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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 15 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, la Fe- sta della mamma è stata celebrata in modo diverso quest'anno, a causa del distan- ziamento sociale e di altre re- strizioni dovute alla pande- mia. Ricorderete che quando il Governatore di New York Andrew Cuomo, spinto a riaprire le attività commerciali il prima possibile, ha detto di dare priorità al sal- vataggio di vite umane piut- tosto che alla convenienza eco- nomica: "Mia madre non è sacrificabile", ha detto. "Non metteremo un dollaro sulla vita umana", rendendo così sua madre Matilda, e tutti gli altri anziani di questo Paese, vittime non sacrificabili di ne- cessità economiche quanto di un virus. Andrew Cuomo, che pren- de il nome dal nonno pater- no Andrea Cuomo, ha usato i suoi briefing televisivi per parlare al pubblico dei rischi di una riapertura economica troppo veloce. *** La madre del governatore Andrew Cuomo "Matilda" è nata Mattia Raffa a New York nel 1931, dai genitori M a r y ( n a t a G i t t o ) R a f f a (morta nel 1995) e Carmelo "Charles" Raffa (morto nel 1988), emigrato negli Stati Uniti da Messina, Sicilia. Dopo il suo arrivo negli Stati Uniti nel 1927, il padre Carlo lavorò per avere un'azienda propria, realizzando scaffali di supermercati e frigoriferi, per poi investire nel settore immobiliare. Matilda è la figlia di mezzo di altri quat- tro fratelli, con i fratelli mag- giori Frank e Sam e il fratello minore Joseph e la sorella Nancy. Q u a n d o l a n o n n a d i Cuomo, che all'epoca parlava solo italiano, cercò di iscrive- re la figlia all'asilo di una s c u o l a e l e m e n t a r e d i Brooklyn, il preside e l'addet- to all'anagrafe della scuola le cacciò entrambe dalla fila per l'iscrizione. Durante la scuola elemen- tare, le maestre di Raffa la chiamavano Matilda, piutto- sto che Mattia, suo nome di nascita, nome che lei accettò inizialmente per paura. Il nome le è rimasto e da allora ha usato Matilda. First Lady d i N e w Y o r k d a l 1 9 8 3 a l 1994, Matilda Raffa Cuomo ha incontrato Mario Cuomo nel 1951, nella caffetteria della St. John's University n e l Q u e e n s , d o v e e r a n o entrambi impiegati a scuola. La coppia si sposò il 5 giugno 1954. Matilda Cuomo lavora- va come insegnante e soste- neva il marito mentre lui completava la scuola di legge alla St. John's University, laureandosi con il titolo di J u r i s D o c t o r n e l 1 9 5 6 . Definita "una grande storia d'amore", la loro stretta col- laborazione pubblica e priva- ta è durata 64 anni fino alla morte di Mario, avvenuta nel 2015. Matilda e il suo defunto marito Mario hanno avuto cinque figli insieme, le figlie Margaret, Maria e Madeline, e i f i g l i A n d r e w e Christopher. Suo figlio mag- giore Andrew Cuomo è il 56° Governatore di New York. La figlia Maria Cuomo Cole è la premiata produttrice cine- matografica di Newtown e The Invisible War. Suo figlio minore è il giornalista televi- sivo della CNN Chris Cuomo. La figlia Margaret Cuomo è un noto medico specializzato in radiologia. *** Durante le sue conferenze stampa, Cuomo parla spesso della sua eredità e della sua famiglia. Recentemente ha parlato del nonno paterno, l'immigrato italiano Andrea Cuomo, arrivato dalla pro- vincia di Salerno in America senza istruzione, come sca- vatore di fossati. Una classica storia di immigrazione. Finì per avere un piccolo negozio d i a l i m e n t a r i a S o u t h Jamaica, nella comunità più povera del Queens. Durante la Depressione, quasi perse il negozio e amava raccontarne la storia. Perché aveva quasi p e r s o i l n e g o z i o ? B e h , s i potrebbe pensare che sia s t a t o a c a u s a d e l l a Depressione e delle pessime finanze. No, è accaduto per- c h é h a d i e d e v i a i l c i b o durante quei tempi difficili, perché non permise a nessu- no di avere fame. Entrava una famiglia, nessuno aveva soldi e lui dava loro da man- giare. Diede via così tanto c i b o c h e e b b e p r o b l e m i a pagare le bollette e questo gli causò molto stress. Da giova- ne ebbe un infarto, ma nes- suno gli aveva detto di fare così. Erano solo i suoi valori. Andrew glielo chiese poi: "Nonno, perché dovevi...". Disse: "Che cosa dovevo fare? Lasciarli andare via affamati? Lasciare che qualcuno sof- frisse la fame?" Era inimma- ginabile per lui. Era un lavo- ratore essenziale. Nessuno lo chiamava lavoratore essen- ziale, ma era un lavoratore essenziale ed è quello che alcuni sono oggi in questa crisi mondiale. Abbiamo un patrimonio così ricco! *** L e f i l a s t r o c c h e e g l i i n d o v i n e l l i e r a n o s o l i t i divertire noi piccoli bambini italoamericani quando dove- vamo stare in casa. Ecco un paio dei miei preferiti, ma non sono sicura che i bambi- ni del mondo della televisio- ne di oggi li troveranno tali. La Lumaca Lumaca lumachina, Non correr, poverina! - Io corro quando posso Ma ci ho la casa addosso! Snail, oh little snail Poor you, don't run! — I run when I can, Don't forget I wear my home! Lo Stivale italiano Indovina bene o male: c'è un magnifico stivale, bello, grande e ben forma- to, non ha suola nè tomaio non l'ha fatto un calzolaio Guess it right or wrong: There's a wonderful boot, Beautiful, large and well shaped, It has no sole nor upper and it wasn't made by a shoemaker!