L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 5 MARZO 2020 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Pianeta B. Turno pieno di sorprese ma il Benevento non tradisce. Riscossa Pordenone, inarrestabile il Frosinone L a XXVI giornata si rivela un turno pieno di sorprese ma con una grande con- ferma: il Benevento. Anticipo: VIRTUS ENTELLA-CROTO- NE 1-2. Il Posticipo: PESCA- RA-ASCOLI 2-1. Da segnalare i risultati del Livorno, di Pordenone e Frosinone. BENEVENTO VINCE SEMPRE, MA CHE BELLO SPEZIA - Alla fine tutto come previsto: altra vittoria del Benevento, con lo Spezia che interrompe a 13 i risultati utili consecutivi. Ma la partita del 'Vigorito' è stata bella e combat- tuta, con uno Spezia che, finché è rimasto in parità numerica, ha dato tantissimo filo da torcere alla capolista schiacciasassi. Si sono affrontate due belle squadre e la consueta capacità di allarga- re il gioco, dimostrata dall'11 di Italiano, ha messo in crisi i padroni di casa. Il gol di Gyasi (al 15', su assist di Federico Ricci) è la concretizzazione dell'iniziale dominio. I tanti rischi e il gol subito danno però la scossa ai padroni di casa che, guidati da Insigne, reagiscono (palo di Moncini), seppur pre- stando il fianco alle ripartenze dello Spezia (Montipò salva Inzaghi al 20'). La svolta al 29', quando Mora viene espulso: due gialli in 11', per falli su Insigne, due ammonizioni forse affrettate. La partita cambia. Il finale di tempo è tutto giallorosso: Scuffet tiene a galla lo Spezia. In avvio di ripresa, però, uno Spezia riassestato obbliga Montipò agli straordinari e serve la mossa tattica di Inzaghi per sfruttare la superiorità numerica e capovolgere il risultato: al 52' entra Improta e il Benevento aumenta la pressione offensiva, passando al 4-4-2. Improta, sfrut- tando una torre di Coda (suben- trato a Sau), firma il pareggio. È il 66' e il copione cambia: asse- dio del Benevento, Spezia in 10 alle corde. Dopo due tentativi di Insigne e Maggio è Moncini - di testa - che fa 2-1, su assist del decisivo Improta (76'). Il 3-1 è firmato da Viola all'89'. SORPRESA PORDENO - NE: COLPACCIO AD EMPO- LI - Il Pordendone centra il primo successo del 2020 e lo fa espugnando il 'Castellani' del rigenerato Empoli di Marino, che ferma così a 4 le vittorie conse- cutive. L'Empoli paga il turno- ver (in parte forzato, viste le tante assenze in difesa) attuato da Marino, in vista del turno infrasettimanale. Sono comun- que i padroni di casa a condurre la partita, ma La Mantia non punge, mentre Tutino e Ciciretti seminano molto, raccogliendo poco. In un primo tempo poco spettacolare le occasioni princi- pali sono però tutte per gli ospiti: Pobega ci prova al 13', poi è Bocalon a segnare, di testa, su cross di Gavazzi (32'). Il secon- do tempo vede i padroni di casa gettarsi in avanti, in cerca del pareggio ma, nonostante un attacco a 4, le occasioni pericolo- se sono poche: la più clamorosa è la traversa colpita da Mancuso. FROSINONE INARRE - STABILE E IMPERFORABI- LE, SALERINATANA KO - 6 vittorie di fila (8 risultati utili consecutivi) e 576 minuti di imbattibilità per Bardi: questi i numeri che certificano il grande stato di forma del Frosinone, seconda forza del torneo con 3 punti di vantaggio sul Crotone. Anche la Salernitana, davanti agli uomini di Nesta, è costretta alla resa: Ventura schiera i suoi con un modulo speculare a quel- lo scelto dall'ex difensore del Milan (3-5-2) e ne scaturisce un primo tempo molto poco spetta- colare, con le squadre più brave a distruggere che a costruire. I padroni di casa hanno per lo più atteso, per poi agire in contropie- de, ma i tentativi di Dionisi e Novakovich si sono infranti sull'attenta difesa ospite. Allo stesso modo, per quanto sorretti da una manovra offensiva più constante e convinta, è accaduto alle punte di Ventura (Gondo e Jallow). Quando però, nella ripresa, il Frosinone ha aumenta- to la pressione e alzato il bari- centro, le differenze di valori si sono palesate e la Salernitana è andata più volte in difficoltà. Il gol decisivo è ancora una volta dello statunitense Novakovich, palla, ha proposto molto poco. Il primo tempo, tutt'altro che spet- tacolare, è trascorso con il Chievo proteso sterilmente in avanti (la migliore occasione è stata di Djordjevic al 33', ma poco pericolosa) e il Livorno attento nel difendersi e ordinato nel ripartire (poco prima dell'in- tervallo avrebbe potuto colpire con Ferrari). Nel secondo tempo il Chievo non è riuscito ad aumentare i giri: Plizzari è stato super sul solito Djordjevic ma, sul capovolgimento di fronte, Marras ha mandato in porta Ferrari, che ha firmato il sorpren- dente vantaggio (12'). I successi- vi attacchi gialloblu sono stati poco veementi e meno ordinati. IL PISA SI RITROVA, IL PERUGIA AFFONDA - Il Pisa batte il Perugia e mette un freno alla crisi (2 sconfitte di fila, ingresso in zona