L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-3-2019

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GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2019 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L a sfida climatica, la gestio- ne del fenomeno migrato- rio, il rispetto dei diritti umani e la cooperazione in Africa. Questi i principali temi toccati dal pres idente del Consiglio Giuseppe Conte, alla 74ª Assemblea Generale Onu. "Siamo di fronte a una grande sfida: credere ed investire nel multilateralismo e nel ruolo inso- stituibile dell'Onu". Di fronte a cambiamenti climatici, conflitti armati, diritti umani negati, dise- guaglianze, dispute commerciali, "questo dibattito ha ad oggetto temi di grande respiro: la lotta alla povertà, l'educazione di qua- lità come fonte di promozione personale e di opportunità socia- le, l'azione sul fronte della tutela dell'ambiente. Temi, questi, uniti dal filo rosso dell'inclusione, con l'essere umano al centro dell'a- zione politica dell'Onu e di ogni suo Stato membro. Un 'umanesi- mo inclusivo' che, con il ricono- scimento di pari dignità a cia- scun individuo, è la vera conqui- sta della modernità". L'Italia, ha aggiunto, "invoca e sostiene un multilateralismo efficace, perché solo un'azione collettiva e coordinata può porre le premesse per offrire soluzioni alle molteplici sfide". Un multi- lateralismo che "deve nutrirsi di rapporti internazionali fondati sulla cooperazione, sulla traspa- renza e sul principio di ugua- glianza fra gli Stati e deve mirare a correggere gli aspetti disfun- zionali della globalizzazione" e che deve avere co me "s tella polare" il "rispetto della persona, a partire dal riconoscimento della sua dignità, personale e sociale". Questo umanesimo, ha sotto- lineato Conte, "è la cifra distinti- va del Governo da me presiedu- to. Il nostro obiettivo è promuo- vere una democrazia autentica- mente umana". "Volgendo lo sguardo ad un contesto internazionale, la nostra strategia per affrontare le "cause profonde" che innescano i pro- cessi di destabilizzazione deve essere ambiziosa. A quattro anni dall'adozione dell'Agenda 2030 – secondo il premier – dobbiamo ora accelerare e intensificare la realizzazione dei Sustainable Development Goals (SDG), met- tendo a fuoco le più efficaci poli- tiche di medio e lungo periodo". Sul fronte migratorio, altra "grande sfida", essa, "nel rispetto della sovranità nazionale, esige una condivis ione di oneri e responsabilità tra tutti i Paesi, siano essi di origine, di transito, di destinazione. Un obiettivo a cui ci stiamo avvicinando e che va concretizzandosi, in un mec- canismo automatico di redistri- buzione dei migranti tra vari paesi europei". Clima, migrazioni, cooperazione: le priorità dell'Italia all'Onu Il premier Giuseppe Conte alla 74° Assemblea generale dell'Onu Il manifesto del Wte che si è tenuto a Roma con Villa d'Este a Tivoli Turismo asset strategico del Belpaese: genera il 13,2% del Pil nazionale e conta 55 siti Unesco D opo l'Assemblea generale dell' O nu, il premier Giuseppe Conte tornerà negli Stati Uniti a metà ottobre ins ieme al pres idente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita ufficiale a Washington. L'appuntamento istituzionale, oltre a rappresentare un momen- to di vicinanza tra l'Italia e la comunità italoamericana nel Mese del Patrimonio Italiano e in occasione delle celebrazioni del Columbus Day, sarà l'occa- sione per confermare l'amicizia tra Italia e Usa e il pieno prota- gonismo dell'Italia nella Nato, punto fermo sia per il capo del governo che per il capo dello Stato. Tra le intenzioni italiane, un intenso lavoro diplomatico per bilanciare l'alleanza politica e strategica con gli Usa anche in rapporto alla necessità dello svi- luppo del rapporto commerciale nazionale con la Cina, massimo rivale geopolitico di Washington, nella s peranza che tra i due colossi possano arrivare ad una distensione commerciale. Gli Usa peraltro non avevano parti- colarmente gradito l'ingresso dell'Italia nella nuova Via della seta tracciata dalla Cina sebbene per l'Italia si tratti di cogliere un'interessante prospettiva eco- nomica. In questa direzione si inseri- sce il recente meeting del mini- stro degli Esteri Luigi Di Maio con l'ambasciatore americano in Italia Lewis M. Eisenberg che prefigura un importante incontro con il segretario di Stato Usa Mike Pompeo fissato per il 2 e 3 ottobre a Roma. Il fitto calendario di appunta- menti bilaterali con gli Stati Uniti è stato anticipato dalla visi- ta di Emmanuel Macron a Roma, in vista di un nuovo asse francoi- taliano in seno all'Unione euro- pea. L'agenda della diplomazia italiana include poi un incontro tra Mattarella e il presidente tedesco Steinmeier, prima di due visite del capo dello Stato in Danimarca e in Grecia. Mentre Mattarella continuerà il suo pro- getto di inclusione dell'Africa, il governo proietterà attenzioni cre- scenti in Asia, come hanno già dimostrato le recenti missioni di Conte in M edio ed Es tremo Oriente. Visita di Mattarella e Conte negli Stati Uniti della cultura sono anche i piccoli centri: i maggiori siti Unesco si concentrano fuori dagli spazi urbani, cosa che evita l'effetto spopolamento e che apre le porte a un'economia diffusa legata al turismo. I borghi ad esempio hanno vissuto una fase di intenso sviluppo e valorizzazione tra il 2014 e il 2018: il 5,3% dei Comuni che nel 2014 accoglie- vano massimo 2mila presenze, nel 2018 sono saliti a 10mila e il 5,6% dei Comuni che erano a 10mila hanno raggiunto quota 100mila. "Il turismo - ha continuato il sottosegretario Bonaccorsi - è uno degli asset principali della nostra economia: il 13,2% del Prodotto interno lordo nazionale, pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro è generato dal settore dell'accoglienza. Le presenze di turisti nel nostro Paese, aumentano anno dopo anno. La sfida è consolidare ancora di più questo trend, pun- tando sulla qualità e su un'offer- ta di servizi che sia all'altezza della straordinarietà dei nostri beni culturali, riprendendo e dando forza al Piano strategico nazionale del turismo". " Parlare di Unesco ci deve riempire sempre d'orgoglio perché ci ricorda che siamo il Paese al mondo a più alta con- centrazione di siti culturali e naturali considerati Patrimonio dell'umanità". Lo ha detto Lorenza Bonaccorsi, sottosegre- tario di Stato ai Beni e le attività culturali e per il turismo, all'i- naugurazione del Wte, il World Tourism Event, salone mondiale dei siti e delle città patrimonio mondiale Unesco a Roma. "Sono 55 i siti italiani (altri 40 hanno presentato la candida- tura, ndr) - ha continuato - come noi solo la Cina, che però ha un territorio infinitamente più gran- de. A noi il compito di tutelarli, salvaguardarli e soprattutto valo- rizzarli, sfruttandone a pieno le potenzialità turistiche, in una logica che immaginiamo diversa per il futuro. Ovvero un turismo, in particolare sui siti Unesco così preziosi e delicati, che sia soste- nibile e che eviti le degenerazio- ni e i rischi dell'overtourism, ovvero dell'eccessiva concentra- zioni e movimento di masse turi- stiche non controllate". In Italia tuttavia, non ci sono solo le grandi città d'arte. Presidi

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