L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-16-2020

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GIOVEDÌ 16 APRILE 2020 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI I test potrebbero iniziare già a fine mese. Se la sperimenta- zione clinica di fase 1, che fornisce una prima valutazione della sicurezza e tollerabilità del medicinale, su 550 volontari sani sarà superata con successo, il vaccino potrebbe essere disponi- bile già a settembre. E' l'annuncio dell'azienda Advent-Irbm di Pomezia a con- ferma che anche l'Italia sta par- tecipando alla corsa mondiale per sconfiggere la pandemia, in partnership con lo Jenner Institute della Oxford University. Il vaccino "seed stock" è attualmente in produzione presso il Clinical Biomanufacturing Facility dell'Università britanni- ca, poi sarà trasferito ad Advent che inizialmente produrrà 1000 dosi per i primi test clinici. Lo Jenner Institute fondato nel novembre 2005 proprio per sviluppare vaccini innovativi contro le principali malattie glo- bali, ha già lavorato su un vacci- no contro un altro coronavirus, la Sindrome Respiratoria del Medio Oriente (Mers), che ha dimostrato di indurre forti rispo- ste immunitarie contro il virus dopo una singola dose del vacci- no nella prima sperimentazione clinica che ha avuto luogo a Oxford. Un secondo studio clini- co è in corso in Arabia Saudita, dove si sono verificati la mag- gior parte dei casi di Mers. Lo stesso approccio alla rea- lizzazione del vaccino è stato adottato per il nuovo vaccino contro il coronavirus. Advent sta ora elaborando un programma di sviluppo rapido che incorpora il processo di produzione e la stra- tegia di test per produrre il vacci- no per i test clinici il più rapida- mente possibile. I vaccini sono prodotti utiliz- zando una versione sicura di un adenovirus. Si tratta di un altro virus che può causare una comu- ne malattia simile all'influenza. L'adenovirus è stato modificato in modo che non possa riprodur- si all'interno del corpo, ed è stato aggiunto il codice genetico per fornire le istruzioni per la produ- zione della proteina Spike del coronavirus, consentendo all'a- denovirus di produrre questa proteina dopo la vaccinazione. Ciò comporta la formazione di anticorpi contro la proteina Spike, che si trova sulla superfi- cie dei coronavirus. In chi è stato vaccinato, gli anticorpi contro lo Spike possono legarsi al corona- virus e impedirgli di causare un'infezione. Sarah Gilbert dell'Istituto Jenner ha detto: "Nuovi agenti patogeni come il nCoV-19 richiedono un rapido sviluppo del vaccino. Utilizzando una tec- nologia che è nota per funziona- Il cuore grande degli italiani: per le zone rosse servono 300 medici e si candidano in 8mila Nella corsa per il vaccino anti-Covid-19 anche una società di Pomezia. Primi test sull'uomo già a fine aprile A poco a poco la Protezione Civile si è attivata e ha lanciato due bandi. Il primo chiedeva 300 medici e il secondo 500 infer- mieri. Nessuno si aspettava la risposta che c'è stata anche per la pericolosità della situazione. Invece è esplosa l'Italia bella, migliore. In appena 24 ore. Al primo bando per mettere in piedi una task force di aneste- sisti e rianimatori da destinare alla Lombardia e all'Emilia, fra le regioni più colpite dal coro- navirus, una vera e propria "chiamata alle armi della Sanità", hanno risposto oltre 8mila medici da tutto il Paese e di tutte le età dagli specializzan- di agli 80enni. Pochi giorni dopo altro bando per 300 infermieri: rispondono in 10 mila. "L'Italia ha un cuore grande. Ne sono orgoglioso. Si è appena chiuso il bando della Protezione Civile per 500 infermieri dispo- sti a lavorare sul campo per combattere il nuovo coronavirus. Hanno partecipato 9448 donne e uomini, di ogni età e di ogni regione". Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ringraziato i candidati e ha aggiunto: "Insieme ce la faremo". L a magia si è ripetuta due volte. Prima sono apparsi i medici e poi gli infermie- ri. Ma è sbagliato definirla così. Meglio parlare del cuore grande degli Italiani, dell'Italia miglio- re. Perchè in caso contrario que- sta magia non ci sarebbe stata. Il picco dei contagi da Coronavirus ha letteralmente stremato le corsie degli ospedali: oltre cento ricoveri al giorno dentro reparti assolutamenti non attrezzati per accogliere una simile ondata non solo di pazienti ma di malati Covid-19 per i quali non ci sono protocolli di cura e si va a tentoni mentre servono respiratori e ventilatori polmonari e un'infinità di tera- pie intensive che ovviamente nessun ospedale ha in un simile numero. Medici e infermieri, sguarniti anche dei necessari presidi di protezione e di attrezzature per il biocontenimento si sono trovati dalla sera alla mattina a gestire una situazione inedita, a combat- tere contro un nemico scono- sciuto, dentro ospedali che sono stati blindati per evitare altri contagi. Nessuno poteva uscire e i turni di lavoro sono diventati rapidamente massacranti. re bene per un altro vaccino con- tro il coronavirus, siamo in grado di ridurre il tempo necessario per prepararsi ai test clinici. Advent sta lavorando con noi per muo- versi il più rapidamente possibi- le". In una nota gli fa eco Piero Di Lorenzo, presidente e ceodi Advent e Irbm, sottolinea che "questo progetto ha un grande significato per la comunità inter- nazionale a causa dello scoppio di nuovi coronavirus". La società Advent ha sede a Pomezia (Roma) all'interno del campus Irbm e si dedica allo svi- luppo e alla produzione di lotti clinici di adenovirus ricombinan- ti a supporto degli studi clinici per applicazioni di vaccini e tera- pia genica. Nel corso degli anni, il team di Advent ha costruito un'eccezionale esperienza nella produzione di lotti clinici di suc- cesso per molte malattie infetti- ve, tra cui l'ebola, ed è impegnato a rispettare i più alti standard di qualità GMP. Nel Gruppo Irbm cè anche il Consorzio pubblico privato com- posto da Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Superiore di Sanità e IRBM Spa. Due dei volti "provati' di infermieri e medici diventati virali sui social La Advent-Irbm di Pomezia ha annunciato l'avvio della sperimentazione clinica in partnership con Jenner Institute

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