L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2019 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT I l sorteggio per i gironi della Champions League è stato piuttos to benev olo con le squadre italiane, tra cui solo l'Inter si ritrova in raggruppa- mento di ferro. Per Napoli e Atalanta sfide alla portata, qual- che grattacapo in più per la Juventus che, però, parte tra le favorite per la vittoria finale e, quindi, non deve temere nessuno. JU V EN TU S : GR U PPO D - LIVELLO DI DIFFICOLTÀ: *** - La Juventus era in prima fascia nelle urne di Montecarlo e poteva aspettarsi un sorteggio piuttosto favorevole. Non è anda- ta benissimo, però i Bianconeri, se vogliono puntare alla Coppa, non possono temere nessuno, specie nella prima fase. L'Atletico Madrid, pescato in seconda fascia, non è certo un avversario morbido e sarà l'osta- colo più duro del girone. Orfano di 'pezzi da 90' (Griezmann, Godin, Hernandez e Rodri su tutti), Simeone ha voltato pagina, costruendo i nuovi 'Colchoneros' attorno all'estro del giovane Joao Felix e alle geometrie di Partey o Herrera. Non cambia però l'iden- tità dei Biancorossi: squadra tignosa che gioca con ordine e grinta e che fa della vittoria con il minimo scarto il proprio mar- chio di fabbrica. In terza fascia è andata maluccio. Il Bayer Leverkusen non è pro- priamente una corazzata, ma nel- l'urna c'erano team certamente più deboli. I rossoneri praticano un calcio offensivo, fatto di atle- tismo e velocità. Sono stati la quarta forza dell'ultima Bundesliga (anche se hanno cen- trato la qualificazione alla Champions , a s orpres a, s olo all'ultima giornata). Possono fare male davanti, ma la loro retro- guardia desta più di una perples- sità. L'uomo da seguire è certa- mente il 20enne Kai Havertz: mezz'ala estremamente prolifica (17 gol nell'ultima stagione), che ha già scomodato paragoni illu- stri (in particolare con Michael Ballack, indimenticato leader del Leverkusen 2002, capace di arri- vare s econdo in Champions , Bundes liga e Coppa di Germania). Infine, dalla quarta fascia, ecco il Lokomotiv Mosca. I Russi sem- brano des tinati ad es s ere la 'Cenerentola' del gruppo, ma sono una squadra da non sottova- lutare. Giocano un calcio accorto e prudente, in cui spicca il cen- trocampo dall'elevato tasso tec- nico: Joao Mario (appena acqui- stato dall'Inter), Krykowiach (il Polacco ex PSG, stella mai con- sacrata) e i gemelli Miranchuk (tra le speranze della giovane Europa chiama Italia. Il sorteggio per la Champions non favorisce l'Inter ma non ostacola la Juventus Anche loro sono una vecchia conoscenza del Napoli (che li ha battuti nella s cors a Europa League), ma hanno intrapreso una mini-rivoluzione, che ha anche un po' aria di ridimensio- namento: partiti Dabbur, Wolf, Lainer e Samassekou, i destini della squadra di casa Red Bull passano per i piedi educati di Szoboszlai (giovane Ungherese STEFANO CARNEVALI Nazionale russa). N A POLI : GR U PPO E - LIVELLO DI DIFFICOLTÀ ** - Gli uomini di Ancelotti par- tivano dalla seconda fascia e hanno goduto di un buon sorteg- gio. Il Liverpool, campione in carica, è la squadra più forte del girone ma i Partenopei lo aveva- no già messo in grande difficoltà durante la Champions dello scor- Certo, essendo in terza fascia, i pericoli erano numerosi, ma è anche vero che dalla prima e dalla seconda urna sono usciti alcuni dei peggiori avversari pos- sibili. Che dire del Barcellona? Anche se Neymar non dovesse tornare, gli Azulgrana sono semplice- mente fortissimi: in ogni reparto hanno giocatori di caratura mon- Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti: 'Meglio dell'anno scorso ma comunque un girone difficile. Siamo fiduciosi' di talento e buona fisicità) e Junuzovic (genietto austriaco mai completamente affermatosi). Completa il girone il Genk, gio- vanissima e talentuosa compagi- ne belga che fa di tecnica e rapi- dità i propri punti forti. Mancano esperienza e solidità difensiva per cui il Napoli non dovrebbe avere troppa paura dei Belgi. L'importante, però, è