L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-21-2013

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L'Italo-Americano GIOVED����� 21��� MARZO��� 2013 PAGINA��� 7 Un sogno che si realizza: Intervista a Federico Rampini ROBERTO NATALINI Almeno una volta all���anno, Federico Rampini viene invitato nella Bay Area come ospite speciale in importanti conferenze universitarie, o a presentare i sui libri spesso incentrati su un���attenta analisi della societ�� americana e italiana, come nei due volumi ���San FranciscoMilano���. Attualmente capo della redazione di La Repubblica negli Stati Uniti, vive stabilmente a vato il fenomeno Berlusconi. Credo che uno dei compiti pi�� importanti di noi italiani o italoamericani che viviamo qui, sia quello di spiegare loro quello che accade nel nostro paese. �� una nostra responsabilit��. Ho seguito di recente l���ultimo appuntamento di Napolitano e Obama alla Casa Bianca, ed �� evidente che c����� molta attenzione verso l���Italia. Nella presentazione e discussione del libro, hai rivelato che Federico Rampini in visita all���Istituto Italiano di Cultura di San Francisco New york, dopo aver raccontato per anni le vicende della Silicon Valley in California, per poi aprire l���ufficio di corrispondenza da Pechino, analizzando la societ�� occidentale ���con gli occhi dell���Oriente���. Nell���ultima sua visita all���Istituto Italiano di Cultura di San Francisco due anni fa, Rampini aveva conquistato i consensi dei numerosi fans raccontando il suo ���Occidente Estremo���, nome che ha ispirato anche il suo interessante Blog. In occasione della ���Italy Tech Week���, l���autore e giornalista italiano �� tornato per presiedere l���Italian Innovation Day, e presentare al pubblico americano il recente libro ���Non ci possiamo pi�� permettere uno Stato sociale. Falso!��� Nonostante i suoi molti impegni di lavoro, Federico ci ha gentilmente rilasciato un���intervista a margine dell���attesa presentazione, la quale si �� rivelata come sempre molto coinvolgente. A distanza di due anni, sei tornato a San Francisco con questa analisi sullo Stato sociale europeo e americano. Come �� vista oggi l���Italia dagli Stati Uniti, in un momento cos�� delicato? Direi che innanzitutto gli Usa fanno fatica a capire la situazione che c����� in Italia attualmente, in quanto il paese �� divenuto pi�� indecifrabile dopo le ultime elezioni politiche. Gli americani cercano infatti di capire il fenomeno del partito di Beppe Grillo, dopo aver per anni osser- ci sono due motivazioni personali che ti hanno portato a questa analisi. Ci potresti spiegare meglio l���elemento autobiografico? Il libro nasce dalla mia esperienza personale nel seguire la passata campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti. Sono rimasto colpito da quanto spesso si parlasse dell���Europa e dell���Italia, in particolare il candidato repubblicano Romney minacciava che ���rieleggendo Obama gli Usa avrebbero fatto la fine della Grecia, o dell���Italia���. I paesi europei venivano descritti come conservatori, le ���entitlement societies���, paesi privi di iniziativa e spirito di riscatto, con una presenza eccessiva dello Stato, tasse molto elevate e troppo ���welfare��� o sussidi pubblici. C���era anche un���altro tipo di critica per��, quella fatta da Obama all���eccessiva austerit�� europea, critica per altro da me condivisa. Dopo questa caricatura fatta dell���Europa mi sono fatto i conti in tasca, scoprendo che la differenza di pressione fiscale fra la mia esperienza in Italia e Francia da quella americana, non era poi cos�� grande. Inoltre se consideriamo le tasse federali e statali, la mancanza sia di sanit�� pubblica, che di scuole gratuite e spesso trasporti pubblici, alla fine quello che mi viene offerto in cambio non �� poi tanto. Forse l���esercito pi�� forte del mondo. Quello che �� davvero caricaturale �� dipingere l���Europa come un sistema