L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-28-2019

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www.italoamericano.org 15 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2019 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Q uando alla fine del- l'ottobre 1929 Wall Street crollò, con- tribuendo alla Grande Depressio- ne degli anni '30, un villaggio rurale del Piemonte iniziò a pro- sperare. Nel 1929, una pittoresca terra di abbondanza chiamata Alba aprì la prima edizione della fiera internazionale del tartufo che continua ad attrarre gli intendito- ri del fragrante, delizioso e pre- giato tartufo bianco: Alfred Hitchcock, Marilyn Monroe e Joe Di Maggio sono stati tra i suoi testimonial più iconici. Da pochi giorni, questa capi- tale mondiale del tartufo bianco in provincia di Cuneo è stata selezionata per essere la Capitale della Cultura d'Impresa 2020. "Alba è un territorio di alta qualità", afferma Mauro Gola, presidente di Confindustria Cuneo, l'associazione locale dei produttori italiani. "È un'eccel- lenza agroalimentare grazie al lavoro dell'uomo che ha fatto di questo Paese delle meraviglie una Città Creativa UNESCO". Ad Alba, la creatività è un motore di crescita economica. "In questo luogo laborioso, siamo dotati di identità diverse in termini di paesaggio, cultura, imprese. Si uniscono per forma- re un'unicità di modi di lavorare e di pensare che creano un vero e proprio sistema territoriale dinamico". Questa bella città con il sel- ciato, che si trova all'incrocio tra Langhe e Roero, risale all'epoca romana. Circondata da colline fiancheggiate da vigneti, è magi- camente imprenditoriale. Qui, subito dopo la seconda guerra mondiale, sono nate indu- strie di punta. Negli anni si è sviluppato un sano, fertile e ricco ecosistema imprenditoria- le. "Alba fonde tradizione e modernità, visione e immagina- zione. È un luogo dove lo spirito di sacrificio e il genio imprendi- toriale si fondono", continua Gola. "Alba incarna tutti questi elementi. Non a caso la città ospita la fabbrica di cioccolato più globale, la Ferrero, la più grande multinazionale italiana per reputazione e competenza al mondo". Alla periferia di Alba si erge l'austera e moderna fortezza della Ferrero: è lo stabilimento natale dell'iconica crema di noc- ciole Nutella, di Ferrero Rocher, Kinder, Mon Chéri e Tic Tac. La Ferrero fu fondata nel 1942 in una Italia devastata dalla guerra da Pietro Ferrero, che acquisì le sue competenze essen- ziali per la lavorazione del cioc- colato nel 1923, quando aprì la sua prima pasticceria nel vicino paese di Dogliani, cinque anni dopo aver prestato servizio mili- tare nella prima guerra mondiale. Nel 1924 sposò Piera Cillario, 21 anni, che nel 1925 diede alla luce un figlio, Michele. Le dolci colline albesi divennero la loro casa. E anche se per un decennio la famiglia si trasferì tra le città, aprendo altri negozi, uno anche a Torino, Alba rimase il loro luogo del cuore che ha plasmato loro identità. Era il loro luogo ideale, senza contare che la città ha sem- pre avuto i migliori noccioleti per la produzione della Nocciola del Piemonte I.G.P. Oggi la Ferrero è presieduta dall'erede delle fortune di fami- glia, Giovanni Ferrero, 55enne figlio di Michele e nipote di Pietro. Ha preso il controllo della multinazionale italiana dopo che l'altro figlio di Michele, Pietro, è morto di infarto a 47 anni nel 2011. La Ferrero è un gigante italia- no in continua crescita ed espan- sione. Nel 2015 ha acquisito la cioccolateria britannica Thorntons. Nel maggio 2017 ha acquistato la fabbrica di caramel- le americana Fannie May, segui- ta dall'acquisizione di Ferrara, produttrice di Red Hots e delle gommose Trolli. Nel 2018, ha rilevato l'attività americana di Nestlè nel settore delle caramel- le. Lo scorso aprile ha acquistato da Kellogg Company le attività di biscotti, frutta e snack aroma- tizzati, coni gelato e crostata, rafforzando ulteriormente la pro- pria posizione nel mercato nor- damericano. "Mi sento come se avessimo il dovere di crescere", ha detto Giovanni a Forbes nel 2018. Altri straordinari interpreti industriali albesi sono il Gruppo Miroglio e Mondo SPA. La prima opera nel settore della moda femminile, con 37 attività commerciali in 22 Paesi. Tra i marchi Miroglio ci sono Elena Mirò, Caractère, Per Te by Krizia, Luisa Viola, Motivi, Oltre e Fiorella Rubino. L'altra è un'azienda fondata nel 1948, nota soprattutto per la produzione e l'installazione di superfici per piste e campi da gioco, che ha fornito le superfici per piste e campi da gioco nelle ultime dieci Olimpiadi. L'azienda produce anche giocat- toli. Alba è una delle capitali gastronomiche d'Italia, famosa anche per i grandi vini: Dolcetto d'Alba, Nebbiolo, Barolo, Barbera e Barbaresco. "E' sempre stata la gente di questa maestosa regione a gui- darci", dice la famiglia Ceretto, produttrice di vini di qualità dal 1930. L'icona punk newyorkese e poetessa Patti Smith, innamo- rata di questo splendido scenario geografico, è stata avvistata più volte a passeggio per le strade di Alba mentre era ospite della famiglia Ceretto. Alba custodisce i ricordi del suo illustre figlio Beppe Fenoglio: romanziere, partigiano e traduttore dall'inglese. L'autore del corposo romanzo postumo Il Partigiano Johnny, è nato ad Alba nel 1922 e ha tra- scorso la maggior parte della sua vita nelle Langhe. I suoi libri sono diventati classici della nostra letteratura. Il suo libro I Ventitré Giorni della Città di Alba comprende 12 racconti sui partigiani che hanno liberato la sua città natale dal fascismo. Tra loro c'era anche lo scrittore. Il suo primo romanzo La Malora, pubblicato 65 anni fa, racconta la difficile e dura vita dei contadini albesi dei primi del Novecento. Bene, quel tempo è finito, e molto tempo fa. Alba, capitale del buon vino e del tartufo bianco, che viene celebrato ogni anno con la Fiera Internazionale del Tartufo (Copyright Davide Dutto + Archivio Ente Turismo Langhe Monferrato Roero) Alba, perla al tartufo: miniera d'oro per le imprese

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