Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1188446
25 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a proiezione de Il Traditore, la scelta dell'Italia agli Aca- demy Awards 2020 per il miglior film in lingua straniera, ha aperto uffi- cialmente l'edizione 2019 di Cinema Italian Style. Dallo stori- co palcoscenico del TCL Chine- se Theater di Hollywood, l'attore italiano Piefrancesco Favino e il regista Marco Bellocchio hanno accolto il pubblico e presentato il loro film. "Prima qualcuno mi ha chie- sto qual è il messaggio. Ma non c'è un messaggio", ha detto il noto regista Bellocchio al teatro pieno. Il film è in due lingue, ita- liano e siciliano, ma voi lo vedrete solo in inglese, quindi perderete qualcosa. Siete molto intelligenti, quindi capirete comunque! Spero ancora che vi coinvolga". "Ero sicuro che il film avreb- be fatto un lungo viaggio, noi abbiamo viaggiato in tutto il mondo: il film è stato venduto in più di 100 paesi. Credo che que- sto significhi che può essere compreso dal pubblico, che può anche sentirsi rappresentato da esso", ha aggiunto Favino. Il Traditore è un dramma mafioso su Tommaso Buscetta, l'uomo che ha fatto cadere Cosa Nostra. "Non vuoi essere come una di quelle persone, non c'è niente di bello nell'avere armi da fuoco e anche se a volte è bello vedere gangster nei film, sono orgoglioso che questo film mostri effettivamente i veri volti dei gangster, della mafia: un gruppo di persone ignoranti", conclude Favino, che interpreta Buscetta sul grande schermo, e le sue parole sono state accolte da un caldo e intenso applauso. Il Traditore è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2019 nella selezione ufficiale, ed è stato recentemente nominato a quattro premi EFA, tra cui miglior regista, miglior attore e migliore sceneggiatura. La candidatura italiana per l'International Feature Film Award agli Oscar si basa sulla travagliata vita reale di Tommaso Buscetta, boss mafio- so che è diventato il più famoso informatore sulla mafia siciliana, rivelando informazioni al giudice Giuseppe Falcone e testimonian- do in un lungo processo (1986- 1992) che ha portato in carcere molti temuti boss mafiosi. Falcone pagò con la vita, assassi- nato dalla mafia dei Corleonesi. Il gangster fuggì in Brasile con la sua terza moglie e i suoi figli pic- coli prima che la mafia si tuffas- se a capofitto nel traffico di eroi- na. Buscetta anticipò la violenza tra le gang, ma non immaginava che il folle mafioso siciliano Totò Riina avrebbe ucciso i figli grandi e il cognato di Buscetta, che non avevano nulla a che fare con gli affari delle gang. "Il maxi processo fu una pie- tra miliare, una vittoria dello Stato sulla mafia. Buscetta ha dovuto farlo per salvare la sua famiglia, ma ha dimostrato coraggio, non ha avuto paura di morire, ha preferito morire nel suo letto, non ucciso dai suoi nemici. Falcone era un eroe senza pretese, voleva garantire il rispetto della legge". Ha detto Bellocchio, che ha anche diretto Fists in the Pocket (I Pugni in Tasca, 1965), China is Near (La Cina è Vicina, 1967), Victory March (Marcia Trionfale, 1976), A Leap in the Dark (Salto nel Vuoto, 1980), Good Morning, Night (Buongiorno, Notte, 2003), Dormant Beauty (Bella Addormentata, 2012). Cinema Italian Style è pre- sentato ogni anno da Sony Pictures Classics in occasione dell'AFIFest 2019. Si tratta di un festival cinematografico dinami- co, che presenta le migliori novità italiane di registi emer- genti e maestri affermati. Sette lungometraggi narrativi - tra drammi, commedie e un thriller - presentati al festival di quest'an- no, che mettono in luce lo straor- dinario talento dei più grandi attori italiani. Cinema Italian Style coincide con la IV Settimana della cucina italiana nel