Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1177788
27 GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | D a Raffaello a Tiziano, dal P armigianino a G entiles chi, 40 magnifiche opere d'arte dal più grande museo del s ud Italia arrivano a S eattle questo mese. "Flesh and Blood: Italian Masterpieces from the Capodimonte Museum/Carne e sangue: Capolavori italiani dal Museo di Capodimonte" apre al Seattle Art Museum il 17 ottobre e durerà fino al 26 gennaio 2020. "Flesh and Blood" offre la rara opportunità di vedere opere d'arte realizzate non solo da maestri italiani del Rinascimento e del Barocco, ma anche da artisti francesi e spagnoli che all'epoca lavoravano in Italia. La mostra comprende 39 dipinti e una scultura, il Ratto della Sabi- na del Giambologna. "Abbiamo colto l'opportunità di offrire questa mostra al pub- blico di Seattle", ha detto Chiyo Ishikawa, vicedirettore per l'arte e curatore della pittura e della scultura europea del SAM Susan Brotman. "Circa due anni fa MondoMostre, servizio italiano di progettazione di mostre, ci ha fatto visita qui a Seattle e ha las- ciato un po' di materiale. Quando abbiamo visto questo progetto, siamo rimasti sbalorditi". La proposta è stata ulterior- mente migliorata quando i cura- tori del SAM hanno scoperto di poter personalizzare l'elenco delle opere d'arte per offrire una mostra che si rivolgesse specifi- camente al pubblico americano contemporaneo. Per aiutare a portare la mostra negli Stati Uniti, il SAM ha contattato il Kimbell Art Museum di Fort Worth, Texas. Lo scorso novem- bre, i direttori e i curatori di entrambi i musei si sono recati a Napoli per definire i dettagli. Il Museo Nazionale di Capodimonte è uno dei più gran- di musei italiani con una collezione impressionante ma poco visitata. Costruito come residenza di caccia da Carlo III, re delle Due Sicilie (Napoli e Sicilia), fu utilizzato per ospitare la vasta collezione Farnese dopo che Carlo la ereditò dalla madre nel 1735. La collezione fu ampliata nel corso del tempo e nel XVIII sec- olo il palazzo rosa e grigio fu una tappa essenziale del Grand Tour per i giovani aristocratici. Nel 1861, dopo l'unità d'Italia, il palazzo divenne proprietà della casa Savoia e nel 1920 fu donato allo Stato italiano. I suoi ampi giardini e boschi, che si affac- ciano sulla città e sul golfo di Napoli e coprono oltre 330 ettari, sono stati riconosciuti nel 2014 come il parco più bello d'I- talia, e citati per il loro patrimo- nio storico, architettonico e botanico. La maggior parte dei dipinti esposti al SAM presentano ritratti tratti dalla mitologia o dalla religione. I temi sono drammatici e l'illuminazione è teatrale. "Le tele sono enormi", ha detto Ishikawa. "Quando le vedi di persona, le loro dimen- sioni sono intimidatorie. Molte sono state dipinte per essere pale d'altare, quindi sono state proget- tate per essere grandi e appese sopra lo spettatore. Le figure sono a grandezza naturale, il che significa che puoi sperimentarle ad un livello più fisico". "Flesh and Blood" esplora l'intersezione dell'esistenza fisica e spirituale con un'enfasi sul corpo umano – sia che si tratti di esprimere amore, raffigurare la violenza, rappresentare la sof- ferenza o mostrare il lavoro fisi- co. "È uno spettacolo difficile", ha detto Ishikawa, "e l'arte non si sottrae al tema. C'è violenza grafica in mostra, ma c'è anche grande spiritualità e tenerezza. Non si può fare a meno di vedere come sono contemporanei questi dipinti. Mi ha colpito come i grandi artisti che affrontano temi umani possano rimanere così attuali anche secoli dopo". Un esempio è Giuditta che decapita Oloferne di Artemisia Gentileschi. Una delle artiste più celebri del periodo barocco, Gen- tileschi era nota per le sue scene drammatiche con donne della Bibbia o della mitologia. Nel dipinto in mostra, Gentileschi raffigura la storia dell'eroina ebrea Giuditta colta nell'atto di uccidere il generale Oloferne che minacciava di distruggere il suo villaggio. Due giovani e forti donne stanno tenendo verso il basso il generale, concentrate sul loro macabro compito, con le maniche arrotolate e il sangue del generale che scorre rosso sui fogli bianchi. "Questo è il ritratto inf- lessibile di una donna che si ven- dica di un uomo che l'ha minac- ciata", ha detto Ishikawa. "È un quadro orribile. Si può quasi sen- tire la forza fisica che ci vuole per decapitare qualcuno. Non sorprende che questa immagine sia stata associata al movimento #MeToo di oggi. L'omicidio è visto come una giusta risposta a una minaccia". Un altro quadro, il Massacro degli innocenti di Massimo Stanzione, raffigura la storia bib- lica del re Erode che ordina l'as- sassinio di tutti i bambini maschi di Betlemme sotto i due anni nel tentativo di uccidere Gesù bam- bino. "Questo dipinto mostra l'angoscia delle madri che cer- cano di proteggere i loro figli", ha detto Ishikawa. "Si può quasi sentire la tensione nelle loro mani alzate. È facile tracciare paralleli tra queste madri e i gen- itori che oggi, al confine con il Messico, sono separati dai propri figli". Un totale di 24 artisti italiani sono presentati in "Flesh and Blood" con opere esposte crono- logicamente dal XVI al XVIII secolo. Oltre a Gentileschi e Stanzione, i visitatori del SAM troveranno tra gli altri anche opere di Raffaello, Parmigianino, Tiziano, Annibale Carracci, Bernardo Cavallino e Guido Reni. Le foto delle opere e i saggi sono disponibili nel catalo- go della mostra di 160 pagine. I residenti e i visitatori di Seattle potranno usufruire di una serie di programmi pubblici, vis- ite di docenti, laboratori d'arte e molto altro ancora durante il per- corso espositivo. Il 17 ottobre, dalle 17.00 alle 21.00, si terrà una festa gratuita per la comunità con musica dal vivo, perfor- mance e progetti artistici. Mag- giori informazioni su www.seat- tleartmuseum.org. "Flesh and Blood" comprende oltre 20 barocchi italiani e Artisti rinascimentali, tra cui il maestro Tiziano che lo dipinse ritratto ufficiale di Papa Paolo III nel 1543 I n a u t u n n o c ap o l avo r i i t a l i a n i i n trasferta al Seattle Art Museum LA COMUNITÀ DI SEATTLE