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L'Italo-Americano GIOVED����� 11��� APRILE��� 2013 PAGINA��� 11 Chi sale e chi scende dopo la La stagione del Bari? Dal dover vincere al non 31/ma giornata di campionato dover retrocedere dAVIde PIteo Il Palermo in festa dopo la vittoria contro la Samp CHI SALE: Palermo: Vince a Genova contro la Samp 371 giorni dopo il suo ultimo successo esterno. E la rincorsa alla salvezza continua. Juventus: 26 tiri (tranne quelli respinti) contro il Pescara, record in una singola gara di questa serie A. Blerim Dzemaili (centrocampista Napoli): 4 gol nelle ultime 2 gare, 1 in meno di quelli segnati nelle precedenti 132 in serie A. German Denis (attaccante Atalanta): Evidentemente Denis ha un conto aperto con l'Inter, cui ha fatto 6 gol in 3 gare di A con l'Atalanta. Joseph Ilicic (attaccante Palermo): �� tornato quello degli inizi al Palermo, che solo cos�� pu�� sperare nella salvezza. Ricky Alvarez (attaccante Inter): Segna 61 secondi dopo l'1-1 dell'Atalanta. Aveva ridato speranza anche col Tottenham, segnando il 4-1. Gol poi non serviti, per�� reagisce subito quando altri suoi compagni invece mollano. CHI SCENDE: Edinson Cavani (attaccante Napoli): Non �� riuscito a segnare 8 dei 21 rigori calciati col Napoli in serie A. Numeri non esaltanti. Stephan El Shaarawy (attaccante Milan): 16 gol in questa A, ma solo uno in 7 partite dall'arrivo di Balotelli. Il Milan dovr�� capire come far rendere i due giovani attaccanti se vorr�� pensare in grande. Inter: Con la Samp porta inviolata. Prima 9 gare sempre con gol subiti. Trend ripreso. Arbitri: 9 espulsioni in stagione contro un'avversaria del Milan, record assieme alla Juventus. Jasmin Kurtic (attaccante ): Ha fatto pi�� tiri di tutti (33) senza riuscire a segnare in questo campionato. Quando si dice che si potrebbero far giocare i giovani invece di prendere dubbi stranieri si intende proprio questo. Sono 40 i punti finora conquistati dal Bari nel campionato di Serie B, ma l���attuale stagione si pu�� definire fallimentare. Il team biancorosso, ad inizio campionato, era tra i favoriti per il passaggio in Serie A. Qualcosa per�� non ha funzionato e la squadra pugliese dal lottare per la promozione o per la qualificazione alla fase playoff, si ritrova ora a combattere per non retrocedere. Fin dagli albori del calcio professionistico, questa �� stata una caratteristica della squadra tanto da venire definita ���ascensore��� visto il suo continuo salire in Serie A per poi retrocedere nuovamente in B. Ma mai come in questa stagione, il Bari �� stato vicino anche alla Serie C. Ovviamente, la stagione non troppo esaltante che si sta vivendo nel capoluogo (anche se un po��� tutto il calcio pugliese sembra essere in crisi, visti i fallimenti del Foggia e del Taranto e la retrocessione del Lecce in Prima Divisione) non pu�� oscurare anni di vittorie e conquiste. Nella bacheca dei ���galletti��� (simbolo dei biancorossi), sono diversi i trofei di prestigio. Negli anni post-bellici il Bari seppe conquistare la vittoria nel campionato di quarta serie, per poi vincere per ben tre volte il cam- pionato di Serie C, uno di seconda divisione ed uno di Serie C1 dopo la riforma. Successi a cui fecero seguito le vittorie di due campionati di Serie B e, nel 1990, la vittoria della Coppa Mitropa che rappresenta l���unico successo in campo europeo mai raggiunto da una formazione pugliese. A tali ed importanti vittorie, nel corso degli anni hanno fatto seguito diversi successi in ambito giovanile. �� risaputo che il Bari possieda uno dei migliori settori giovanili, da cui sono usciti giocatori del calibro di Cassano, attualmente all���Inter. Proprio dal settore giovanile sono giunte la vittoria di uno scudetto nel campionato Primavera, due Coppe Italia Primavera, due campionati nella categoria Allievi Nazionali, ed un Torneo di Viareggio che rappresenta il secondo trofeo internazionale conquistato dalla societ�� biancorossa. Va aggiunto che molti giocatori