non lasciar loro il pallino del gioco: i piedi buoni, nell'11 di Mazzù, abbon- dano e, sotto la guida del giova- ne regista Berge, se entusiasmati, potrebbero risultare pericolosi. INTER: GRUPPO F - LIVEL- LO DI DIFFICOLTÀ ***** - L'Inter è la squadra italiana a cui il sorteggio è andato peggio. Sancho, Reus e Thorgan Hazard (fratello del più celebrato Eden) sono un tris di trequartisti perico- losissimo (dietro loro scalpitano Alcacer, Götze e Larsen: segno della profondità dell'organico tedes co). In difes a è tornato Hummels, a lungo tra i centrali più forti del mondo. Lo Slavia Praga rischia di essere 'stritolato' nel girone più diffici- le di tutta la Champions. I Cechi, però, non avranno nulla da per- dere e vorranno onorare al meglio il proprio ritorno - dopo 12 stagioni - nella massima com- petizione europea. La squadra di Trpirovsky gioca un calcio ordi- nato e lineare, fatto di prepara- zione tattica e fisicità. Il cervello del gioco è il possente Soucek: tutti i palloni passano per i suoi piedi. ATALANTA: GRUPPO C - LIVELLO DI DIFFICOLTÀ ** - Era importantissimo, per il 'sogno' dell'Atalanta, approdare in girone abbordabile. Partendo in quarta fascia, non sarebbe stato facile, ma così è stato: gli O robici hanno evitato molte delle potenziali 'big' e possono legittimamente sperare di giocar- si lo slot da 'seconda' alle spalle del Manchester City. Proprio gli Inglesi - prima fascia, una delle compagini più forti del mondo - paiono destinati a domi- nare il girone. Guardiola punta con decisione alla vittoria finale e, potendo contare su un cast di s telle (de Bruyne, A guero, Sterling, Dario Silva, Stones, Rodri giusto per citarne qualcu- na), la missione non è impossibi- le. Squadra forse fuori portata per la 'D ea', ma incrocio di fascino assoluto. Lo Shaktar Donetsk sarà il prin- cipale rivale per Gasperini e i suoi: sempre sottovalutati, gli Ucraini dall'anima brasiliana (12 i 'Verdeoro' in rosa), sono ormai una presenza fissa in Champions. Persa la guida di Fonseca (passa- to alla Roma), in panchina è arri- vato Castro, un altro Portoghese. Rispetto agli ultimi anni, forse, il talento è un po' calato, ma Taison e Teté sono comunque esterni di alta classe. Completa il raggruppamento la D inamo Zagabria. I Croati, dominanti in patria, sono chia- mati alla 'classica' consacrazio- ne, disputando una Champions non solo da comparse. La squa- dra è alla portata dell'Atalanta, ma è comunque un team vincen- te e di qualità diffusa. La stella è senza dubbio Dani Olmo, talenti- no s pagnolo di s cuola Barcellona: ottimo nell'Europeo Under 21, è il calciatore in grado di dare la svolta alle partite dei suoi, facendo cambiare passo ai suoi compagni ben più compas- sati. so anno: nello scontro decisivo di Anfield, l'11 dicembre, con un pareggio il Napoli si sarebbe qualificato assieme al PSG, eli- minando proprio i 'Reds'. Finì 1- 0 per gli Inglesi, salvati in pieno recupero da un miracolo di Alisson su Milik. C'è l'occasione per una gustosa rivincita, ma non si può assoluta- mente prendere alla leggera la 'corazzata di Klopp' che, oltre a una rosa piena di campioni come S alah, F irmin o, van D ijk e Alisson, è adesso forte dell'espe- rienza trionfale dello s cors o anno. Dalla terza fascia, però, solo buone notizie: il Salisburgo era tra le squadre più abbordabili. diale. L'attacco fa paura (Messi, Suarez, Grizmann), così come una mediana di quantità e qualità (Sergi, Busquets, de Jong). Forse la difesa potrebbe avere qualche incertezza in più, ma si rimane comunque poco al di sotto del- l'eccellenza. Sarà dura. Il Borussia Dortmund - squadra di seconda fascia - è il team più spettacolare della Bundesliga. Anche se, di solito, i Campionati li vince il Bayern, i Gialloneri di Westfalia mettono regolarmente in mostra il gioco più frizzante del torneo. Nel corso degli anni - prevalentemente per ragioni eco- nomiche - sono cambiati tanti interpreti, ma la qualità (soprat- tutto offensiva) non è mai calata:

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