mondo e il festival ha presen- tato anche un documentario, Produttori di cibo: Il futuro della nutrizione, sullo stato dell'ali- mentazione e la politica alimen- tare internazionale, con relatori e degustazioni di cibi del futuro. L'edizione di quest'anno era dedicata a Lina Wertmüller. La 91enne regista e innovatrice ita- liana ha ricevuto il mese scorso un Academy Award onorario come prima donna ad essere nominata come migliore regista nel 1977 per il suo film Seven Beauties (Pasqualino Settebellezze). Il film è stato anche nominato come Miglior Film Straniero Golden Globe. Ai Governors Awards del 27 otto- bre, Jane Campion e Greta Gerwig, altre due registe nomina- te all'Oscar, hanno consegnato a Wertmüller la statuetta dell'Oscar, mentre le attrici ita- liane Sophia Loren e Isabella Rossellini l'hanno affiancata sul podio. Un restauro di Seven Beauties è stato proiettato all'Aero il 25 ottobre. Il festival è prodotto da Luce Cinecittà, l'agenzia governativa che ha il compito di promuovere il cinema italiano nel mondo, insieme alla Cineteca americana, ed è una festa e un invito a tutti i cinefili a concedersi una delle più grandi esportazioni italiane, il cinema. La vetrina annuale del meglio del cinema italiano con- temporaneo è stata realizzata dalla curatrice artistica Laura Delli Colli, presidente dell'Associazione Italiana Giornalisti Cinematografici e da Gwen Deglise, direttore della programmazione della Cineteca Americana. Le proiezioni di Cinema Italian Style sono proseguite al Teatro Aero di Santa Monica dal 21 al 24 novembre 2019. Nella serata inaugurale, l'acclamato fumettista, illustratore, sceneg- giatore, musicista e regista Igort ha presentato il film realizzato a partire dalla graphic novel pub- blicata nel 2002. 5 è il numero perfetto, con Toni Servillo e Valeria Golino. Il film è un noir napoletano, che ha iniziato a disegnare a Tokyo e completato dopo circa 10 anni di elaborazio- ne e riscrittura. Il libro, che è il più popolare di Igort ad oggi, ha vinto il Premio del Libro dell'an- no alla Fiera del Libro di Francoforte. Sabato 23 novembre l'attore Claudio Santamaria ha presentato Volare, l'ultimo lavoro del regi- sta premio Oscar Gabriele Salvatores, la storia di un padre assente che torna dal figlio adole- scente autistico. Francesca Archibugi (Mignon è partita, Verso la sera, La grande zucca, Lezioni di volo, Come pazzo) è protagonista con Vivere, la storia di una moderna famiglia romana. Daniele Luchetti, che ha diret- to The Yes Man, My Brother is an Only Child, Those Happy Years, torna con Ordinary Happiness (Momenti di Trascurabile Felicità) che raccon- ta gli ultimi 90 minuti della vita di un uomo. In programma anche registi emergenti come Pietro Marcello, al suo secondo lungo- metraggio dopo Lost and Beautiful (Bella e Perduta, 2015). Il suo Martin Eden è tratto dall'omonimo romanzo del 1909 di Jack London, ma è ambientato nella Napoli del dopoguerra. Il film è interpretato da Luca Marinelli, vincitore della Coppa Volpi per il miglior attore alla Mostra di Venezia, e recita anche in Ricordi? di Valerio Mieli, secondo lungometraggio del regi- sta, dopo Dieci Inverni, 2010. Altri eccellenti attori italiani sono presenti in altri film: Riccardo Scamarcio e Fabrizio Bentivoglio in Il Testimone invisibile. Un altro film proiettato è stato Romulus e Remo-The First King (Il Primo Re), un dramma storico che rivisita la leggenda dei fon- datori di Roma, con una notevole colonna sonora di Andrea Farri. Da sinistra, Lorenzo Soria, Pierfrancesco Favino, Laura Del Colli e Camilla Cormanni, dell'Istituto Luce Cinecittà (Copyrights: Faye Sadou) Il cinema italiano sul palcoscenico di Hollywood con Cinema Italian Style LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES