L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2020 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT C ome anticipato da queste pagine, il ritorno in A di Ibrahimovic è cosa fatta. Lo svedese, dopo l'avventura in MLS, torna in Europa e, dopo 9 anni, ha scelto di riapprodare al Milan. I Rossoneri, che stanno vivendo un'altra stagione trava- gliata, si aggrappano al 38enne di Malmoe, nella speranza che contribuisca a 'dare una scossa' a una squadra non eccelsa, che sta rendendo sotto le possibilità. ZLATAN SÌ - Il colpo del Milan, perché di colpo stiamo parlando, visto che Ibrahimovic ha avuto numerose offerte per proseguire la carriera - ha ele- menti positivi, che vanno oltre l'immediato entusiasmo dei tifosi felici per il ritorno a casa di uno dei propri eroi (Ibrahimovic ha cambiato molte squadre ma solo il Milan - per questioni di bilan- cio, al tramonto dell'era Berlusconi - lo ha ceduto contro la sua volontà). Con Ibrahimovic Obiettivo Serie A. Ibra è tornato ma basterà a salvare il Milan? portare nello spogliatoio che, finalmente, ritroverà un leader. ZLATAN NO - Ci sono dubbi che circondano il ritorno di Ibra in Serie A. Il primo non può che essere legato alla carta di identità: a 38 anni potrà anco- ra essere decisivo in un Campionato difficile e intenso come quello italiano? Ibra arriva da due anni in MLS, dove qualità tecniche, preparazione tattica e ritmi di gioco, non sono di primo livello. Negli Usa, per quanto abbia sempre ben figurato, non ha vinto praticamente nulla, sep- pur giocando in una 'big' come i LA Galaxy. Calato nelle 'secche' del Milan, saprà fare la differen- za? La sua personalità strabordan- te, come si adeguerà agli obietti- STEFANO CARNEVALI un vero campione torna a San Siro e, per quanto sia avanti con gli anni, il suo apporto tecnico aiuterà il deficitario gioco offen- sivo del Milan. Zlatan porta in dote un buon numero di gol e assist ma, fattore più rilevante, può diventare una sorta di regista avanzato che, utilizzando tecni- ca, fisicità ed esperienza, potrà favorire i movimenti dei compa- gni. Ancor più, il Milan si aspet- ta che dia una scossa psicologica alla squadra. La sensazione dif- fusa è che l'attuale rosa stia ren- dendo molto al di sotto delle aspettative per una questione mentale: mancano esperienza, dedizione e mentalità vincente. Tutte doti in cui Ibra ha sempre primeggiato e che, con la sua abituale voglia di vincere, potrà CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B vi 'minimi' a cui, oggi, può pun- tare il club rossonero? La prover- biale 'Ibra Supremacy' come verrà ricevuta, nel fragile spo- gliatoio di Romagnoli & co.? A 38 anni, poi, è difficile pensare che possa giocare sempre e comunque. Saprà gestirsi? E saprà accettare un'eventuale pan- china? Da ultimo: il suo arrivo non rischia di 'bruciare' calciato- ri che magari non avranno la sua classe assoluta ma che sono cer- tamente più 'futuribili' del cen- travanti di Malmoe? PER NOI È SÌ - Dubbi leciti, speranze condivisibili. Personalmente credo che, al netto di qualche rischio, il ver- detto su questa 'scommessa' di Boban e Maldini debba essere positivo. Questo non vuol dire che Ibra potrà far svoltare da solo il Milan, ma la sensazione è che lui sia l'uomo giusto per migliorare il rendimento dei compagni. Zlatan è motivatissi- mo: riportare il Milan in alto è una sfida che il centravanti fa a sé stesso. Nel corso degli anni, poi, è cambiato: per quanto abbia quel 'piglio machista' e la voglia di vincere a tutti i costi, appare più rilassato e positivo. Il mix di questi elementi nello spogliatoio del Milan potrebbe fare la diffe- renza. In più, la maggior consa- pevolezza, lo potrebbe portare a essere più uomo squadra: al netto delle dichiarazioni da ego smisu- rato è al servizio del team e, oggi, consapevole dell'età, è cre- sciuto anche da questo punto di vista. Infine, potrà aiutare anche l'affetto che, a più riprese, Ibra ha dichiarato per Milano e per il Milan in particolare: Zlatan ha voglia di riprendere la storia che fu costretto a interrompere quan- do venne ceduto al PSG. Difficile non sia disposto a tutto, pur di scrivere un lieto fine.

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