L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-3-2019

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GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2019 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano IN ITALIANO | È stata una grande gior- nata a Portland, quan- do il sindaco Merola, del Comune di Bologna, si è recato a Portland per celebrare il 15° anniversario del gemellaggio fra le città. L'associazione Portland Bologna Sister City Association, responsabile della visita, lavora con grande passione e impegno da una decina d'anni per fare emergere, coltivare e far crescere interessi comuni tra i cittadini di Bologna, in Italia, e Portland in Oregon, per il miglioramento delle nostre due città e del mondo. L'organizzazione, che opera senza scopo di lucro, svolge numerose attività, grandi e pic- coli eventi, tutti volti a onorare le tradizioni italiane: mangiare, bere e, naturalmente, parlare. Tra le attività più particolari che le due città gestiscono insieme, è sicuramente sotto i riflettori il PBSCA Youth Exchange. Negli ultimi undici anni, per due settimane, ragazzi e ragazze di 16-17 anni di ogni città un'estate viaggiano e l'estate dopo ospitano. Ogni città for- nisce un itinerario ufficiale per presentare i visitatori alla città gemellata e le famiglie ospitanti li coinvolgono in attività infor- mali. Ad oggi, 170 ragazzi hanno avuto l'opportunità di entrare in contatto attraverso il PBSCA Youth Exchange, e molte ami- cizie si sono rivelate durature. L'arrivo del sindaco Merola è stato fondamentale per rafforzare questo rapporto, così come la presenza del Console Generale di San Francisco, Lorenzo Ortona, e del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Annamaria Di Gior- gio, che ha aperto la mostra di Rodari. L'Italo-Americano ha fatto due chiacchiere con il sindaco Merola sui rapporti tra le due città, sull'importanza del PBSCA e sui progetti futuri. La vostra missione nella città di Portland segna il 15° anniversario dell'accordo tra Bologna e la città americana. Cosa rende così forte questo legame? Bologna e Portland hanno molti punti in comune: sono città universitarie, vivaci dal punto di vista culturale e hanno partico- lare attenzione alla sostenibilità ambientale. A Portland, inoltre, c'è una grande comunità italoamericana, con una grande volontà di mantenere uno stretto legame con l'Italia. Organizzano molti eventi per riunire la comu- nità intorno alla storia di Bologna e dell'Italia. Come siete stati accolti e cosa vi ha sorpreso di più? La comunità locale ha accolto me e la mia delegazione con un calore straordinario. E' stato sor- prendente incontrare molte per- sone che conoscono la nostra città, Bologna, e molte altre che stanno progettando di venire a visitare la nostra bella terra. Ho provato una grande emozione perché sono il primo sindaco di Bologna in visita a Portland. Il gemellaggio include anche lo scambio giovanile. Perché pensa che sia fondamentale per entrambe le città che le giovani generazioni partecipino al pro- gramma? Lo scambio tra i giovani è proprio ciò che ha mantenuto vivo e attivo il programma negli ultimi anni. Un gruppo di ragazzi bolognesi viene ospitato dalle famiglie di Portland e viceversa. L'ultimo scambio è avvenuto nel giugno di quest'anno, quando alcune famiglie bolognesi hanno ospitato 14 ragazzi e ragazze di Portland, di età compresa tra i 16 e i 17 anni. L'anno precedente, invece, gli adolescenti bolognesi erano stati ospitati all'estero. Condividere la vita in famiglia, scoprire una realtà diversa insieme ai propri coetanei, e poter mostrare la tua città l'anno successivo, con un ricevimento ufficiale presso il Comune, sono tutte cose che rafforzano il rap- porto e permettono alle amicizie di durare negli anni, dando conti- nuità all'intero programma. Potrebbe raccontarci qual- cosa di quello che ha fatto negli ultimi giorni a Portland? Prima di tutto, abbiamo incon- trato il sindaco Ted Wheeler, con il quale abbiamo condiviso la visione