playout), il Perugia sprofonda (quarto ko consecutivo), viene agganciato in classifica dal Pisa e finisce in ritiro per una settimana, con la panchina di Cosmi sempre più traballante. La grande - e decisi- va - novità tattica, nello schiera- mento dei padroni di casa, è stato il posizionamento di Vido - una prima punta - alle spalle di Masucci e Marconi, perché agis- se da rifinitore nel 4-3-1-2 di D'Angelo. Cosmi ha riproposto il consueto 4-3-3 ma, assente bomber Iemmello, davanti si è visto poco. Il Pisa ha comandato il gioco, ma con eccessiva len- tezza: atteggiamento che ha favorito il piano tattico del Perugia, che ha cercato di chiu- dere ogni varco (4-5-1 in fase di non possesso) per poi ripartire. Davanti gli ospiti, però, non sono stati in grado di supportare ade- guatamente Melchiorri. Con il passare dei minuti il dominio dei Nerazzurri si è fatto marcato, ma solo un colpo di genio di Vido - botta da 20 metri - ha potuto sbloccare il match. Dopo il gol, il Pisa si è tranquillizzato, mentre il Perugia ha provato un vano assalto. Inutile l'ingresso di Falcinelli, così come i ripetuti tentativi di Mazzocchi. CONTINUA LA MALEDI- ZIONE DEL 'PENZO': A VENEZIA FA PUNTI ANCHE IL COSENZA - Il Venezia in casa non sa vincere, nemmeno a porte chiuse. Ancora una volta i Lagunari non hanno saputo gesti- re il vantaggio, subendo un gol ingenuo. Sale così a sette la stri- scia di gare senza vittorie interne del Venezia, che tra le mura ami- che ha raccolto solo 11 punti. Il Cosenza ha disputato una partita ordinata, conquistando un punto meritato. La prima occasione è del Venezia, ma Fiordaliso non riesce a battere Perina dal centro dell'area (12'). Poi, in due minu- ti, succede di tutto: al 36' Pomini e il palo dicono di no a Carretta e al 38' è il solito Longo a portare avanti il Venezia, sfruttando l'as- sist di Maleh. Nel secondo tempo il Cosenza trova coraggio e comincia a macinare gioco. Dopo un presunto rigore di Maleh (espulso Pillon per prote- ste), però, le velleità rossoblù sembrano essere controllate dalla difesa di casa. Al 16', invece, il pasticcio della retroguardia lagu- nare: sul lancio di Schiavi, Machach si infila tra Riccardi e Casale e prova a scavalcare Pomini in uscita. Il portiere del Venezia respinge, ma non allon- tana e lo stesso Machach infila il pallone nella porta sguarnita. Con un Cosenza appagato, il Venezia non ha saputo né voluto rischiare e, nonostante Dionisi abbia irrobustito l'attacco, non ha più costruito grandi occasioni. IL TRAPANI SI ILLUDE, LA JUVE STABIA SFIORA L'IMPRESA - I 12 punti di dif- ferenza non si sono visti: il Trapani ha condotto la partita per tre quarti, giocando meglio ed arrivando a metà ripresa con un vantaggio di due gol. Poi la Juve Stabia ha raddrizzato la gara, sfiorando la vittoria. Al 30' il Trapani ha concretizzato con il gol di Pettinari. Al 53' il raddop- pio ospite, con il calcio di rigore di Taugourdeau che, poco dopo, è andato vicino alla doppietta. Juve Stabia a terra, ma non ko: Caserta ribalta i suoi con tre cambi in 8' e la squadra si ritro- va. Tonucci riapre il match al 67', Forte pareggia su rigore all'81'. Nel finale Bifulco e Cissé falliscono le occasioni che avrebbero fatto esplodere il 'Menti'. STEFANO CARNEVALI bravo a girare in rete, di testa, un bel cross di Haas. TRA CITTADELLA E CREMONESE VINCE LA PRUDENZA: UN PUNTO CHE SERVE A POCO - Il Cittadella interrompe la striscia positiva di vittorie (2), la Cremonese muove la classifica al cospetto di una 'big', ma il punto portato a casa aiuta poco la classifica di entrambe le squa- dre. I padroni di casa vedono il secondo posto allontanarsi (-6 dal Frosinone), la Cremonese resta invischiata nella lotta per non retrocedere. La partita è stata vivace, anche se priva di occasioni da gol. Nel primo tempo il Cittadella ha fatto meglio ma, prima delle occasioni di Diaw e D'Urso, ha rischiato per errori propri, non sfruttati da Valzania e Ciofani. A inizio ripresa sono stati i padroni di casa ad andare vicini al gol (con Rosafio e Diaw, incapaci di sfruttare gli assist di Branca e D'Urso). Nel finale, però, è usci- ta la Cremonese che ha messo sotto il Cittadella, collezionando corner e qualche occasione non concretizzata. RUGGITO LIVORNO, IL CHIEVO SCOMPARE - Il risultato più sorprendente della giornata arriva da Verona, dove il Livorno (4 punti nelle ultime 14 gare) torna a una vittoria che mancava dal 2 novembre e lo fa a spese del Chievo, reduce dai 6 punti raccolti contro Salernitana e Pordenone. La situazione degli Amaranto - ormai compromessa - ha consentito a Breda e ai suoi di giocare con una serenità nuova, mentre Marcolini ha cer- cato di scuotere un Chievo che, aldilà di un grande possesso Alessandro Nesta, il tecnico del Frosinone in grande stato di forma con 6 vittorie di fila e 8 risultati utili

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