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27 GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | Mangiare in fretta e furia ... all'italiana niente di così semplice come la focaccia: acqua, farina, lievito, olio extravergine d'o- liva, un po' di rosmarino, se volete. Eppure, ogni panet- tiere ha il suo modo di pre- pararla: più spessa o più sot- tile, più pastosa o croccante, con sale grosso o normale. L a f o c a c c i a è t i p i c a d e l l a Liguria, dove la sua declina- zione più famosa è la focac- cia alla genovese. Come per la pizza, anche per la focaccia ci sono deliziose varianti. Quella con le olive è particolarmente apprezza- t a , m a l a f o c a c c i a c o n l e cipolle è davvero buona da m o r i r e : f o c a c c i a s p e s s a , morbida, condita con fettine di cipolle soffritte... sempli- cemente perfetta. Buona, non è il più leggero dei pran- zi, ma quando si tratta di assaggiarla, non c'è niente di meglio. P a r l a r e d i f o c a c c i a i n Liguria significa anche par- l a r e d e l l a f o c a c c i a d i Recco, che è un prodotto IGP ("indicazione geografi- ca protetta"), il che significa che l'originale può essere fatto solo a Recco, in provin- cia di Genova. La focaccia di R e c c o è p i ù s o t t i l e d e l l a to venduto dai furgoncini, si t r o v a u n p o ' o v u n q u e i n c i t t à , i l " l a m p r e d o t t o " - nome dialettale del quarto stomaco della mucca - viene tagliato a fette sottili, poi c o t t o l e n t a m e n t e i n u n brodo di erbe e pomodoro. Può sembrare strano, ma i fiorentini ci giurano sopra e di certo, in fatto di cibo, ne sanno qualcosa, vero? Roma: trapizzino Spostiamoci più a sud ed e n t r i a m o n e l l a C i t t à E t e r n a . Q u i , i n s i e m e a pizza e supplì (simili agli arancini, ma non chiamateli così), troverete il trapizzi- no. Ora, la cosa peculiare del trapizzino è quanto sia giovane. Sì, giovane, perché mentre le altre prelibatezze di questo articolo da secoli fanno facile compagnia agli italiani, il trapizzino è una creazione del XXI secolo, nata da un'idea di due risto- ratori romani che lo hanno presentato al pubblico nel 2008. In sostanza, è come una fetta di pizza arrotolata, ma piena di tutto il meglio che la cucina romana può offrire: coda alla vaccinara, pollo alla cacciatora, verdure romane, eccetera. A proposi- M a i c o m e oggi l'idea di fare un p r a n z o v e l o c e mentre si cammina per la strada principale della n o s t r a c i t t à o d e l n o s t r o paese è diventata così allet- t a n t e . Q u a l u n q u e c o s a c i immaginiamo di mangiare, sa di libertà, vero? Indipendentemente dal paese d'origine, lo street f o o d è u n a l i m e n t o b a s e della cucina tradizionale, una chiave veloce per capire i segreti dei gusti locali, le Cliff's Notes delle icone ali- mentari nazionali. Come ci si aspetterebbe dall'Italia, il cibo di strada ha uno status speciale tutto suo, perché qui lo street food è una reli- gione - e per di più piuttosto complessa e vasta. Se pensa- te che facciamo solo fette di pizza e gelati da portare via, beh, preparatevi a piacevoli e gustose sorprese. In tutto il paese: pizza al taglio Anche se sembra avere origine a Roma, la pizza al taglio è comune e amata in tutta Italia. La nostra "pizza da passeggio" viene cotta in grandi teglie da forno, soli- tamente rettangolari, e ven- duta al taglio. Spessore e condimento possono variare e d i p e n d o n o d a l g u s t o e dalla creatività del pizzaiolo, naturalmente. In genere, però, la pizza al taglio è un po' più spessa della pizza che si trova al ristorante (è più facile da mangiare stan- do in piedi e camminando), e si può averla davvero con tutto e di più. Tuttavia, la tradizionale Margherita, ai f u n g h i , c o n p r o s c i u t t o e acciughe sono le varianti s o l i t a m e n t e p i ù c o m u n i . Aspettatevi però molta fan- tasia, e non sorprendetevi di trovare anche verdure gri- gliate, cipolle e tonno, sal- mone affumicato e specialità di formaggi che benedicono la vostra fetta quotidiana. In L i g u r i a e P i e m o n t e , u n a varietà molto popolare di pizza al taglio è la sarde- naira, un tradizionale pizza sanremese, originariamente preparata per i pescatori, c o n d i t o c o n u n s a c c o d i salsa di pomodoro, acciughe e spicchi d'aglio. Liguria e Piemonte: focaccia e farinata (o belècauda) Secondo me, la focaccia, da sola, è la creazione culi- naria più incredibilmente deliziosa del mondo. Non c'è cugina genovese, perché non contiene lievito e viene con- dita con formaggio e olio extravergine di oliva. Il for- maggio deve essere morbi- do, saporito e, per la versio- ne originale IGP, deve essere prodotto localmente. Nel resto della Liguria, dove non s i p u ò u s a r e i l n o m e d i "focaccia di Recco" IGP pro- tetta, la si trova nei panifici come focaccia al formag- gio "stile Recco". Un altro delizioso cibo di s t r a d a d e l l a L i g u r i a è l a farinata, un sottile disco a base di farina di ceci, acqua, sale, olio extravergine d'oli- v a e r o s m a r i n o . Rigorosamente cotta in un forno a pietra, la farinata è la quintessenza del cibo da passeggio in Liguria, ma è popolare anche in Piemonte, dove un tempo si chiamava belècauda. Varietà simili sono popolari anche tra i nostri cugini francesi, sulla Costa Azzurra. Firenze: il lampredot- to Il panino con il lam- predotto è fiorentino come Lorenzo de Medici e Piazza della Signoria, ma non così noto tra i non locali. Di soli- to, se siete in giro per New York, cercatelo: c'è un nego- zio di trapizzino in Lower Manhattan! Napoli: sfogliatelle L'ultima tappa del nostro delizioso viaggio è per tutti coloro che hanno un debole p e r i d o l c i e p e r i l b u o n c a f f è : s i a m o a N a p o l i , l a patria delle sfogliatelle ricce. La tradizione vuole che nascano in un convento, proprio come un altro iconi- co dolce italiano, i cannoli siciliani. Qui, invece, siamo sulla Costiera Amalfitana e il secolo è, molto probabil- mente, il XVII. Si chiamava- no Santarosa, per onorare il nome del convento in cui furono creati, e arrivarono a N a p o l i s o l o a l l ' i n i z i o dell'Ottocento, quando il f o r n a i o P a s q u a l e P i n t a u r o , c h e a v e v a u n negozio in via Toledo, pro- prio di fronte alla chiesa di Santa Brigida, modificò leg- germente la ricetta e creò la sfogliatella triangolare che oggi conosciamo e amiamo. Questa fragrante sfogliatella è ripiena di semolino dolce o d i c r e m a p a s t i c c e r a a l l a vaniglia ed è un must se si va a Napoli! LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA Il cibo da passeggio per antonomasia: la pizza al taglio! (Photo: Dreamstime)