L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-23-2020

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GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2020 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Addio ad Averna, il suo amaro siciliano è famoso in tutto il mondo E ' uno dei simboli nazionali anche perchè la storia dell'amaro Averna ha ori- gine a metà dell'800 quando un frate cappuccino, grato per la beneficenza della famiglia alla chiesa, donò a Don Salvatore Averna, la ricetta di un elisir composto da varie erbe, radici e agrumi. Un mix liquoroso che il siciliano Don Salvatore ebbe l'i- dea di commercializzare su gran- de scala. Quell'amaro dai poteri rigeneranti e terapeutici, soprat- tutto per febbre e problemi di digestione, generò la sua fortuna. A 66 anni è scomparso Francesco Claudio Averna, ex presidente dell'omonima società produttrice del celebre amaro, insignito nel 2012 dal Quirinale dell'onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Aveva gesti- to la società di famiglia insieme al cugino fino al 2014 quando è stata acquisita da Campari. La svolta commerciale si ebbe con il lancio pubblicitario in tv. Il primo spot fu trasmesso nel 1968 durante Carosello. Famose anche le pubblicità degli anni 80 con il celebre slogan: "Amaro Averna, il gusto pieno della vita". L 'archivio fotografico Alinari è entrato a far parte del patrimonio regionale toscano. Si è così concluso, dopo la scadenza dei termini nei quali il Ministero dei beni culturali avrebbe potuto esercitare il dirit- to di prelazione, il percorso per l'acquisto da parte della Regione Toscana del patrimonio di uno dei più grandi archivi fotografici del mondo, testimonianza unica della cultura, del paesaggio, dell'arte, della moda italiana tra la seconda metà dell'800 e la prima metà del '900. L'archivio sarà esposto nella nuova sede di Villa Fabbricotti a Firenze appe- na saranno terminati i lavori necessari per adeguare la struttu- ra. Lo scorso maggio era stata annunciata la vendita della sede storica della Società Fratelli Alinari, costruita nel 1863 da Leopoldo Alinari per il più anti- co stabilimento fotografico al mondo. Nei locali era ospitato un archivio nato da un nucleo origi- nario di lastre su vetro e svilup- patosi progressivamente con l'aggiunta di fondi e collezioni, che nell'insieme forniscono una testimonianza unica della cultu- ra, del paesaggio, dell'arte, della L'Archivio Alinari ora è patrimonio toscano La pizza? Un must ma anche un grande affare R otonda, quadrata, a tranci, sottile, spessa, croccante o soffice, la pizza è tra i piatti preferiti dagli italiani e, in occasione del Pizza Day, che si festeggia il 17 gennaio, un'inda- gine condotta dal Centro Studi in collaborazione con Cna Agroalimentare rivela un busi- ness che in Italia è uno dei più attivi fattori di sviluppo econo- mico: sono centotrentamila le imprese coinvolte e centomila addetti a tempo pieno che salgo- no a duecentomila nei fine setti- mana. Per sfornare circa otto milioni di pizze al giorno, quasi tre miliardi in un anno. Per un fatturato di 15 miliardi. E un movimento economico superiore ai 30. Per la pizza non c'è crisi che tenga. La crescita è costante. Tra il 2015 e quest'anno le imprese con attività di pizzeria sono cre- sciute da 125.300 a 127mila. Tra queste, 76.357 sono veri e propri esercizi di ristorazione, circa 40 mila sono ristoranti-piz- zerie e quasi 36.300 bar-pizzerie. Dal punto di vista della suddivi- sione territoriale, il report econo- mico registra in testa la Campania con il 16% delle atti- vità. Seguono, nell'ordine, Sicilia (13%), Lazio (12%), Lombardia e Puglia (10%). Una sorpresa arriva dal rap- porto pizzerie/abitanti. Stavolta a primeggiare è l'Abruzzo, con un'attività ogni 267 residenti. Precede Sardegna (un'attività ogni 273 abitanti), Calabria (285), Molise (307) e Campania. (335). Ampia la proposta sul fronte della distribuzione moder- na con 45,9 referenze di pizze surgelate (fonte Iri) e quasi 48 milioni di kg acquistati per una spesa di circa 300 milioni di euro, il 2,7% in più rispetto all'anno precedente. La pizza preferita dagli italia- ni è quella tonda, tradizionale e cotta a legna nel forno a pietra. Vincono i gusti tradizionali su quelli gourmet con 8 connazio- nali su 10 (78,8%) che scelgono la marinara, margherita, napole- tana o capricciosa. Il 75% della clientela sceglie di gustare la specialità servita al tavolo, ma cresce anche la voglia di pizza surgelata da consumare a casa: quasi 48 milioni di kg acquistati per una spesa di circa 300 milioni di euro, il 2,7% in più rispetto all'anno precedente. Ogni 25 marzo ora si celebrerà il Dantedì: omaggio all'icona italiana I l Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha approvato la direttiva che istitu- isce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. "Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'al- dilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giorna- ta per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedran- no un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle isti- tuzioni culturali. A un anno dalle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante sono già tanti i progetti al vaglio del Comitato per le celebrazioni presieduto dal Carlo Ossola. Dante - ha conclu- so - ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l'unità del Paese, Dante è la lingua ita- liana, Dante è l'idea stessa di Italia". Il Dantedì era sostenuto da Accademia della Crusca, Società Dantesca, Società Dante Alighieri, Associazione degli Italianisti alla Società italiana per lo studio del pensiero medievale. moda italiana della seconda metà dell'800 e della prima metà del '900. Un patrimonio del quale lo stesso Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha sancito l'interesse storico. La Regione ha riconosciuto l'eccezionale valore culturale del patrimonio Alinari ed ha appro- vato le disposizioni per acquisir- lo e garantire così la sua conser- vazione e valorizzazione, ma soprattutto la fruibilità per il pubblico. Per gestire il patrimonio Alinari, entro aprile 2020 la Regione Toscana approverà un "Piano strategico di sviluppo cul- turale del patrimonio" ed entro maggio 2020 procederà alla crea- zione di una Fondazione. Il valore complessivo dell'o- perazione è pari a circa 15 milio- ni di euro. L'edificio individuato per diventare la nuova casa del Patrimonio Alinari è Villa Fabbricotti a Firenze, proprietà della Regione Toscana. La Villa, utilizzata come sede di uffici, subirà delle modifiche per ade- guarsi alla sua nuova funzione. Il tempo stimato per avere i locali di villa Fabbricotti dispo- nibili per ospitare il patrimonio Alinari è di 27 mesi. L'Amaro Averna reso celebre dalle campagne pubblicitarie in tv Dante Alighieri nel ritratto della statua in piazza Santa Croce a Firenze

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