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NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | S tiamo tutti scalpi- tando per riparti- re, non vediamo l'ora. Ma siamo davvero pronti? A l d i l à d e l l e n e c e s s a r i e , imprescindibili, obbligatorie, c a u t e l e s a n i t a r i e d a c u i dipende la nostra sopravvi- venza e il benessere nostro e dei nostri cari, abbiamo capi- to che è davvero necessario cambiare qualcosa nei nostri comportamenti abituali? Il lockdown è stato pesan- te. Ha limitato fortemente il nostro modo di vivere, rela- zionarci e operare nel conte- sto sociale e lavorativo. Ma nessuno può negare che se questo era ed è l'unica arma a disposizione per depoten- ziare il virus, per frenare i contagi, per aiutarci tutti a vicenda, è inutile continuare a recriminarne il peso. Molti paesi, tra cui l'Italia, hanno dimostrato che il distanzia- mento sociale è l'unica cosa davvero capace di rallentare la corsa di una malattia sco- nosciuta e dagli effetti scono- sciuti, dalle cure sconosciute e dalle conseguenze ancora sconosciute. Non dimenti- chiamolo. Perché se la corsa a voler tornare tutti al mondo di prima, al lavoro, alla scuola, alle passeggiate all'aperto, è "normale" e più che giustifi- cata, dobbiamo tutti essere consapevoli del fatto che fin- c h è n o n c a m b i e r à q u e s t a premessa (ovvero che stiamo c o m b a t t e n d o c o n t r o u n n e m i c o i g n o t o ) t u t t i c i dovremo adattare a cambia- menti pesanti ma necessari. Non sappiamo se svilup- piamo anticorpi duraturi, se viceversa una delle 35 varia- zioni virali in cui si è finora manifestato il Covid-19 potrà far ammalare di nuovo chi ne ha già patito le conseguenze, se il vaccino tanto atteso riu- scirà a creare l'immunità di g r e g g e g l o b a l e ( p e r c h é è impossibile non pensare in termini sovranazionali), se i medicinali avranno ripercus- sioni a medio termine sui pazienti curati, se chi è stato positivo non si porterà dietro qualcosa che poi svilupperà altro. Sono solo alcune delle tante domande aperte a cui g l i s c i e n z i a t i d i t u t t o i l mondo stanno cercando di dare spiegazioni scientifica- mente verificate. Che non sia facile adattar- si ne siamo certi. Soprattutto se non arriva più lo stipendio a casa. Eppure non dobbia- mo dimenticare che tutto può precipitare e peggiorare. L e t e r a p i e i n t e n s i v e s o v r a f f o l l a t e c e l o h a n n o dimostrato per mesi. I passi falsi sono dietro l'angolo. In questa fase 2 di convivenza con il virus ce lo sta mostrando ancora una volta l'Italia: è difficilissimo girare bardati di mascherine e guanti (soprattutto ora che arriva il caldo), continuare a stare separati dagli affetti, rinunciare a vedere parenti e amici. A tutte le età è una fatica enorme. Non è un caso che Milano, tra le città più colpite e ferite dall'epidemia, abbia dimostrato che persino la "lezione" durissima degli o s p e d a l i , d e i m o r t i e d e i malati non ha impedito di fare errori. Alla prima occa- sione i milanesi hanno affol- lato i locali dei Navigli, tor- nando come se niente fosse accaduto a radunarsi con gli amici ai bar. Lo stesso hanno fatto i napoletani riempiendo il lungomare come in una qualsiasi domenica di prima- vera o i siciliani prendendo d'assalto le spiagge per la tintarella. Si è facili profeti nell'immaginare che lo stes- s o a c c a d r à p r e s t o a N e w York. Sprezzo del pericolo, delle norme, dei controlli e delle m u l t e ? I r r e s p o n s a b i l i t à sociale, stupidaggine perso- nale o semplicemente tre- menda difficoltà ad adattarsi, a cambiare abitudini? Il punto è che questo è un p a s s a g g i o f o n d a m e n t a l e . Dobbiamo tornare alla nor- malità passo dopo passo evi- tando i passi falsi, cercando di non correre troppo, di sal- t a r e u n g r a d i n o . O c c o r r e accontentarsi e procedere lentamente. E' difficile ma è u n p e r c o r s o o b b l i g a t o . I l secondo lockdown imposto in altri paesi dove si è passati troppo rapidamente dalla chiusura totale alla movida ne è stato la dimostrazione. Stesso dicasi per le econo- mie: se le fabbriche aprono e chiudono a singhiozzo crea- no persino più danni di uno stop totale ma contingentato. I l t e m p o è l a c h i a v e d i tutto. Anche se sembra con- tro di noi, anche se questo a t t e n d e r e e r i m a n d a r e c i pare una lunga agonia verso la perdita del lavoro, l'esau- rimento dei risparmi, il peg- gioramento del tenore di vita. Anche se con l'avvici- n a r s i d e l l ' e s t a t e s e m b r a costringerci a passare le ferie chiusi in appartamenti soffo- canti, lontani dalle spiagge e dal relax tanto agognato. Sì, è e sarà faticoso e ci saranno perdite ingenti soprattutto per l'Italia e la California dove il turismo è un core business. Piange il cuore immagina- r e c h i l o m e t r i d i s p i a g g e v u o t e , V e n e z i a e F i r e n z e senza un briciolo di vitale t u r i s m o , R o m a e N a p o l i senza le strade piene di con- fusione e allegria. Ma per i mesi a venire, non si può Per ripartire in sicurezza occorre 'fare di necessità virtù' come si dice in Italia immaginare di affollare la Riviera adriatica né di pren- d e r e d ' a s s a l t o l e s p i a g g e pugliesi. Ci si dovrà adattare ad un'estate diversa. E c o n o m i a e s a l u t e dovranno imparare ad anda- re di pari passo, non ad esse- re in contrasto. Per questo è indispensabile che anche noi impariamo ad adattarci a situazione nuove: solo attra- verso responsabilità e buon s e n s o d a p a r t e d i t u t t i s i potrà ripartire in sicurezza e godere di spiagge, ristoranti, mare e vacanze in tranquil- lità. Come si dice in Italia, serve cioè "fare di necessità virtù" ovvero reagire alle dif- ficoltà non solo senza rasse- gnarsi ma ingegnandosi per trarne il massimo profitto. Meranotours@att.net Direct: 818-907-8408