di grande successo hanno vestito la maglia biancorossa: David Plat, Antonio Cassano, Gianluca Zambrotta, Rachid Neqrouz, Phil Masinga, Daniel Andersson, Edgar Alvarez ed in fine l���attuale juventino Leonardo Bonucci. Chiaro dunque che, leggendo la storia ed i nomi che ne hanno scritto pagine importanti, vedere il Bari in lotta per non retrocedere fa un certo effetto, ma quasi sicuramente il team biancorosso da qui al termine della stagione sapr�� venire fuori da quella che oggi sembra essere una situazione decisamente difficile. Moto Gp: Lorenzo domina in Qatar, ma �� tornato il Dott. Rossi. Grande rimonta sino al secondo posto Valentino Rossi La MotoGP 2013 parte in Qatar e le Yamaha danno subito spettacolo. La prima, quella di Lorenzo, �� scappata via, all'inizio, lasciando ben pochi dubbi sul vincitore della corsa, mentre nelle retrovie, Valentino Rossi iniziava in sordina una delle pi�� emozionanti gare della sua carriera. Rimasto imbottigliato all'inizio della gara, riusciva a ritrovare il passo per andare a cercare il podio. A inseguire Lorenzo, ma ben staccati, i due piloti della Honda, Dani Pedrosa e il debuttante Marc Marquez, per niente intimorito di confrontarsi con i pi�� forti piloti del mondo. Dietro l'inglese Cal Crutchlow con la Yamaha privata, mentre Andrea Dovizioso con la Ducati, partito molto bene, non riusciva a resistere a questo gruppetto. Con Lorenzo solitario in testa, i tre alle spalle lottavano tra di loro senza accorgersi della progressiva rimonta di Rossi, che iniziava a far scendere suoi tempi. Al sedicesimo giro dei 22, Dani Pedrosa cedeva la seconda posizione al giovane compagno di squadra, Marquez, mentre Crutchlow iniziava ad avere alle spalle la sagoma di Valentino Rossi. Il fenomeno di Tavullia ha dato fondo a tutta la sua esperienza, facendo vedere i numeri migliori del suo repertorio. Il primo attacco su Crutchlow �� arrivato alla fine del lungo rettilineo di arrivo. Con una staccata perfetta, Rossi l'ha tenuto sulla linea esterna costringendolo ad uscire dalla pista. Da l�� si �� aperta la caccia alle Honda. Il primo a cadere nella rete di Rossi �� stato Pedrosa, infilato poche curve pi�� avanti, mentre il debuttante della Honda, Marquez, non ha avuto molti timori nell'affrontare Rossi. Il giovane spagnolo ha prima subito un sorpasso per restituire la cortesia a Rossi usando una impossibile linea esterna. A due giri dalla fine, per��, la determinazione di Rossi era tale da tenere l'esuberante talento dello spagnolo alle spalle. Con quasi sei secondi di vantaggio, Lorenzo riesce a mettere in cascina la prima vittoria della stagione. "Dopo il warm up - ha detto Rossi - avevo capito che se partivo forte potevo fare una bella gara e di poter stare con Lorenzo. In partenza, poi, mi sono toccato con Pedrosa. Non credevo di essere arrivato lungo quando stavo passando Dovizioso, il parafreno mi ha salvato. Sono veramente contento di questa gara e sono grato alla Yamaha per questa opportunit��, sono certo che quest'anno ci divertiremo". "Non riuscirei a fare come Lorenzo - ha graffiato Rossi stare 22 giri da solo li davanti, io mi annoierei veramente". Le gare con il sigillo del campione di Tavullia sono esattamente come quelle del Qatar. Battaglia e corpo a corpo con gli avversari, un repertorio che �� tornato alla luce domenica, dopo due anni di oblio. La notizia, per��, �� che il pi�� bel confronto, Rossi lo abbia fatto con un debuttante nella classe regina, Marc Marquez. Decisamente contento anche Lorenzo che sigla la doppietta della Yamaha. "Sono contento. In questo week-end tutto �� stato perfetto". Al settimo cielo anche Marquez, che sigla il suo debutto nella classe regina con un podio, facendo meglio del suo pi�� esperto compagno di squadra, che ha chiuso quarto. "Che bella la mia battaglia con Valentino - ha detto lo spagnolo - ma Rossi �� Rossi e ho visto che ne aveva di pi��, per�� ci ho provato. Sono nuovo e devo imparare, comunque sono contentissimo della mia prima gara".