L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-31-2019

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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2019 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO vicoli labirintici catturano il dramma degli antichi abitanti del posto che si rifugiavano al loro interno per nascondersi dagli attacchi arabi. E l'atmosfera araba è ovunque a Caltagirone, che fa derivare il suo nome dalle parole arabe "gal'at-al-ghiran", o Collina dei vasi. Ritenuto abitato già in epoca preistorica, il sito ha restituito due necropoli e molti reperti archeologici greci come un gran- de vaso a cratere raffigurante un vasaio all'opera sotto la protezio- ne della dea Atena. Caltagirone gioca un ruolo importante nella storia della cera- mica mondiale. L'arte della maiolica - la ceramica invetriata in stagno - viene qui prodotta da tempo immemorabile. "La mate- ria prima, l'argilla naturale, è scavata dalle nostre montagne", dice Pace Gravina, il cui nonno paterno Biagio Pace era un noto archeologo negli anni '30 e '40. Caltagirone si trova a 611 metri sul livello del mare tra l'Ereo e i Monti Iblei che sono fatti da rocce calcaree. Ha profonde grotte argillose tutt'in- torno. Gli artigiani locali sono esperti nelle tecniche tradizionali della maiolica che implicano la pittura a mano dei pezzi prima di essere smaltati. E' piacevole passeggiare per le strade acciottolate generosa- mente rifornite di boutique arti- giane con le iconiche teste more- sche, gigantesche pigne verdi, rosse e blu, gufi e lumache di ceramica in miniatura. I motivi tipici di Caltagirone compaiono sulla mercanzia. Ogni pezzo è unico e raggiunge il massimo livello di artigianalità. I colori sono giallo oro, verde rame, blu cobalto e manganese. Tra le attrazioni principali della città ci sono il museo della ceramica, il carcere borbonico settecentesco che ospita una camera della tortura, un museo del presepe con il meglio della tradizione siciliana e il giardino pubblico. Tra le numerose chiese, da non perdere la Basilica Collegiata, la Chiesa di San Giacomo, la Chiesa di San Bonaventura e la Chiesa di Santa Maria di Gesù. Il posto è pieno di turisti, ma i giovani locali se ne vanno. "I mil- lennials che hanno conseguito una laurea di buon livello sono costretti a farlo. Cercano opportu- nità che qui non riescono a trova- re", dice Pace Gravina. Molti Calatini, come vengono chiamati gli abitanti di Caltagirone, partirono per gli Stati Uniti durante la prima onda- ta migratoria tra il 1880 e il 1924 circa. La maggior parte di loro si stabilì a Brooklyn, New York. Tra loro c'era la famiglia Bagnara, che ospitò il sacerdote cattolico e politico di spicco don Luigi Sturzo quando sbarcò a New York il 1° ottobre 1940 dopo un esilio londinese. Uno dei figli più illustri di Caltagirone, Sturzo fondò il Partito Popolare Italiano nel 1919, ma con l'av- vento del fascismo fu costretto all'esilio nel 1924 a Londra, e successivamente a New York. Le sue spoglie riposano a Caltagirone. Il 25 luglio, questa colorata città si veste per la sua festa più vivace ed esplosiva in onore del santo patrono, San Giacomo. La festa comprende un paio di setti- mane di feste religiose, folclore locale e un tripudio di colori sulla scalinata di Santa Maria del Monte illuminata da lampade ad olio per formare un enorme murale o un mosaico su tutta la scalinata. "Gli stranieri si innamorano della nostra magnifica terra che conserva un'atmosfera autentica e senza tempo", dice Pace Gravina. Continua da pagina 11 Working on a Moorish head in Caltagirone (Copyright: Dreamstime)

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