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19 GIOVEDÌ 16 APRILE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, L'epi- demia di coro- navirus ha cau- sato l'annull amento o il rinvio di eventi grandi e piccoli in tutto il mondo. In Italia sono state sospese anche le feste se- colari in onore dei protettori della città natale o di chi fa mi- racoli. Speriamo che, colletti- vamente, tutte queste pre- ghiere portino presto alla fine di questa pandemia. *** Anthony Fauci, diretto- re del National Institute of A l l e r g y a n d I n f e c t i o n s (NIAID) è uno dei membri principali della Task Force per il Coronavirus della Casa Bianca che si occupa dell'at- tuale pandemia negli Stati Uniti. Anche se ora è diventa- to un volto familiare in televi- sione grazie agli aggiorna- menti della Casa Bianca sulla pandemia di coronavirus, il dottor Fauci è direttore del NIAID dal novembre 1984. Fauci ha assunto l'incarico quando Ronald Reagan era il nostro presidente e ha conti- nuato a servire sotto i presi- denti George H.W. Bush, Bill Clinton, George W. Bush, Barack Obama e il nostro attuale presidente Donald Trump. Come medico presso i l N a t i o n a l I n s t i t u t e s o f Health degli Stati Uniti, ha lavorato per la sanità pubbli- ca a vario titolo per oltre cin- quant'anni. Ha contribuito alla ricerca sull'HIV/AIDS e altre immunodeficienze, sia come scienziato che come capo del NIAID, il principale centro nazionale di malattie infettive. Fauci è nato la notte della vigilia del Natale 1940, a Brooklyn, New York. I suoi genitori Stephen A. Fauci e Eugenia A. Fauci erano pro- prietari di una farmacia. Suo padre lavorava come farma- cista, sua madre e sua sorella gestivano il registro, e Fauci consegnava le ricette. La far- macia si trovava nella zona di Dyker Heights a Brooklyn, a un isolato dalla casa di fami- glia a Bensonhurst. I nonni paterni di Fauci, Antonio Fauci e Calogera Guardino, erano siciliani di Sciacca. La nonna materna R a f f a e l l a T r e m a t e r r a , d i N a p o l i , e r a u n a s a r t a . I l nonno materno, Giovanni Abys, era nato in Svizzera ed era un artista, noto per la pit- tura di paesaggi e ritratti, per l ' i l l u s t r a z i o n e d i r i v i s t e (Italia) e per la grafica di eti- chette commerciali, tra cui lattine di olio d'oliva. *** F a u c i s i è l a u r e a t o n e l 1 9 5 8 e s i è p o i i s c r i t t o a l College of the Holy Cross dove ha conseguito la laurea in Scienze Classiche nel 1962. Fauci ha poi frequentato il Cornell University Medical College dove si è laureato, p r i m o d e l l a s u a c l a s s e , D o t t o r e i n M e d i c i n a n e l 1966. Ha poi completato un tirocinio e un internato pres- s o i l N e w Y o r k H o s p i t a l - Cornell Medical Center. *** William Falk, capore- dattore di The Week (setti- manale nazionale), che ha " r a d i c i " i t a l i a n e d a l l a t o materno, ha recentemente s c r i t t o d i F a u c i . E c c o u n estratto: "Non ho mai incontrato il dottor Anthony Fauci, ma lo conosco come uno zio. Siamo cresciuti entrambi a Dyker Heights, Brooklyn, a qualche anno di distanza l'uno dall'al- tro; i suoi genitori gestivano l a f a r m a c i a F a u c i t r a l'83esima e la 13esima stra- da, e il giovane Tony conse- g n a v a l e p r e s c r i z i o n i . Quando sento il suo accento e l a s u a v o c e g r a f f i a n t e , vengo trasportato alla cena della domenica con gli innu- merevoli parenti della mia mamma di 96 anni. (Il suo nome da nubile è Puglisi). Così ero predisposto a prova- re sentimenti affettuosi per Fauci anche prima che lui e la collega della task force per il coronavirus Dr. Deborah Birx aiutassero a convincere il presidente Trump che "tor- nare alla normalità" entro metà aprile (Pasqua) sarebbe stato disastroso sia per il paese che per le sue possibi- lità di rielezione. Hanno salvato centinaia di migliaia di vite. *** L a F e s t a d e l l a Liberazione (25 aprile) è u n a f e s t a p a t r i o t t i c a c h e onora la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e fascista durante la Seconda Guerra Mondiale (quest'anno sarebbe bello se gli italiani a lungo chiusi in casa potessero celebrare la "liberazione" del c o r o n a v i r u s e n t r o q u e l l a data). Il 25 aprile 1945, le città di Torino e Milano furo- no le prime ad essere liberate dall'occupazione e diedero il via a una catena di eventi che culminarono nella liberazio- ne dell'Italia. I partigiani d'Italia furo- no gli eroi non celebrati del 25 aprile 1945, giorno della liberazione. Nel 1943 i parti- giani, la cui antipatia per gli occupanti tedeschi "alleati" e r a d i v e n t a t a s e m p r e p i ù palese, contribuirono a ribal- tare la situazione nel luglio 1943 con il rovesciamento e l ' a r r e s t o d e l d i t t a t o r e Mussolini. A settembre di quell'anno seguì la fuga della f a m i g l i a d i r e V i t t o r i o Emanuele III e di vari capi di governo, che abbandonarono R o m a p e r l a s i c u r e z z a dell'Italia meridionale occu- pata dagli Alleati. Furono accettate le condizioni di resa imposte dal Comando supre- mo alleato, lasciando l'Italia i n c o m p l e t o d i s o r d i n e . L'Esercito italiano fu sorpre- so dalla resa e lasciò l'Italia senza direzione, causando sbandamento e il ritorno a casa senza alcun armamento. M o l t i d i q u e s t i g i o v a n i furono arrestati dai nazisti, caricati nei carri bestiame, senza cibo e acqua, e furono mandati in Germania dove furono portati nei campi di concentramento. Molti di loro non tornarono mai più a c a s a . A l c u n i u f f i c i a l i d e l defunto Esercito italiano, insieme ad alcuni antifascisti, si unirono a questo punto. Recuperarono gli armamenti abbandonati dall'esercito e diedero inizio al movimento partigiano.