L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 2 APRILE 2020 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT A desso è ufficiale: anche l'Olimpiade di Tokyo 2020 sarà rinviata. Non cambierà nome, rimanendo sem- pre 'legata' a quest'anno, ma si disputerà nel 2021. Però ancora non si sa in che mese. Tre sono le ipotesi al vaglio: maggio-giu- gno, luglio-agosto o (la più debo- le) l'autunno. Trovare la quadra non sarà facile, visto il calenda- rio fitto di eventi da riorganizza- re e le qualificazioni all'Olimpiade stessa da comple- tare. La decisione finale spetta alla Commissione di coordinamento e al Comitato organizzatore, che dovranno condividerla col Governo giapponese. Allo stato delle cose, gli sport che avranno i maggiori problemi di incastro dei calendari sembrano essere atleti- ca e nuoto che, nell'estate 2021, avevano in programma i rispetti- vi Mondiali: le due Federazioni si sono già dette disponibili a 'trattare' con il CIO, ma non sarà facile. Anche il discorso delle quali- ficazioni alle Olimpiadi necessi- terà di essere affrontato: a tutt'oggi poco meno del 60% degli 11.0000 atleti previsti a Tokyo è già qualificato. Bisognerà capire come procede- re: le qualificazioni già ottenute rimarranno valide? Ma pure quando farle: in che mesi realiz- zare le competizioni necessarie a completare le fasi di accesso all'Olimpiade? Come 'incastrar- le' nei calendari?. POSIZIONE ITALIANA - Sul fronte italiano, la posizione di Giovanni Malagò, presidente del CONI, è chiara: "L'ideale sarebbe anticipare l'Olimpiade di uno o due mesi, rispetto alle date previste nel 2020. In questo modo non verrebbero toccati gli eventi già pianificati (i Mondiali di nuoto e atletica, NdR). La decisione finale, però, dovrà necessariamente tenere conto dei pronunciamenti dell'Organizzazione mondiale della Sanità". Ha poi detto che "si tratta di una decisione eccellente e presa a tempo record tenendo presente gli interessi che ci sono in ballo. Non si era mai verificato uno spostamento dei Giochi Olimpici se non in occasione di eventi bel- lici. Il fatto che si possano dispu- tare entro l'estate del 2021 vuol dire che esiste la volontà di con- siderare ogni opzione temporale possibile, anche l'eventualità che si disputino in primavera. Ci sono molte Federazioni Internazionali che hanno già dato disponibilità a riprogrammare le loro manifestazioni nel 2021, Rinvio storico per le Olimpiadi di Tokyo: si punta all'estate 2021 ma è caos qualificazioni e classifiche minazione, diventando nel 2021 il simbolo dei Giochi di Tokyo". Sulla stessa linea Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico: "La deci- sione di rinviare di un anno le Olimpiadi e le Paralimpiadi è la scelta migliore, nel totale rispetto STEFANO CARNEVALI considerando la preminenza dei Giochi Olimpici. Il mio pensiero va agli atleti, a chi si è espresso sul futuro e a chi sta valutando cosa fare. Credo che i nostri campioni – soprattutto quelli più esperti – possano offrire un altro esempio di passione e di deter- di coloro che stanno piangendo i propri cari e a tutela dell'interes- se supremo, ossia la salute degli atleti, dei tecnici, delle delega- zioni che prenderanno parte ai Giochi nonché dei volontari e di tutti coloro che sono impegnati nell'organizzazione dell'evento. Anche questa volta il mondo dello sport ha saputo rispondere alle difficoltà con saggezza. Ora dobbiamo subito rimetterci in cammino. Da oggi gli atleti hanno di nuovo tempi certi per programmare al meglio la pro- pria preparazione. Il nostro auspicio è che i Giochi possano rappresentare un segnale di rina- scita, una luce in fondo al tun- nel". UNA PRIMA VOLTA - Lo slittamento di un anno sarebbe una 'prima volta' per le Olimpiadi, competizione che ha avuto - tra cancellazioni e boi- cottaggi - una storia parecchio travagliata. Le due guerre mondiali annul- larono i Giochi di Berlino 1916, Tokyo 1940 e Londra 1944. Caso particolare quello giappo- nese: il Sol Levante aveva battu- to Helsinki nella corsa all'asse- gnazione, ma poi - per lo scoppio della guerra contro la Cina -, aveva rinunciato. Nemmeno la Finlandia, però, potè ospitare l'Olimpiade, che fu cancellata per via dell'inizio della Seconda Guerra mondiale. Dopo la Grande Guerra, i Giochi del 1920 furono assegnati ad Anversa e le Potenze centrali - sconfitte nel conflitto - non furono invitate. L'URSS rifiutò di partecipare. Qualcosa di simi- le accadde anche dopo la Seconda Guerra mondiale: a Londra 1940 Germania e Giappone furono esclusi, mentre l'Italia fu ammessa dopo lungo dibattito. L'URSS, invitata, rifiutò un'altra volta. Durante la Guerra fredda ci furono numerosi boicottaggi ai giochi per motivazioni politiche: la Repubblica Popolare Cinese, dopo l'Olimpiade del 1952, non partecipò fino al 1984 per pole- miche sul proprio riconoscimen- to internazionale e sulla questio- ne di Taiwan. Ventisei Paesi afri- cani boicottarono, invece, i Giochi di Montreal 1976: non digerirono la mancata esclusione della Nuova Zelanda, 'colpevole' di aver inviato la Nazionale di rugby (gli 'All Blacks') in tournée nel Sud Africa dell'a- partheid. Ai 26 che rinunciarono, si aggiunsero, ad Olimpiade in corso, 7 ulteriori ritiri. I boicottaggi più celebri, però, restano quelli degli Stati Uniti d'America e di buona parte del 'blocco occidentale' (l'Italia par- tecipò, ma senza bandiera né inno nazionale) all'Olimpiade di Mosca 1980 (in segno di protesta dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan) e la ripicca dell'URSS in occasione di Los Angeles 1984 (i Sovietici furono imitati dai Paesi del Patto di Varsavia, esclusi Jugoslavia e Romania). Alex Zanardi, 4 medaglie d'oro di paraciclismo ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, con Mattarella La pluricampionessa di nuoto, 2 medaglie e 4 Olimpiadi, Federica Pellegrini con il Presidente Sergio Mattarella

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