Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1198254
GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2020 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | latore. Rimettetela nella pentola, insieme alla pasta e, se vi sembra troppo densa o asciutta, aggiun- gete altra acqua. Fate bollire a fuoco lento per altri 8-10 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che la pasta si bruci o si attacchi, fino a quando la pasta non è pronta. Lasciare riposare la zuppa per qualche minuto, poi mescolatevi il pesto prima di servire. Note sul Minestrone alla Genovese In un Minestrone alla genove- se, c'è una forte enfasi sulle ver- dure verdi che si trovano tipica- mente in Liguria. I fagiolini, per esempio, che spesso si trovano abbinati alle patate nelle Trenette col pesto. Poi ci sono le zucchine, le bietole e la verza. Ma sentitevi liberi di variare le verdure a seconda della stagione e di ciò che avete a disposizione. Ho usato la zucca da quando è arri- vata la sua stagione, e potreste voler sostituire i fagioli con i piselli in primavera, per esempio, o escludere le melanzane in inverno. E, come al solito, le misure precise non sono così importanti. Non esitate a buttare quei pochi fagiolini in più che avete trovato sul retro del vostro cassetto. In effetti, si potrebbe pensare a un Minestrone alla genovese – a qualsiasi tipo di minestrone, in realtà - come il tipo di piatto che gli italiani chiamano "svuotafri- go". Ma insieme alla creatività e alla vostra frugalità, usate il vostro buon senso. Cercate di bilanciare i sapori, ed evitate ver- dure fortemente aromatizzate come i peperoni che travolgereb- bero gli altri sapori. La scorza di Parmigiano è facoltativa, ma aggiunge un deli- zioso strato extra di sapore. Omettetela se state mangiando vegan, naturalmente. Alcune ricette richiedono il brodo, ma la zuppa ha molto sapore anche senza. I fagioli Dicono che per un vero e pro- prio Minestrone alla genovese si dovrebbero usare i fagioli grixi e belin, varietà autoctone della Liguria. Al giorno d'oggi, la maggior parte delle ricette preve- dono l'uso di borlotti, i bellissimi fagioli color corallo. Se non si trovano i borlotti, che in alcuni mercati possono essere un po' difficili da trovare, vanno bene i cannellini o altri fagioli dal sapore delicato. E se si vuole risparmiare tempo e fatica, si possono usare anche i fagioli in scatola, che si possono aggiunge- re a metà cottura. I fagioli in scatola sono una grande comodità e, a dire il vero, LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA nelle zuppe e negli stufati la dif- ferenza tra i fagioli in scatola e quelli secchi è in realtà piuttosto ridotta. In questa ricetta, però, si perde il buon sapore del liquido di cottura dei fagioli, che aumen- ta notevolmente la profondità del sapore. D'altra parte, se avete dei fagioli borlotti freschi, a volte disponibili all'inizio dell'estate, basta sgranarli e aggiungerli alla pentola insieme a tutte le altre verdure. La pasta I formati di pasta industriale possono essere suddivisi appros- simativamente in tre categorie. In primo luogo, le paste lunghe come gli spaghetti o le linguine. In secondo luogo, le paste corte come le penne o i rigatoni. E infi- ne le paste da minestra, di solito molto piccole, come i ditalini tubolari o i minuscoli acini di pepe (detti anche "grani di pepe"). È questa la terza catego- ria di pasta che serve per il Minestrone alla genovese. Anzi, va usata per le minestre in gene- rale, come dice il nome. La sua forma piccola la rende mangiabi- le con un cucchiaio da minestra. Infatti, le paste per minestre sono talvolta chiamate "paste al cucchiaio". Il riso può anche essere sostituito con la pasta, se vi piace di più. Oppure potete escluderla del tutto se state evi- tando i carboidrati o semplice- mente preferite così. Da tenere a mente Il Minestrone alla genovese si può gustare freddo nei mesi caldi. Freddo, in questo caso significa che la zuppa è stata lasciata raf- freddare fino a quando non ha raggiunto la temperatura ambien- te. Infatti, come molte zuppe, il Minestrone alla genovese miglio- ra dopo un riposo notturno. Ma in questo caso è meglio fermarsi prima di aggiungere la pasta o il pesto. Riportate la zuppa a bollo- re, poi finite la zuppa aggiungen- do la pasta (e un po' d'acqua se necessario) e da lì procedete con la ricetta. Se state finendo gli avanzi della zuppa, il giorno dopo note- rete che la pasta sarà raddoppiata e avrà assorbito tutto il liquido. Questo vi lascerà con una zuppa molto densa come lo stufato. In realtà a me piace molto il mine- strone in questo modo, ma in caso contrario, basta aggiungere un po' d'acqua mentre lo si riscalda delicatamente. La pasta sarà abbastanza morbida ma la zuppa sarà assolutamente piace- vole. Continua da pagina 27 I ditalini sono un tipo di pasta perfetto per il minestrone alla Genovese (Copyright: Dreamstime)