caffè è sacro: dalla scelta della giusta miscela, alle macchine con cui viene pre- parato, fino al modo in cui viene servito, una tazza di caffè non è mai "solo una tazza di caffè": è una questione d'amore, artigianato e tradizioni che rasenta la religio- ne. E questo è fantastico. Le leggende dicono che fu un musicologo romano, Pietro della Valle, a introdurre il caffè nelle strade di Napoli. Della Valle, a quanto pare ha portato il "kahve" da Gerusalemme, dove aveva vis- suto per diversi anni, a Napoli. Altri sostengono che la preziosa miscela fu portata in città intorno alla metà del XV secolo via Saler- no, sede della prima università di medicina del mondo occidentale. Nonostante questi possibili primi incontri, Napoli si innamorò del caffè relativamente tardi, soprattutto se la si paragona ad altre città europee come Vienna e Venezia. All'inizio del XIX seco- lo, i caffettieri ambulanti erano un appuntamento fisso a Napoli: la gente si riuniva intorno a loro, prendeva il caffè e socializzava in semplicità. Sarà nel Novecento che Napoli si trasforma nella "città del caffè" vera e propria, anche grazie alla nascita di molti caffè - i bar, come li chiamiamo in Italia - che diven- tano essi stessi un simbolo del rapporto d'amore tra la città e i kahve, i caffè che sono, oggi, vere e proprie icone della vita napole- tana. L'Italo Americano ha avuto la fortuna di chiacchierare con i pro- prietari di due di queste istituzio- ni: Errico Castagnola, proprietario di seconda generazione e direttore del Bar Mexico, e Massimiliano Ciorfito che, insieme al fratello Raffaele, gestisce con successo il Caffè Ciorfito dal 1990. Con loro non abbiamo discusso solo della storia e dello sviluppo delle loro attività, ma anche dell'innegabile amore di Napoli per il caffè e del- l'unicità della cultura del caffè napoletano in tutte le sue sfaccet- tature. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Viva 'a tazzulella: Napoli e la sua storia d'amore con il caffè e la tradizione Il caffé Napoletano viene sempre servito in tazzina calda e zuccherato @adam eastland / Alamy Stock Photo Continued to page 7

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