Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1205448
GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2020 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Q uesto è un Annus Mirabilis, un anno meraviglioso, per Parma: la bella, aristocratica ed erudita città emiliana brilla quale Capitale Italiana della Cultura per il 2020. Più che un singolo, specifico comune, Parma è un luogo polie- drico che definisce una regione e un'attitudine. I suoi elementi distintivi sono l'arte, la musica, il cibo iconico e le industrie. Non solo questa città del Nord Italia è un paradiso per gli intenditori della cucina, ma anche un luogo dove si conserva la memoria col- lettiva della sua storia multistra- to. Al centro di una pianura deli- mitata a nord dal fiume Po e a sud dall'Appennino, Parma è rinomata per la sua cucina tradi- zionale, che si tratti di prosciutto crudo, Parmigiano o tortellini. "Ma la nostra città è anche un laboratorio di sperimentazione di una nuova cucina", dice l'asses- sore alla cultura del Comune di Parma Michele Guerra. Nel 2015, l'UNESCO ha dichiarato Parma Città Creativa della Gastronomia. La rinascita di Parma conti- nua ancora oggi. E la sua storia è illuminante. Per tutto l'anno, i visitatori vivranno un affascinante viaggio culturale nel tempo, come sugge- risce lo slogan più associato all'evento: "La cultura batte il tempo". Il programma rende omaggio ai tanti volti della città e alle donne e agli uomini che hanno fatto risplendere e risuo- nare il suo nome, anche fuori dal paese. Onora gli antenati che hanno definito e trasformato il centro città, i suoi quartieri e la campagna, seminando nel mondo il loro talento, la loro arte e la loro anima. "Circa 15.000 persone hanno partecipato alla spettacolare ceri- monia di inaugurazione dello scorso 11 gennaio che ha portato al magnifico Teatro Regio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Cultura Dario Franceschini", dice Guerra. "I Parmigiani (gli abitanti della città) e i Parmensi (gli abi- tanti degli altri paesi della pro- vincia) hanno camminato insie- me con orgoglio attraverso il Parco Ducale fino a Piazza Garibaldi, tutti ben consapevoli da dove vengono e dove voglio- no andare". "Parma è una città contempo- ranea, un organismo vivente che vuole mostrare all'Italia, all'Europa e al resto del mondo il suo spirito moderno, pioniere della multiculturalità", spiega Guerra. "Abbiamo un atteggia- mento di apertura verso la diver- sità e di rispetto per le culture degli altri. Abbiamo sempre abbracciato il multiculturalismo e l'inclusione". In questo anno di cultura, oltre 400 iniziative saranno ospi- tate nelle sedi della città e in tutto il territorio parmense, dalle mostre d'arte e dagli eventi cine- matografici agli incontri gastro- nomici, ai workshop, ai concerti e agli spettacoli teatrali: il calen- dario completo degli eventi è consultabile sul sito www.parma2020.it. Lo spettacolo "Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: Nutrire un futuro sostenibile" è in corso alla Galleria San Ludovico. Nel suo capolavoro letterario del XIV secolo Il Decamerone, Giovanni Boccaccio descrive il territorio parmense come un paradiso terrestre pieno di gente immersa in una montagna di for- maggio Parmigiano grattugiato. Nel suo spiccato tono satirico, scrive che quella gente "non faceva altro che fare tortelli" e "li cuoceva in un brodo di cappo- ne, poi li buttava giù dalla mon- tagna, e chi più ne prendeva, più ne mangiava". Il Parmigiano è impossibile da replicare altrove, al di fuori delle regioni di Parma e Reggio Emilia. I primi caseifici erano ospitati nei locali monasteri cistercensi, circondati da abbon- danti corsi d'acqua che partono dal fiume Parma che attraversa la città, e da ampi pascoli. Il modo migliore per vedere come gli abitanti del luogo cele- brano il cibo consiste nel visitare le loro case, assistere alla gioia di nutrire la famiglia o vivere le sagre gastronomiche come la sagra del prosciutto o la festa del maiale di novembre nei paesi del culatello di Zibello, Polesine, Sissa e Roccabianca lungo il Po. Come si addice a una Capitale della Cultura, Parma ha molti meritevoli monumenti, musei e chiese. Strati di storia si rivelano quando si cammina in una città così ricca di palazzi signorili e piazze spaziose. La disposizione delle strade mostra che Parma era una colonia di Roma, fondata dai Romani 2.203 anni fa. La città medievale è immorta- lata nello splendido Battistero ottagonale a sei piani in marmo di Verona rosa e crema, costruito dall'architetto e scultore Benedetto Antellani. Ci si perde nei fasti del Rinascimento espressi dal maestro parmigiano del chiaroscuro Antonio Allegri da Correggio (1489-1534), meglio conosciuto come Correggio. Il Duomo è un capo- lavoro, con i suoi immensi affre- schi della cupola. La sensuale arte del Correggio stupisce nel Monastero di San Paolo, dove nel 1518 il maestro disegnò e NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ La raffinata Par ma br illa quale Capitale Italiana della Cultura per il 2020 Una tradizionale via del centro cittadino a Parma (Copyright: Dreamstime) Continua a pagina 7 Parma è anche conosciuta per i suoi prodotti tipici, come l'inimitabile prosciutto crudo di Parma (Copyright: Edoardo Fornaciari)