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www.italoamericano.org 15 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2019 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Alghero, o i villaggi di Nurachi, Nuraminis e Nurri. Sebbene rimangano solo parti di questi imponenti edifici, è sem- plice capire quanto fossero grandi e maestosi ed è per questo che il loro stile architettonico più comune è conosciuto come ciclopico. Tipico è l'uso di grandi pietre poligonali tagliate grossolanamente, molto probabil- mente fissate l'una all'altra con fango e malta. Nei secoli succes- sivi, i nuraghi furono costruiti con uno stile diverso, detto isodomi- co, che preferiva tagliare regolar- mente le pietre, assemblate in linea. Mentre l'originalità della loro architettura è stata scoperta e spiegata con relativa facilità, l'uso effettivo dei nuraghi rimane un po' misterioso, il che non fa che aumentare il loro fascino, a mio parere. Nel corso dei decenni sono state sviluppate molte teorie, alcune più credibili di altre, tutte interessanti da raccontare. Erano costruzioni militari Questa rimane una delle teorie più comuni sull'uso dei nuraghi: si trattava probabilmente di torri di avvistamento o fortezze, create per proteggere e controllare il ter- ritorio circostante. Alcuni arche- ologi, infatti, hanno sottolineato che assomigliano molto, nella struttura e nella forma, alle case torri medievali, tipicamente uti- lizzate a scopo difensivo. Anche se comune, questa teo- ria è stata ampiamente criticata: per cominciare, non sembrava esserci abbastanza spazio all'in- terno di un nuraghe per permet- tere a un certo numero di persone di sopravvivere a potenziali attac- chi di lunga durata. Gli archeolo- gi non hanno trovato spazio per le armi e nemmeno per la conser- vazione del cibo. Anche il loro numero sul territorio sardo sem- bra un problema: con più di 7.000 unità in un territorio relativa- mente piccolo, dovremmo credere che la civiltà nuragica abbia vissuto in uno stato di guer- ra perenne. Anche se questo non è impossibile, non ci sono prove archeologiche o storiche che pun- tano in quella direzione. Avevano un ruolo religioso Un'altra teoria vuole che i nuraghi siano edifici religiosi che simboleggiano il modo in cui l'uo- mo è riuscito a conquistare e sot- tomettere la terra circostante, segno di come la civiltà ha vinto una guerra contro la natura. Un po' controversa come spiegazione, secondo me. Il ruolo spirituale dei nuraghi è stato interpretato anche in un altro modo, cioè come un modo per collegare la Terra e il Cielo e rispecchiare la dimensione spiri- tuale, "superiore", sulla Terra. Possono aver avuto più di un uso Purtroppo, come spesso accade, i nuraghi possono, alla fine, essere stati costruiti e utiliz- zati con più di un obiettivo in mente. Forse erano torri di guardia che avevano anche poten- ti funzioni simboliche, ma la ver- ità è che non abbiamo prove archeologiche e storiche solide per tutto questo. Il mistero dei nuraghi, quindi, continua. La loro unicità ha trasformato i nuraghi in veri e propri simboli della Sardegna. Il più famoso di tutti è il nuraghe di Barumini, noto anche come Su Nuraxi. Tra i più completi dal punto di vista strutturale, Su Nuraxi è stato scel- to dall'UNESCO per rappre- sentare tutti i nuraghi sardi nella Lista del Patrimonio. Lo troverete nei pressi di Cagliari, sulla strada che porta ad Oristano. Il nuraghe Arrubbiu è il più grande nuraghe della Sardegna ed è caratterizzato da un particolare colore rossastro delle pietre con cui è stato costruito, per via di un lichene che vi prolifera. Il nuraghe Losa fa parte del comune di Abbasanta, in provin- cia di Oristano ed è noto per la sua forma triangolare, piuttosto particolare per un nuraghe. Il nuraghe Losa è anche uno dei più inquietanti, perché gli archeologi hanno trovato una grande quantità di ossa umane mentre lo scava- vano. Il suo stesso nome, losa, significa cimitero. Infine, ma non meno impor- tante, ricordiamo il nuraghe Santu Antine, nei pressi di Torralba nella valle di Cabu Abbas (Sas- sari). Si tratta di un luogo interes- sante perché la torre nuragica è circondata dai resti di un piccolo villaggio: una prova dell'impor- tanza di questi edifici nella vita quotidiana degli antichi popoli nuragici. Indipendentemente dal loro reale significato e uso, i nuraghi rimangono le più importanti vesti- gia di una civiltà precedente di secoli a quella dei Romani e la cui presenza ha creato e plasmato la cultura e l'aspetto di una delle regioni più belle d'Italia: la Sardegna. Continua da pagina 13 I nuraghi sono stati paragonati da alcuni studiosi alle torri di difesa tipiche del Medioevo (Copyright: Dreamstime)