L'Italo-Americano

23 GIOVEDÌ 30 APRILE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C 'è molto da dire s u l l e e p i d e - mie, perché le epidemie sono vecchie quanto l'uomo. M e n t r e c i ò c h e s t i a m o vivendo dal mese scorso è, senza dubbio, senza prece- denti per la nostra genera- zione e per quella dei nostri genitori, le epidemie e le p a n d e m i e n o n s o n o u n a n o v i t à p e r l ' u m a n i t à . I n Italia, nel corso della storia, hanno talmente condiziona- to le nostre vite che alcuni dei nostri personaggi più belli - e più conosciuti - della nostra letteratura ne hanno fatto dei veri e propri sog- getti di narrazione; è esatta- mente quello che è successo n e l D e c a m e r o n e d i Boccaccio, dove l'epidemia di peste del 1348 in Europa è diventato il pretesto per un gruppo di ricchi fiorentini per isolarsi in campagna, e passare il tempo raccontan- d o s i l e s t e s s e s t o r i e c h e hanno costituito la spina dorsale dell'opera. Alcuni di voi conosceranno anche I P r o m e s s i S p o s i d i A l e s s a n d r o M a n z o n i , una storia d'amore ambien- tata sullo sfondo di pestilen- za e morte proprio nelle città e n e l l e v a l l i d e l l a Lombardia, dove il Covid- 19 ha fatto il maggior nume- ro di vittime, motivo per cui molti italiani hanno scelto il r o m a n z o c o m e l e t t u r a d i quarantena. Ma la storia delle epide- mie nel Belpaese risale a tempi più remoti e torna ai secoli gloriosi dell'Impero Romano. Galeno, medico e scrittore le cui conoscenze mediche hanno influenzato il mondo scientifico per oltre 13 secoli, ci ha lasciato testi- monianze della cosiddetta Peste Antonina, una pan- demia che tra il 165 e il 180 d . C . c o l p ì R o m a e t u t t o l'Impero. Se la natura stessa della pandemia non è mai stata pienamente accertata - alcuni storici dicono che si trattasse di vaiolo, altri di morbillo - sappiamo che fu diffusa dai soldati di ritorno d a l l e c a m p a g n e d i R o m a contro i Parti. Un altro stori- co romano, Cassio Dio, ha raccontato come la malattia arrivò a uccidere 2000 per- sone al giorno a Roma e, in definitiva, un quarto di tutti gli infetti. Secondo le sue parole, la pandemia conti- nuò per quasi 30 anni, deci- mando l'esercito romano. Si stima che possa aver causato tra i 5 e i 30 milioni di vitti- me. Q u a l c h e s e c o l o d o p o , l'Impero Romano, ormai d'Oriente, è stato di nuovo l'epicentro di una pandemia mortale. Era il 541 d.C. e R o m a n o n e r a p i ù c a p u t m u n d i , s o s t i t u i t a d a C o s t a n t i n o p o l i . D a l ì l a peste diffuse i suoi tentacoli neri e mortali attraverso il Mediterraneo, seguendo le rotte commerciali che colle- gavano tutti i principali porti del bacino. Non si trattò di un'epidemia contenuta, se è vero che le epidemie si veri- ficarono regolarmente per d u e s e c o l i , c a u s a n d o u n numero di morti stimato tra i 2 0 e i 1 0 0 m i l i o n i . D a l punto di vista socio-cultura- le, la peste giustiniana ha avuto effetti simili a quelli della sua più famosa cugina d e l X I V s e c o l o , l a P e s t e Nera. Le ricerche moderne d i m o s t r a n o a n c h e c h e è stato proprio lo stesso batte- rio, Yersinia Pestis, a causa- re entrambe le epidemie. ... La Peste Nera, sì. La maggior parte di noi, quan- do pensiamo alle epidemie, pensa a quella, l'esempio più mortale e terrificante di ciò che un'infezione rapida e a Non è la prima volta: l'Italia e la storia delle sue epidemie SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Scoppio della peste a Pavia, Italia (45/186) Continua a pagina 25

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