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23 GIOVEDÌ 5 MARZO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | " V i v i a m o i n u n a società in continua c r e s c i t a , c i ò c h e mangiamo e come produciamo influi- s c e s u t u t t a l a v i t a d e l n o s t r o p i a n e t a . O l t r e 2 miliardi di persone hanno problemi di accesso al cibo e più di un miliardo soffrono di obesità e altre malattie legate alla malnutrizione". Queste poche righe sono al centro del progetto di Food Makers. The Future of Nutrition, un documenta- rio che racconta il viaggio intorno al mondo di alcuni studenti del Food Innova- tion Program per impara- re e per capire come il cibo sta cambiando. Il documen- t a r i o è s t a t o p r e s e n t a t o a n c h e a l C i n e m a I t a l i a n Style 2019 di San Francisco a novembre. Lo scrittore Nick Difino e la regista Enrica Cavalli hanno seguito quindici stu- denti durante il loro soggior- no in città di dieci paesi. La c o m u n i t à g l o b a l e i n c u i viviamo sta crescendo ad alta velocità, quindi dove e cosa mangiamo, così come il modo in cui produciamo il cibo, influisce sulla vita del pianeta. Il documentario è un campanello d'allarme per tutti. The Food Institute è un'organizzazione no profit italiana che si propone di c o s t r u i r e u n m o n d o p i ù equo attraverso la guida di una generazione di innova- tori di livello mondiale, l'in- c r e m e n t o d e l p o t e n z i a l e imprenditoriale e il miglio- ramento delle competenze e della tradizione agroalimen- tar Per scoprire come è nato il documentario e cosa pos- siamo fare per sostenerlo, a b b i a m o p a r l a t o c o n Chiara Cecchini, la diret- t r i c e d i F u t u r e F o o d U S . Chiara gestisce progetti di ricerca internazionali e le sue relazioni commerciali negli Stati Uniti. Al momen- to vive in California, dove è anche ricercatrice presso la UC Davis. Chiara, lei è la diret- t r i c e d e l F u t u r e F o o d Institute. Può parlarci un po' del suo lavoro e dell'istituto? L a n o s t r a m i s s i o n e a l Future Food Institute è dare alle persone, alle organizza- zioni e alle istituzioni la pos- sibilità di diventare cittadini più consapevoli e responsa- bili del nostro sistema ali- m e n t a r e , a d o t t a n d o u n a mentalità sostenibile e rige- n e r a t i v a . P e r q u a n t o m i riguarda, ad esempio, sono c o - f o n d a t r i c e e C E O d i Future Food Americas, che gestisce tutto ciò che a c c a d e i n N o r d e S u d America. L'Istituto cerca di svi- l u p p a r e q u a t t r o a r e e principali: cultura, affa- ri, comunità e ambiente. Qual è la più impegnati- va e perché? E' tutto collegato, quindi potrebbe essere molto diffi- cile fare distinzioni. Direi che l'Istituto è partito dalla visione coraggiosa di gene- r a r e l a c u l t u r a , c h e è u n c o m p i t o m o l t o d i f f i c i l e , soprattutto quando si inizia ad operare a livello interna- zionale. Ma la convinzione che sta alla base è che non si possono cambiare i compor- tamenti senza cambiare le mentalità, e non si possono cambiare le mentalità senza comprendere e influenzare le culture. P a r l i a m o d e l d o c u - mentario e dell'idea che c'è dietro. L'idea del documentario è nata quando abbiamo messo i n s i e m e l a n o s t r a p r i m a F o o d I n n o v a t i o n G l o b a l Mission nel 2017. FIGM è un viaggio di ricerca di 60 gior- ni attraverso i principali cen- tri alimentari del mondo. Riuniamo da 15 a 20 ricerca- t o r i c h e f a n n o p a r t e d e i nostri programmi educativi e, insieme al nostro team e ad alcune aziende, ci immer- g i a m o i n a l c u n i d e i t e m i caldi del settore, intervistan- d o e s p e r t i , p a s s a n d o i l tempo all'interno delle uni- versità, visitando aziende emergenti e grandi aziende. I l d o c u m e n t a r i o è organizzato per capitoli. Come vi sono venuti in mente? I capitoli rappresentano aree di innovazione molto interessanti che abbiamo battuto durante il viaggio. Ripensando a tutto quello che abbiamo vissuto, abbia- mo visto alcuni cluster inte- r e s s a n t i s i a i n t e r m i n i d i argomenti che di prospetti- ve. Ed è così che sono nati i cinque capitoli: 1. Pensare differente; 2. Dallo spreco al gusto; 3. Proteine alternati- ve; 4. Cura degli alimenti; 5. Edu-agricoltura. P u ò d i r c i c o m e s i è formato questo gruppo di lavoro? È fondamentale che per- sone con background diversi inizino a parlare di cibo e del suo futuro. Una volta capito come sarebbe stato incredi- bilmente profondo questo progetto, abbiamo pensato che sarebbe stato pazzesco non documentarlo. È stato allora che abbiamo contatta- t o d u e p e r s o n e v i c i n e a l Future Food Institute, e che sono leader nel settore dei media: Enrica Cavalli e Nick Difino. Qual è il suo punto di vista rispetto a questa esperienza? FIGM, e di conseguenza il sostegno alla creazione del documentario, è stata per me un'esperienza indimenti- cabile. La mia grande intui- zione è stata una: viviamo t u t t i i n u n a b o l l a . N o n è affatto colpa nostra, in realtà è il modo in cui siamo codifi- cati, ma, a seconda di quello che facciamo e di dove vivia- mo, tendiamo tutti ad attac- carci alle persone che sono e pensano come noi e che ci assomigliano. Essere esposti a una differenza così grande i n u n c o s ì b r e v e l a s s o d i tempo è stato travolgente, eppure è stata una cosa che ha aperto gli occhi. Alla fine, era quello che avevamo in m e n t e q u a n d o a b b i a m o ideato questo progetto: riu- nire un gruppo eterogeneo di studenti ed esporli alla diversità Q u a l è i l p r o s s i m o progetto e quali sono le aspettative per il 2020 d a l p u n t o d i v i s t a a l i- mentare? Abbiamo iniziato a lavo- rare con una grande azienda alimentare su molti progetti di innovazione e questo è s o r p r e n d e n t e . È s e m p r e emozionante lavorare con o r g a n i z z a z i o n i c h e s o n o impegnate sia in buoni cam- biamenti sia che lavorano c o n c i b i p o c o e l a b o r a t i . Siamo stati anche accettati in un programma a Santiago del Cile che mi richiederà di e s s e r e p i ù p r e s e n t e i n America Latina nei prossimi mesi. E, naturalmente, stia- mo anche progettando di pubblicare il documentario d i F o o d M a k e r s , s i s p e r a attraverso un grande part- ner. Il documentario "Food Makers" spiega come il futuro del cibo dipenda da come viviamo e come produciamo oggi Una foto degli studenti che hanno partecipato al programma e anche preso parte al documentario LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO