L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-11-2020

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19 GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | V iaggiare per davvero può essere difficile in questo momento, ma nulla ci impedisce di viag- giare con la mente o di prepararci per il nostro prossimo viaggio in qual- che modo. Per fare entrambe le cose in una volta sola, ho pensato che sarebbe stato bello fare una corsa ideale in taxi - camminare potrebbe richiedere troppo tempo e, con tutti quei Sanpietrini, potremmo avere i piedi doloranti se le nostre scar- pe non sono comode! - attraverso i tanti quar- tieri e rioni di Roma per scoprire da dove pren- dono i loro curiosi nomi. Perché alcuni di essi, ve lo assicuro, sono davvero stravaganti. Ma prima le cose importanti. Qual è la diffe- renza tra rioni e quartieri? La suddivisione ha radici piuttosto tradizionali ed è ancora oggi in uso ammi- nistrativamente: la città è infatti divisa in 22 rioni, compresi nel perimetro delle Mura Aureliane, e 35 quartieri, che sono al di fuori di essi. Partiamo dal cuore di Roma, dove scorre tran- quillo il Tevere e dove si trova il famoso Trastevere, con tutti i suoi colori e le sue voci. Dall'altra parte del fiume troviamo il R i o n e d e l l a R e g o l a. Considerando che siamo in una delle città più sacre del mondo, e alla parola "regola" che significa norma, si potrebbe pensa- re che la zona prenda il nome da una qualche regola monastica, ma non è così. Infatti il Rione della Regola prende il nome dalla parola latina arenula - tra l'altro, come ci si può aspettare, il lati- no farà bella presenza in più di un'occasione in questo articolo - che signi- fica "sabbia", e si riferisce al fine terreno sabbioso che il Tevere si lasciava dietro dopo aver inondato la zona. Appena un po' fuori dal Centro Storico, trovia- mo una delle zone più caratteristiche della città, La Garbatella, nel quar- tiere Ostiense. Tipico quartiere popolare, La Garbatella è spesso utiliz- zata come set cinemato- grafico, quindi è più fami- liare di quanto non si pensi. Il suo nome, però, è un po' un mistero,perché ci sono diverse storie che cercano di spiegarlo. La prima dice che "garbatel- la" deriva da un particola- re metodo di coltivazione della vite tipico della zona, un tempo chiamata "a bar- bata", trasformata in "gar- batella" dopo una serie di cambiamenti fonetici. Un altro vuole associare il nome a quello di una donna, "Garbata", che secoli fa avrebbe possedu- to un'osteria della zona. Di lei, però, non sappiamo nulla... T o r p i g n a t t a r a è il curioso nome di una zona all'interno del V Municipio di Roma Capitale, ad est del centro della città. Il suo nome, che suona abbastanza buffo a mio parere, ha origini storiche e archeologiche. Qui si trova il M a u s o l e o d i Elena, la madre dell'im- p e r a t o r e C o s t a n t i n o. Un tempo l'edificio, anco- ra oggi visibile, era sor- montato da una serie di anfore chiamate familiar- mente pignatte. Gli abi- tanti del luogo sopranno- minarono il mausoleo "torre delle pignatte" e il passo da quello a Torpignattara è stato piut- tosto breve. Sempre nel V Municipio, troviamo un altro luogo popolare a Roma, I l Q u a d r a r o, parte del q u a r t i e r e SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI della VitD nel CoViD-19 sono ancora inconcludenti. Quindi, non dobbiamo abbassare le mascherine fac- ciali e prendere un sacco di VitD - al contrario, un rap- porto di meta-scienza ben condotto e ben scritto pubbli- cato la scorsa settimana sulla rivista medica Lancet ha pre- sentato prove incontroverti- bili basate su 25.697 pazienti che, SÌ, tre comuni e semplici interventi di salute pubblica sono i più efficaci nel ridurre il tasso di infezione da Corona virus: distanza fisica di almeno 1 m (circa 3 ft), uso coerente di mascherine fac- ciali, e protezione degli occhi (ad esempio, occhiali o scher- mi facciali). Come si è notato, con l'a- vanzare dell'età, si tende a diventare progressivamente più carenti di VitD. L'assunzione di integratori di VitD (ad esempio, VitD3) è relativamente sicura perché è un po' difficile esagerare. Mentre la VitD è tossica se in eccesso, gli effetti collaterali sono inconfondibili (nausea, vomito, costipazione, mal di testa, aumento della minzio- ne e della sete a causa dell'e- levato contenuto di calcio). Se non viene interrotto immediatamente, l'eccesso di calcio si ripercuote sui reni, sul fegato e sul cuore, cau- sando dolore e danni agli organi, calcoli renali, ecc. Per essere efficace biologi- camente, il calcitriolo (VitD3 attivo), deve trovare e legarsi al suo recettore (recettore della vitamina D, VDR) espresso sulla maggior parte delle cellule del corpo. VDR è un recettore nucleare, che, quando viene attivato dal legame con il suo legante (VitD3 attivo) sviluppa una trascrizione RNA per alcuni geni e specie di microRNA di regolamentazione. In altre parole, il complesso VDR- attivo VitD3 è la chiave per regolare il metabolismo sano, compreso il metabolismo delle nostre cellule immuni- tarie. La professoressa Panarese dell'Università di Bari ha pubblicato pochi giorni fa una breve relazione su questo argomento che lei e i suoi col- leghi hanno prudentemente concluso con queste parole: "Sembra quindi plausibile che la profilassi della vitami- na D (senza sovradosaggio) possa contribuire a ridurre la gravità della malattia c a u s a t a d a l S A R - C o V - 2 , soprattutto in contesti in cui l'ipovitaminosi D è frequen- te", che riassumono, in un inconfondibile tono di coinci- dentia oppositorum, i punti brevemente discussi sopra. Continua da pagina 17 Alcuni sono curiosi, altri belli: i nomi dei quartieri di Roma Continua a pagina 21 Piazza della Rotonda, a Roma (Photo: Dreamstime)

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