Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1247889
21 GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | Dear readers, while expressing our best wishes to you at this difficult time, we need to make an appeal: please, support us with a small donation. This is not a selfish request, but a rather painful one, in the wake of the transparency with which we have always managed the newspaper. This garrison of Italianness, which has survived for 112 years, is honored to be the oldest community newspaper in the United States, but it is in need of your support to get through these challenging times. Italy has been rightly diverting every resource to the management of the current emergency, and we cannot raise funds by offering you our beautiful trips to Italy: your generosity with our sweepstakes and raffles has been a major source of income and sup- port for us so far. We can only appeal to your love for L' Italo- Americano: give us a hand in overcoming this difficult moment. Thank you, from the bottom of our hearts, for all you will do. CONSIDER CONTRIBUTING TO L'ITALO-AMERICANO's MISSION Your support with a small donation can go a long way to help us keep our mission moving forward All contributions can be sent to: L'Italo Americano, P.O. BOX 6528, ALTADENA, CA 91003 Ormai la sua fama di snodo per gli accessori e le anti- chità ben fatte, di qualità e costose, era ormai consolida- ta, così come la sua aura di luogo che attirava gli artisti: le leggende dicono che qui Giuseppe Verdi compose il suo Nabucco. M a l a V i a Montenapoleone che oggi conosciamo e amiamo è in realtà il prodotto del boom e c o n o m i c o e d e l l a D o l c e Vita. Negli anni Cinquanta, alcuni dei nomi più esclusivi del Made in Italy, oltre a numerosi marchi del lusso internazionale, decisero di aprire i loro negozi principali e i loro showroom nel cuore del Quadrilatero della Moda, n e l l ' a n t i c a C o n t r a d a d i Sant'Andrea, la nostra Via Montenapoleone. P e r c o n c l u d e r e , a l c u n i indirizzi da segnarsi, ogni volta che potremo di nuovo viaggiare tutti liberamente: Via Montenapoleone 1 fu la p r i m a r e s i d e n z a c h e Giuseppe Verdi acquistò a Milano; la vendette poi per trasferirsi in un altro luogo simbolo della città, l'Hotel et de Milan, nella famosa stan- za 108, che ancora oggi è possibile visitare. Proprio di f r o n t e , i n v i a Montenapoleone 2, si trova i l p a l a z z o d o v e , a l l ' i n i z i o degli anni Cinquanta, la stili- sta Mila Schön aprì il suo s h o w r o o m , i n a u g u r a n d o virtualmente la stagione di via Montenapoleone come sede dello shopping d'alta moda. Se è il momento di un caffè, date un'occhiata al Caffé Cova. Il caffè era vici- no al Teatro alla Scala, ma negli anni Cinquanta si è tra- s f e r i t o i n v i a Montenapoleone, dopo che la sua vecchia sede era stata completamente distrutta dai bombardamenti durante la guerra. Un'ultima fermata per voi dovrebbe essere Via Montenapoleone 14, dove visse il famoso soprano degli a n n i T r e n t a d e l 1 8 0 0 G i u d i t t a P a s t a e d o v e l o scrittore francese Stendhal s o g g i o r n ò p e r u n p o ' d i tempo. Louis Vuitton store in Via Montenapoleone (Photo: Dreamstime) Continua da pagina 19