completamente inef- ficiente, senza conoscerlo bene a fondo. Il fenomeno della ���fuga dei cervelli��� verso la Silicon Valley �� ancora molto forte. Qual �� la tua opinione in merito, pensi che si possa mai invertire in futuro? Quando si parla di ���fuga dei cervelli��� vanno ricordati anche due aspetti positivi. Prima di tutto i tanti italiani ed europei che vengono qui hanno successo, ricevono delle borse di studio e di ricerca, vincono dei premi. Se sono bravi significa che sono molto buone le scuole e universit�� dalle quali provengono. Inoltre come ha ricordato una delle nostre eccellenze, Federico Faggin, non si tratta di una perdita per il nostro paese perch�� poi queste persone investono e arricchiscono anche l���Italia stessa. Non bisogna vedere solo la partenza ma anche il ritorno. Il fenomeno �� tipico di una potenza imperiale, sin dai tempi dell���impero romano, perch�� �� nei centri di potere che accadono le cose importanti e i talenti vogliono essere al centro dell���attenzione. C����� infatti da sottolineare la straordinaria qualit�� delle strutture universitarie americane, e l���ambiente votato al business che �� stato costruito intorno a esse. Un esempio davvero difficile da replicare nel nostro paese. Avendo vissuto a lungo sia a San Franciso sia a New York, quali sono le principali differenze culturali tra West Coast ed East Coast? San Francisco e New york sono due citt�� molto simili tra loro, pur trovandosi nelle due coste opposte del paese, mentre c����� una grande differenza culturale con molti degli stati centrali. Sono entrambe due citt�� di frontiera, con importanti porti navali, multietniche, con un���apertura tipica delle metropoli marittime, entrambe segnate dalla cultura europea (c����� una impronta italiana fortissima). Inoltre sono entrambe molto colte, con una vita culturale intensa e universit�� molto importanti. Le differenze direi stanno nella cultura del saper vivere, per certi aspetti San Francisco mi ricorda l���Italia, nel senso di sapersi godere la vita forse con un po��� pi�� di saggezza ed equilibrio rispetto ai ritmi stressanti di New york. San Francisco ha inoltre in comune con l���Italia di essere piccola e di poter andare a piedi, a me infatti piace molto camminare. C����� inoltre una certa abilit�� umana. Mentre SF �� rivolta pi�� verso l���Asia e le tecnologie, Ny programma un forte impegno nella lotta alla corruzione, riduzione dei costi della politica e dei parlamentari, legge sul conflitto di interesse e sull���eliggibilit�� dei condannati. Su questa base bisogna augurarsi che il Movimento 5 Stelle voglia appoggiare queste riforme per- Il libro "Non ci possiamo permettere uno Stato sociale. Falso!" e l���autore �� pi�� legata alla finanza, ma entrambe sono citt�� trasgressive e tolleranti (la battaglia per i diritti civili e gay �� iniziata qui) con una grande attenzione per l���ambiente. In conclusione, quali sono le tue previsioni per la situazione politica italiana e i tuoi progetti futuri? Previsioni �� difficile farne. La sinistra politica italiana �� purtroppo segnata da una mancanza di maggioranza di Governo. Credo comunque che verr�� consegnato un incarico a Bersani, il quale presenter�� un programma con cui ottenere i voti del partito di Grillo, mettendo in questo ch�� altrimenti l���unica possibilit�� sarebbe tornare a votare, ma cambiando la legge elettorale. Il mio progetto personale immediato �� di andare con il presidente Obama in Israele, in quanto lo seguo sempre nei suoi viaggi all���estero. Tra i nuovi progetti c����� di portare avanti uno spettacolo teatrale, quando il tempo lo permette, chiamato ���Occidente Estremo��� ispirato ai miei libri, il cui primo atto �� dedicato a San Francisco. Lo spettacolo ha gi�� debuttato a Bologna e a Firenze, lo porteremo anche a Roma e Milano in una tourn��e che durer�� fino al 2015.

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