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GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | VINO NEWS RECENSIONI TENDENZE D itemi che sono all'antica, ma ho sempre vissuto l'u- niverso in tre dimensioni spazia- li."Due dimensioni è solo un punto. Possiamo ricordare il piano di coordinate della lezione di matematica con gli assi x e y. Poi c'è la terza dimensione, la profondità (l'asse z). Un altro modo di guardarla è latitudine, longitudine e altitudine, che pos- sono localizzare qualsiasi oggetto sulla Terra. Questi sono seguiti dalla quarta dimensione, lo spa- zio-tempo. Tutto deve avvenire da qualche parte e in un certo momento. Dopo di che, le cose si fanno strane". (BigThink.com) I teorici delle stringhe, tutta- via, hanno fatto un buon lavoro proponendo che potrei aver biso- gno di aggiornare la mia visione dell'universo. "La teoria delle stringhe, per esempio, sostiene che ci sono dieci dimensioni - nove dimensioni spaziali e una decima dimensione del tempo....". (LiveScience.com) Allo stesso modo, un recente focus di degustazione sul vino arancione mi sta dando un motivo per modificare un'esperienza altrimenti tridimensionale del vino: cioè rosso, bianco e rosato. Il vino arancione, noto a volte come vino ambrato, anche se è più giusto parlare di vino bianco macerato sulle bucce, è un vino ottenuto da uve da vino bianco. Dove la produzione di vino bian- co convenzionale separerebbe tipicamente il succo dalle bucce dell'uva dopo la pigiatura, la pro- duzione di vino arancione lascia le bucce e i semi dell'uva in con- tatto con il succo per giorni o anche molti mesi. Insieme al colore aranciato, i vini arancioni ricavano dal periodo di contatto con le bucce, un profilo tipica- mente audace e complesso con un vero e proprio senso di presa tan- nica. A differenza della teoria delle stringhe, la produzione di vino arancione non è un'idea nuova. "Questa pratica ha una lunga sto- ria nella vinificazione che risale a centinaia di anni fa in Slovenia e in Friuli-Venezia Giulia, e a migliaia di anni nella Georgia, paese produttore di vino eurasia- tico. La pratica è stata rivitalizza- ta dai viticoltori italiani e sloveni, inizialmente nelle regioni tran- sfrontaliere del Friuli-Venezia Giulia e delle Colline di Gorizia, mentre la produzione è presente anche in Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Nuova Zelanda e California". (Wikipedia) Il rapporto del vino arancione con l'attuale scena vinicola è interessante. "I vini bianchi fer- mentati sulle bucce non erano rari in Italia fino agli anni '50 e '60, ma poi sono passati di moda per- ché tecnicamente 'corretti' e i vini bianchi freschi sono arrivati a dominare il mercato". (Wikipedia) Il processo di produzione del vino arancione è così fondamen- talmente "naturale" sia nella pra- tica che nel principio che, in tempi recenti, è risultato istintiva- mente di interesse per i viticoltori non interventisti associati al movimento naturale del vino. Molti produttori di vini bianchi macerati sulle bucce impiegano un approccio biologico e/o biodi- namico al vino. Questo non vuol dire, tuttavia, che si qualificano tutti come vini "naturali". Mentre il movimento naturale del vino continua a crescere in popolarità, è evidente un aumento osservabi- le nella disponibilità di vino aran- cione sugli scaffali della vendita al dettaglio. I bianchi macerati sulle bucce possono assumere una miriade di tonalità arancioni che vanno dalla pesca, al melone, allo zafferano, all'ambra, al rame, alla buccia d'arancia, al bronzo e altro anco- ra. I vini sono generalmente cor- posi, con profumi e sapori di frut- ta familiare ed esotica al tempo stesso, miele, legno di cedro, scorza di agrumi secchi, e un'ir- resistibile e sottostante nocciola. Il profumo e il sapore com- plesso del vino arancione, la meravigliosa freschezza, i tannini rilevabili, offrono straordinarie possibilità di abbinamento gastro- nomico. Sì, il vino arancione può esaltare i miei piatti di pesce pre- feriti di cucina italiana, carni bianche, pasta, formaggi, verdure grigliate, ecc. Tuttavia, la catego- ria è diventata uno dei miei abbi- namenti preferiti anche quando ho voglia di sapori internazionali: Kimchee coreano, frittelle di grano saraceno, curry indiano, Singapore Mei Fun piccante, spiedini di carne alla griglia in stile giapponese, per esempio. I vini arancioni funzionano bene anche con cibi che in genere rap- presentano una sfida di abbina- mento..... pensate ai carciofi, al pomodoro verde, o al melone amaro della cucina cinese. E non vi pentirete di aver posto un bic- chiere di vino arancione accanto a barbecue di qualsiasi tipo. I produttori consigliati inclu- dono: Abbazia San Giorgio, Cascina Degli Ulivi, Costadila, Angiolino Maule, Daniele Piccinininin, Radikon. Devo dire che un primo assag- gio di vino arancione dovrebbe essere fatto con mente aperta. Non c'è bisogno di preoccupazio- ni o ansia. E' semplicemente che, per alcuni amanti del vino, il palato potrebbe aver bisogno di qualche minuto per capire e adat- tarsi alla dimensione che offrono i bianchi macerati sulle bucce. Dategli un momento. Per poter fare l'esperienza del vino aran- cione. E apprezzarlo. Per ora, vi lascio a considerare gli assi X, Y e Z del vino, le dimensioni bevibili note come rosso, bianco e rosato. Per valuta- re la vostra curiosità sulla quarta dimensione di vino. E se è abba- stanza potente da espandere il vostro universo del vino con un'esperienza di vino arancione. Forse per calcolare a quale longi- tudine, latitudine e altitudine è che si potrebbe, infatti, collocare una bottiglia di buon arancione .... oh, scusate di..... vino bianco macerato sulle bucce. Nota di degustazione: Radikon Ribolla Gialla Profumi e sapori di frutta fre- sca e secca (albicocca), noci e dolce, orbitano intorno alle deli- cate note di umami. Echi di scor- za di agrumi secchi e caramello su un lungo e persistente finale. Vino arancione: la quarta dimensione del vino Il vino ambrato è spesso lasciato in disparte, sorpassato in popolarità dal bianco, dal rosso e dal rosé Il vino arancione è perfetto con le carni grigliate