di una città aperta. Questo significa coinvolgere i cittadini per valorizzare i beni comuni e creare una comunità inclusiva e coesa. Il direttore dell'Ufficio per la Comunità e la Vita civile, Suk Rhee, ci ha parlato della loro strategia volta a impegnare e coinvolgere i cittadini del posto. Questo può accadere quando c'è un forte impegno civico e Bologna sembra avere un model- lo simile di coinvolgimento dei cittadini. Ogni incontro è stato molto interessante, come ad esempio quello con il Diparti- mento dell'Ambiente di Portland. Abbiamo imparato a conoscere le infrastrutture verdi create per gestire le abbondanti precipi- tazioni ed evitare le inondazioni. I cambiamenti climatici hanno reso Bologna una terra di piogge molto violente e improvvise e siamo interessati ad esplorare il concetto di strade verdi svilup- pate a Portland, per renderlo trasferibile a Bologna. Non posso fare a meno di menzionare la calorosa accoglienza ricevuta dalla Portland Bologna Sister City Association che porta avanti i nostri rapporti con grande pas- sione e impegno sin dall'inizio, quindici anni fa. L'incontro con i membri dell'Associazione è stato un momento emozionante, che mi ha convinto ancora di più del valore di questo scambio. Non dimentichiamo infine che c'è un letto di rose dedicato a Bologna per celebrare questo importante anniversario al Rose Garden di Portland, nel Washington Park. Il programma prevedeva anche l'inaugurazione della mostra "Illustrazioni di Rodari". Perché è così impor- tante per l'Associazione del gemellaggio? La mostra "Figures for Gianni Rodari - Italian Excellencies", in corso al Portland Art Museum fino al 10 novembre, raccoglie le immagini di grandi illustratori che hanno interpretato i testi di Gianni Rodari, autore che - per la maggior parte degli italiani e non solo - rappresenta una cara memoria d'infanzia. L'iniziativa è stata promossa da Bologna Fiere, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di San Fran- cisco, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Consolato Generale d'Italia di San Francisco, del Portland Art Museum, dei Comuni di Bologna e Portland e dell'Associazione Portland Bologna Sister City Association (PBSCA). La mostra, che si sposterà a San Francisco all'inizio dell'anno, tornerà in Italia a fine marzo 2020, in occasione della prossi- ma edizione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. È un'iniziativa che collega fisica- mente le due città, frutto del lavoro e dell'impegno di una delle rassegne più importanti di Bologna, conosciuta in tutto il mondo: la Fiera del Libro per Ragazzi. Il Console Generale di San Francisco Ortona e il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura vi hanno raggiunti dalla Bay Area. Quale messaggio vor- rebbe trasmettere a riguardo? Desidero ringraziare il Con- sole Generale d'Italia a San Fran- cisco, Lorenzo Ortona, che ha fortemente voluto celebrare il 15° anniversario di questa partner- ship e ci ha dato l'opportunità di aprire la bellissima mostra su Rodari, grazie all'impegno del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Annamaria Di Giorgio. Il Console Generale Ortona ed io abbiamo voluto sottolineare i numerosi punti di contatto tra Bologna e Portland, nonché i nostri valori: conoscenza, inno- vazione, qualità della vita e tolleranza. Quali sono le vostre aspetta- tive per il futuro dopo questa visita? La visita ha sicuramente raf- forzato i rapporti tra Bologna e Portland e sono state poste le basi per alcuni scambi in diversi ambiti dell'amministrazione locale: mobilità, sostenibilità ambientale, impegno civico, ecc. Ho invitato il sindaco Wheeler a farci visita il prossimo anno e sono sicuro che sarà un'occasione per attivare ulteriori collabo- razioni. Bologna e Portland rafforzano il loro rapporto cele- brando 15 anni di gemellaggio LA COMUNITÀ PORTLAND Il sindaco Merola e il Direttore Di Giorgio all'apertura della mostra dedicata a Gianni Rodari

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