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17 GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P andemia CoViD- 19 al 3 giugno 2020: A livello globale - Casi confermati: 6.567.060+; Morti: 387,899+. Guariti: 3,164,250+ Italia - Casi confermati: 233.600+; Morti: 33,600+. Guariti: 160.940+. Stati Uniti - Casi confer- mati: 1.901.790+; Morti: 109,140+. Guariti: 668.670+. California - Casi confer- mati: 120.260+; Decessi: 4,420+. Guariti: 25.500+. Contea di Los Angeles - Casi confermati: 58.234+; Decessi: 2.489. Casi confer- mati di Villa Scalabrini: 8 residenti, 11 membri del per- sonale (salute.pubblica.lacounty.g ov) Il filosofo neoplatonico p a r e x c e l l e n c e, Nicola di Kues (1401-1464), "Cusano" come lo chiamava il mio pro- fessore di filosofia del liceo, p. Montanari, coniò la frase coincidentia oppositorum, "coincidenza di opposti", per descrivere il concetto molto semplice che gli oppo- sti si attraggono, si uniscono e si completano a vicenda per definire meglio un concetto o un oggetto (per esempio, semplicisticamente, il manico del coltello non è la sua lama: tenerlo per il manico, non per la lama). Questo principio vale anche per l'apprendimento e la comprensione: quando cerchiamo di imparare e capire qualcosa, spesso pro- cediamo definendo ciò che è e ciò che non è. Questo pro- cesso di definizione della sua natura ci aiuta a definire i suoi limiti, e quindi le sue proprietà. Per esempio, un virus è un agente infettivo proprio come un batterio, ma non è un batterio: gli antibio- tici che fermano la crescita dei batteri non sono antivira- li... gli antibiotici sono i n e f f i c a c i i n c a s o d i Covid. Non fu Cusano a stabilire le basi del pensiero scientifi- co occidentale, bensì Socrate (c. 470-399 a.C.), Platone (c.425- c. 347 a.C.) e soprattutto A r i s t o t e l e (384-322 a.C.). Tuttavia, il titolo di padre del metodo scientifico deve andare a Epicuro (c. 341-c. 270 a.C.). Nella sua Lettera a Erodoto, Epicuro descriveva un "meto- do per lo studio della natura" basato su un "modello speri- mentale" che incorporava, tra l'altro, il principio della coin- cidentia oppositorum. Lo stesso principio della coincidentia oppositorum e lo stesso assiduo metodo scientifico si applica allo stu- dio di questa pandemia. Il progresso scientifico spesso fa "salti" nella comprensione quando non solo i fenomeni allo studio sono considerati così come e s s i sono, ma anche come (e perché) essi non sono. Il tradizionale, pragmatico e lineare pensiero progressivo della scienza è aiutato dal pensiero laterale. Nei numeri sopra esposti, notiamo questo problema non solo nel numero dei casi e dei decessi, ma anche nel numero dei pazienti che si sono ripresi (dati della John Hopkins University). Due osservazioni colpiscono immediatamente: (1) la pro- porzione dei casi totali rispet- to ai pazienti guariti non è uniforme in tutto il mondo (più si avvicina a 1,0, più pazienti sono guariti; più grande è il rapporto, meno pazienti sono guariti rispetto al totale): ad esempio, rap- porto totale mondiale dei casi/guariti: 2,075, Filippine: 4,755, Stati Uniti: 2,762, Brasile: 2,197, Francia: 2,184, Russia: 2,155, Italia: 1,452, Arabia Saudita: 1.338, Norvegia: 1,097, Svizzera: 1,080, Nuova Zelanda: 1,016, ecc.; (2) non sappiamo anco- ra cosa permette ai pazienti infettati dal 2° virus Corona di produrre la SARS, (SARS- Cov2) e chi ha sviluppato la malattia del virus Corona del 2019, CoViD-19, di guarire. Molti pazienti infettati dal virus non mostrano mai sin- tomi (60-70%); molti muoio- no, alcuni in pochi giorni, la maggior parte in poche setti- mane. Ma alcuni pazienti affetti da CoViD-19 si ripren- dono, e non sappiamo perché e come. Sì, potrebbero essere gli anticorpi nel plasma - certa- mente. Sì, potrebbero essere le cellule T che sono maturate per uccidere le cellule infetta- te dal virus - certamente. Sì, il trattamento e gli interventi forniti dai nostri infermieri e dai nostri medici e dallo EMS - i nostri veri eroi in questa storia che si sta svolgendo - il loro infaticabile lavoro d'amore, concertato e instancabile, contribuiscono in modo significativo - senza dubbio. Ma cos'altro? Tutti gli esperti concorda- no sul fatto che quando avre- mo compreso tutte le variabi- li che determinano la guari- gione di un paziente dal CoViD-19, avremo compiuto una svolta significativa. Quando avremo capito cosa c'è di così speciale nei pazien- ti con CoViD-19 in alcuni paesi che permettono alla maggior parte di loro di gua- rire, o in alternativa, (coinci- dentia oppositorum) cosa è così dannoso per i pazienti con CoViD-19 in altri paesi che determina una percen- tuale di guarigione così bassa, allora porremo fine a questa pandemia in tutto il mondo. Tutti noi abbiamo visto rapporti su "rimedi naturali" per combattere il CoViD-19, o integratori di micro-nutrienti per aumentare la nostra immunità. La maggior parte di essi sono probabilmente preziosi, ma nessuno ha dimostrato di controllare effi- cacemente l'ampio spettro di patologie che emergono in caso di CoViD-19, o di preve- nire il suo agente causale: SARS-Cov2, un virus la cui infezione è sia fulminante che mortale. Caso a parte per i micro- nutrienti come le vitamine, perché sono, per definizione, essenziali per preservare il benessere dell'organismo. Le loro proprietà basate sulla scienza sono ben stabilite, fin da quando il chirurgo scozze- se James Lind ha riferito che il succo di agrumi poteva aiu- tare a prevenire lo scorbuto, e guarire i pazienti affetti da malnutrizione nel 1747. L'ingrediente principale, la Per saperne di più su CoViD-19. Ce ne parla Francesco Chiappelli Sesto Numero, Dott. Francesco Chiappelli, Prof. Emerito UCLA Center for the Health Sciences vitamina C (VitC), è stato caratterizzato due secoli dopo, nel 1920. La VitA è stata descritta nel 1913, così come la VitB1 (la VitB2 avrebbe aspettato fino al 1920, la VitB3 fino al 1936, la VitB12 fino al 1948, e così via). La VitD (Calciferolo) è stata scoperta per i suoi effetti benefici sulle ossa, mediati dal metaboli- smo del calcio, dal professor universitario della John Hopkins Elmer Verner McCollum e dai suoi collabo- ratori nel 1920. La VitD è sintetizzata in seguito all'esposizione alla luce del sole, e tecnicamente è un pro-ormone. La VitD da dieta è inattiva, e deve essere metabolizzata per attivare la sua forma attiva: la VitD3 (colecalciferolo) e la VitD2 (ergocalciferolo). La prima si lega al calciofediolo e la seconda all'ergocalciferolo nel fegato. Insieme, sono misurati nel sangue come 25(OH)D per determinare lo stato di VitD di una persona. Nel rene, il 25(OH)D viene scisso per produrre il calci- triolo, la forma attiva della VitD3. Diversi recenti rapporti sulla salute pubblica hanno stabilito che l'invecchiamento della popolazione e gli anzia- ni, così come le minoranze etniche e le minoranze urba- ne hanno carenze allarmanti di 25(OH)D. Questo è un problema serio perché la VitD è fondamentale non solo per la salute delle ossa, ma anche per la salute del muscolo cardiaco e cardiova- scolare in generale, per la prevenzione o il controllo del diabete di tipo II, per la pre- venzione o il controllo di almeno due delle principali forme di malattie infiamma- torie intestinali umane: la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, così come per atti- vare il sistema immunitario innato e smorzare il sistema immunitario adattivo, in gran parte regolando le citochine prodotte e rilasciate durante una normale risposta immu- nitaria ad un'infezione batte- rica o virale, come la SARS- Cov2 - cioè nel controllo della tempesta di citochine. I rapporti scientifici sul- l'effetto putativo e sul ruolo Continua a pagina 19 NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