L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-28-2020

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GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2020 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Cento anni fa nasceva Karol Wojtyla, il Papa santo che fu il primo pontefice globale con i suoi 104 viaggi apostolici Nacque a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920. Ad appena nove anni dalla morte, il 27 aprile 2014, Papa Francesco proclamò santo Papa Giovanni Paolo II Domenica della Divina Misericordia, istituita proprio da Giovanni Paolo II nel 1992, nella prima domenica dopo Pasqua: la cosiddetta "Domenica in albis". Papa Francesco stava procla- mando santi Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII due testimoni del Novecento. "I due papi - disse alla presenza del Papa emerito Benedetto XVI che lo aveva proclaamto beato il 1º maggio 2011 - sono stati uomini coraggiosi, non hanno avuto paura di chinarsi sulla sofferenza e sulle piaghe dell'uomo, e in questo modo hanno dato testimo- nianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia". Lo scorso 18 maggio, nel cen- tesimo anniversario della nascita di Giovanni Paolo II, Francesco ha presieduto la Messa nella cap- pella della Basilica di San Pietro dove c'è la tomba di Wojtyla. Francesco ha indicato tre trac- ce del buon pastore che sono state visibili in San Giovanni Paolo II: "La preghiera, la vici- nanza al popolo, e l'amore alla giustizia". San Giovanni Paolo II, ha detto, "era un uomo di Dio per- ché pregava, e pregava tanto. Ma come mai un uomo che ha tanto da fare, tanto lavoro per guidare la Chiesa..., ha tanto tempo di preghiera? Lui sapeva bene che il primo compito di un vescovo è pregare. E questo non lo ha detto il Vaticano II, lo ha detto San Pietro, quando hanno fatto i dia- coni, dissero: 'E a noi vescovi, la preghiera e l'annuncio della Parola'. Il primo compito di un vescovo è pregare, e lui lo sape- va, lui lo faceva. Modello di vescovo che prega, il primo com- pito. E ci ha insegnato che quan- ci ha dato l'esempio di questa vicinanza: vicino ai grandi e ai piccoli, ai vicini e ai lontani, sempre vicino, si faceva vicino. Terza traccia, l'amore alla giustizia. Ma la giustizia piena! Un uomo che voleva la giustizia, la giustizia sociale, la giustizia dei popoli, la giustizia che caccia vie le guerre. Ma la giustizia piena! Per questo San Giovanni Paolo II era l'uomo della miseri- cordia, perché giustizia e miseri- cordia vanno insieme, non si possono distinguere [nel senso di separare], sono insieme: giustizia è giustizia, misericordia è miseri- cordia, ma l'una senza l'altra non si trova. E parlando dell'uomo della giustizia e della misericor- dia, pensiamo quanto ha fatto San Giovanni Paolo II perché la gente capisse la misericordia di Dio. Pensiamo come lui ha por- tato avanti la devozione a Santa do un vescovo fa l'esame di coscienza alla sera deve doman- darsi: quante ore oggi ho prega- to? Uomo di preghiera. Seconda traccia, uomo di vicinanza. Non era un uomo distaccato dal popolo, anzi anda- va a trovare il popolo; e girò il mondo intero, trovando il suo popolo, cercando il suo popolo, facendosi vicino. E la vicinanza è uno dei tratti di Dio con il suo popolo. Ricordiamo che il Signore dice al popolo di Israele: 'Guarda, quale popolo ha avuto i suoi dei così vicini come io con te?'. Una vicinanza di Dio con il popolo che poi si fa stretta in Gesù, si fa forte in Gesù. Un pastore è vicino al popolo, al contrario, se non lo è non è pastore, è un gerarca, è un amministratore, forse buono, ma non è pastore. Vicinanza al popolo. E San Giovanni Paolo II Faustina Kowalska la cui memo- ria liturgica dal giorno di oggi sarà per tutta la Chiesa. Lui aveva sentito che la giustizia di Dio aveva questa faccia di mise- ricordia, questo atteggiamento di misericordia. E questo è un dono che ci ha lasciato lui: la giustizia- misericordia e la misericordia giusta". Giovanni Paolo II, primo pon- tefice straniero dopo 455 anni e primo papa che possa davvero considerarsi "globale", inaugurò il suo pontificato il 22 ottobre del 1978 con queste parole: "Non abbiate paura! Aprite, anzi, spa- lancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!".

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