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LA COMUNITÀ DI SEATTLE 27 GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | A urora Valentinetti ha sempre avuto un in- teresse per le arti dello spettacolo, ma il mondo del teatro di figura, intriso di secoli di cultura e tradizione, l'ha catturata negli anni '40 e non l'ha più lasciata. Per quasi 50 anni, Valentinetti ha insegnato agli studenti della University of Washington's School of Drama, iniziando come docente e terminando con il suo pensiona- mento nel 1992 da professore as- sociato. Il suo amore per l'inseg- namento e la sua passione per il teatro di figura hanno ispirato gen- erazioni di studenti ad apprezzare e abbracciare quest'arte secolare. Ma non ha limitato i suoi talenti solo al campus della UW. Ha por- tato l'arte magica del teatro di figura a grandi e piccini attraverso numerose presentazioni in teatri lo- cali, chiese, festival artistici, fiere comunitarie, grandi magazzini, ha persino tenuto uno spettacolo di marionette che ha scritto e prodotto per la televisione pubblica. Valentinetti, ora 98enne, ha ricevuto questa primavera il Dis- tinguished Teaching Legacy Award 2019 dell'Università di Washington quale riconoscimento dei suoi molti anni da eccezionale burattinaia, performer e profes- soressa. L'amata insegnante ha ricevuto una standing ovation men- tre attraversava il palco della Meany Hall per ritirare il suo pre- mio. Oltre a molti altri riconosci- menti, ha ricevuto un certificato di apprezzamento dal John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, D.C., nel 1980. Valentinetti è nata a West Seat- tle nel 1921, la più grande di tre figlie i cui genitori sono emigrati dall'Italia. Ha frequentato l'Univer- sità di Washington, conseguendo nel 1943 la laurea di primo livello alla School of Drama. La Drama School aveva un noto programma di burattini fondato nel 1930, e fu lì che si è appassionata al mondo dei burattini. Quando un compagno di classe lasciò la scuola per il servizio mil- itare durante la seconda guerra mondiale, le fu chiesto di prendere il suo posto in uno spettacolo di marionette chiamato "Il Re del Fi- ume d'Oro". Come ha ricordato anni dopo in un articolo su Columns Magazine, "troppo stordita per protestare, presi la mar- ionetta piuttosto brutta che mi fu consegnata, salii sul ponte e com- inciai a spostare il controllo.....gli diedi una scena di morte terrificante con un ultimo grido agghiacciante". Il pubblico rimase incantato e Valentinetti ne rimase affascinata. Cominciò a leggere tutto quello che poteva sul teatro di figura e, appena una settimana dopo essersi laureata con il suo master all'UW – con una tesi di laurea sul tema degli spettacoli di marionette - tenne il suo primo corso di teatro di figura. Nel 1949, ha creato i suoi burattini per recitare in una pro- duzione del classico racconto di Pinocchio. Ha scritto la sceneg- giatura e cucito a mano tutti i cos- tumi. Dieci anni dopo, ha fondato il Valentinetti Puppeteers. I burattini sono diventati la sua vita. Ha creato produzioni per lo Showboat Theatre, il Bumbershoot e la Fiera di Fremont. Durante le festività natalizie, ha trasformato le vetrine dei grandi magazzini Frederick & Nelson, ormai dismessi, in un magico regno abi- tato da burattini. Valentinetti non si è mai sposata e non ha mai guidato un'auto; ha preferito andare in bi- cicletta quando aveva bisogno di muoversi. Per la maggior parte della sua vita adulta, ha vissuto vi- cino all'università, ma nel 2016 si è trasferita a Wenatchee, Wash, per essere più vicina a una nipote. Una delle imprese più insolite di Valentinetti è stata quella di creare un programma televisivo pubblico chiamato Puppet Play- house Workshop. Il programma, andato in onda a metà degli anni Sessanta, fu pioniere nell'uso delle marionette in televisione. E' stato trasmesso su KCTS-TV. Valentinetti ha scoperto che il teatro di figura scatenava l'immag- inazione dei bambini di tutte le età, anche se in un'intervista del 1993 ha ammesso di preferire il lavoro con i bambini: "Sono ancora in contatto con la fantasia e la magia", ha detto. Dedicava ben 200 ore per creare un solo pupazzo riscon- trando che la meccanica del lavoro di una marionetta è impegnativa. "La gente non si rende conto di quanto sia difficile un'arte", ha detto. "Quando ci preparavamo per una produzione all'Università di Washington, provavamo per un anno intero". L'Italia ha una delle tradizioni più ricche del mondo sulle mari- onette. Gli spettacoli itineranti di marionette sono stati per secoli una Il mondo appeso a un filo con la burattinaia Aurora Valentinetti forma di intrattenimento in Sicilia, e la famosa Opera dei Pupi sicil- iana è amata in tutto il mondo. In- cantevoli sono anche le marionette più piccole e tradizionali, che hanno ispirato il racconto di Pinoc- chio di Collodi. Produzioni in più episodi di storie eroiche sono popolari nel teatro dei burattini ital- iano. Questi spettacoli sono parzialmente improvvisati e sem- pre accompagnati da musica. Le storie sono lunghe e complicate e richiedono molti mesi prima di es- sere rappresentate. Negli anni '90, uno degli stu- denti di Valentinetti, Marshall Campbell, ha chiesto alla sua ex insegnante se voleva donare una parte della sua collezione all'Ev- ergreen Children's Theatre. Camp- bell sperava che, al momento op- portuno, la sua collezione potesse costituire le basi del Northwest puppet museum. Lei acconsentì e nel 1999, ha aperto l'Aurora Valentinetti Puppet Museum. At- tualmente è sulla 280 4th Street di Bremerton, Wash. Dall'iniziale donazione di Valentinetti di circa 1.700 oggetti, la collezione del museo oggi conta quasi 2.000 marionette, attrezzi di scena, tendaggi e accessori da tutte le parti del mondo. Vengono mostrati circa 100 oggetti alla volta. Il curatore del museo Stanley Hess ha frequentato un corso di creazione di marionette negli anni '60 ed è rimasto in contatto con la sua insegnante. Dopo aver lavorato come bibliotecario di belle arti, Hess ha preso il timone del Museo Valentinetti due decenni fa. Sotto la sua direzione, il museo celebrerà il 20° anniversario quest'autunno con una mostra di marionette create nel 1936 dalla UW School of Drama. Valentinetti ha toccato molte vite nel corso degli anni e la sua eredità continua a vivere, sia che si tratti della storia di un asilo, del palcoscenico di un teatro per bam- bini, o nelle mostre ed esposizioni al Valentinetti Puppet Museum di Bremerton. La burattinaia e docente dell'UW Aurora Valentinetti impiegava fino a 200 ore per create un solo burattino, cucendo a mano e da sola tutti i vestiti (Ⓒ: Aurora Valentinetti Collection)