L'Italo-Americano

23 GIOVEDÌ 16 APRILE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'Italia, per seco- l i m o s a i c o d i c i t t à - s t a t o i n guerra tra loro, m o s t r a a n c o r a una volta i suoi colori attra- verso un piccolo, singolare, principato in una minuscola enclave sulla Riviera italiana vicino al confine francese. Non alludo al Principato di Monaco, ma all'autopro- c l a m a t o P r i n c i p a t o d i Seborga, un magico villag- g i o d i m o n t a g n a d i 3 0 0 anime situato in territorio italiano nell'aspro entroter- ra ligure a circa 14 miglia d a S a n r e m o e 7 m i g l i a a nord di Bordighera. Fedele alla sua storia e ai suoi principi conservatori, q u e s t o b o r g o m e d i e v a l e immerso tra panorami moz- zafiato e uliveti non ha mai dimenticato l'esistenza di un antico principato che sostie- n e c o n f e r m e z z a e s i s t e r e ancora oggi. Nel 954 il conte Guido di Ventimiglia cedette Seborga a i m o n a c i b e n e d e t t i n i d i Saint Honorat, una piccola i s o l a d e l l ' a r c i p e l a g o d i Lérins al largo della Costa Azzurra, vicino a Cannes. Dal X secolo, Seborga fu gestita da monaci. A partire dal 1079 l'abate del mona- stero divenne anche il prin- cipe di Seborga, governando q u e l l o c h e n e l S a c r o Romano Impero era consi- derato un principato indi- pendente. "Il Principato di Seborga esiste dal 954. C'è da più di m i l l e a n n i " , d i c e M a r i a Carmela Serra, residente a Seborga, nominata mini- s t r o d e l C o n s i g l i o d e l l a Corona lo scorso febbraio. Maria Carmela è stata scelta per elezione diretta. Il Principato di Seborga venne ristabilito nel 1963 da Giorgio Carbone, ex flori- coltore e storico locale, che ha prodotto documenti pro- v e n i e n t i d a l l ' A r c h i v i o S e g r e t o V a t i c a n o e d e l l ' A r c h i v i o d i S t a t o d i Torino, come sostiene, che provano che Seborga non è mai stata proprietà di Casa S a v o i a e q u i n d i n o n f e c e p a r t e d e l R e g n o d ' I t a l i a dopo il 1861. Carbone affer- mava che il paese è uno stato sovrano dal 954 e un princi- pato dal 1079. Nel 1963 Carbone fu pub- blicamente incoronato prin- cipe Giorgio I di Seborga, con l'addendum ufficiale di Sua Tremendità. Divenne i l c a p o d e l l o S t a t o d i S e b o r g a , a n c h e s e s e n z a a l c u n p o t e r e l e g a l e . " H a mantenuto l'incarico fino a l l a m o r t e , a v v e n u t a n e l 2009, all'età di 73 anni", d i c e M a r i a C a r m e l a . " I l nostro principe rimane in carica per sette anni, ma può candidarsi di nuovo ed esse- re rieletto", spiega. "Giorgio I, per esempio, ha continua- t o a e s s e r e r i e l e t t o . I l Consiglio della Corona lo ha nominato principe a vita". "Il principe Giorgio ha trovato fonti storiche per dimostrare la nostra indi- p e n d e n z a " , i n s i s t e M a r i a Carmela. "Ci diceva sempre: 'Non dimentichiamoci mai che siamo un principato'. Non abbiamo mai smesso di essere un principato". Nel 1995, sotto il regno d e l p r i n c i p e G i o r g i o , i Seborghini hanno votato per il proprio statuto generale con un margine di 304 con- tro 4 elettori a favore dell'in- d i p e n d e n z a . I l 2 0 a g o s t o dello stesso anno, in occa- s i o n e d e l l a f e s t a d i S a n B e r n a r d o , p a t r o n o d i Seborga, il principe Giorgio ha riaffermato la sovranità territoriale e la giurisdizione del principato. Poco dopo, il paese ha adottato la propria m o n e t a , i l L u i g i n o , c h e oggi ha un tasso di cambio di 6 dollari: "È la moneta più forte del mondo", dice Maria Carmela. "La coniamo a T o r i n o " . T u t t i u s a n o i l Luigino nei nostri negozi locali. Se non lo facessimo sarebbe una stranezza, non vi pare?". I Seborghini avevano già coniato il Luigino nel XVII secolo. All'epoca valeva un quarto di Luigi francese e portava l'immagine di San Bernardo di Chiaravalle. Il santo francese, che fu uno dei principali protagonisti d e l l a r i v i t a l i z z a z i o n e d e l monachesimo benedettino attraverso il nascente ordine dei cistercensi, fece visita a Seborga nel 1117. L ' a n n o s u c c e s s i v o , n e l 1 1 1 8 , i l p r i n c i p e a b a t e d i Seborga investì i primi nove C a v a l i e r i T e m p l a r i . Q u e i monaci guerrieri, che aveva- no un potente avvocato in San Bernardo di Chiaravalle, arrivarono a Gerusalemme nel maggio 1119 e tornarono a Seborga nel 1127 per soste- nere ulteriormente lo stato ecclesiastico. Stabilirono la Confraria, un'assemblea di Seborga, per esercitare il loro diritto di autogoverno. "Seborga divenne il primo e unico Stato templare cister- cense sovrano della storia", spiega il marito di Maria Carmela, Carlo Biancheri, consigl ier e comunal e del comune di Seborga. Seborga rimase uno stato c i s t e r c e n s e f i n o a l 1 7 2 9 , quando il principato fu ven- duto a Vittorio Amedeo II, Un'altra Italia: l'autoproclamato Principato di Seborga, la più piccola "nazione" del mondo SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Insegna di un locale a Seborga, con tanto di illustrazione! (Photo: Principato di Seborga) Continua a pagina 25 Il villaggio ligure di Seborga ama il proprio passato medievale (Photo: Princi- pato di Seborga)

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