L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-11-2020

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1259201

Contents of this Issue

Navigation

Page 22 of 39

23 GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | F inalmente l'Ita- lia è tornata a l a v o r a r e. I nostri confini sono aperti a tutti gli altri paesi dell'U- nione Europea, i negozi e i ristoranti accolgono final- mente clienti e avventori, e anche i nostri musei posso- no di nuovo mostrare i loro tesori al mondo. Siamo ora in una fase di "convivenza" con il virus, dove cerchere- mo di tornare alla norma- lità, mantenendo alta la guardia per evitare che l'in- fezione si diffonda di nuovo. Una nuova forma di normalità, alla quale dob- biamo abituarci in fretta, perché è difficile prevedere quando il mondo sarà finalmente libero dal Covid-19. Se i livelli di infezione in Italia sono attualmente bassi e sotto controllo, è essenziale mantenere alcu- ne delle abitudini che abbiamo preso durante l'i- solamento, per fare in modo che la situazione non precipiti di nuovo. Certo, ora siamo liberi di uscire di casa quando vogliamo, prendere un caffè al bar e mangiare fuori con gli amici, ma rimangono alcu- ne regole. La distanza sociale è ancora fondamentale, con una distanza di sicurezza di un metro da rispettare in ogni momento quando si è all'aperto e di due metri quando si fa esercizio. Le m a s c h e r i n e f a c c i a l i sono obbligatorie in tutti i luoghi dove questa distan- za non può essere rispetta- ta, come negozi o trasporti pubblici, così come risto- ranti e caffè, ad esclusione, naturalmente, di quando si mangia o si beve. Tuttavia, in alcune regioni (in Lombardia, ad esempio, sono obbligatorie anche all'aperto) sono in vigore norme più severe per l'uso delle mascherine facciali. I guanti usa e getta devo- no essere utilizzati per lo shopping e sono di solito forniti dai negozi stessi. Il c o n t r o l l o d e l l a temperatura è uno stru- mento fondamentale per prevenire la diffusione del virus. Sono obbligatori in tutti gli edifici pubblici e negli uffici, nelle stazioni ferroviarie e negli aeropor- ti e sono consigliati prima di accettare gli avventori nei ristoranti e nei bar; questi ultimi hanno l'obbli- go di controllare il numero degli avventori che accedo- no ai loro locali e che si riuniscono all'esterno, per evitare assembramenti. Sappiate che, in effetti, i grandi assembramenti sono vietati anche in casa: si può cenare con una cop- pia di amici, ma no alle grandi riunioni. Si consi- gliano p r e n o t a z i o n i anche per ristoranti, musei, palestre, parruc- chieri e centri termali. Purtroppo per tutti noi ita- liani, notoriamente senti- mentali, non ci si può ancora b a c i a r s i o abbracciarsi, anche se siamo parenti o buoni amici. Ma convivere con il virus non significa solo regole: c'è anche qualcosa di cui essere felici. Per esempio, la maggior parte dei nostri musei e delle nostre attrazioni arti- s t i c h e s o n o o r a d i nuovo aperti al pubblico. Ma dimentichiamoci delle code e dell'essere stipati uno contro l'altro cercando di vedere la bellezza che ci circonda, perché queste cose - piuttosto spiacevoli - sono un ricordo del passa- to. Vediamo perché. La prima di tutte le nostre attrazioni a riaprire al pubblico è stata il sito archeologico greco di Paestum, vicino a Napoli, quasi un mese fa, il 18 maggio (l'altra bellezza della storia antica e dell'ar- cheologia, P o m p e i, ha aperto il 23). Il sito ha fatto da pioniere in alcune delle tecniche di controllo utiliz- zate oggi su ampia scala in tutti gli altri siti archeologi- ci e artistici del paese, come la misurazione della temperatura e il numero limitato di visitatori ammessi nel sito allo stesso momento. Quest'ultima idea è attualmente imple- mentata in tutti i nostri musei e siti culturali, inclu- so il Cenacolo di Leonardo, dove sono ammesse solo 5 persone alla volta, contro le 35 dell'epoca pre-pandemi- ca. Alcuni hanno infatti sottolineato come questa modalità meno affollata e più intima di godere del- l'arte possa essere l'inizio di un turismo culturale s l o w, dove i visitatori avranno la possibilità di godere dell'arte a un ritmo più lento e meditativo. Anche la prenotazione online è caldamente con- sigliata: una buona abitu- dine a prescindere, che noi italiani avremmo dovuto abbracciare ben prima della pandemia. In queste prime settima- ne di piena convivenza con il virus, uno dei modi più interessanti e innovativi per limitare i rischi e gode- re delle attrazioni artisti- che è stato adottato nel D u o m o d i F i r e n z e , aperto al pubblico il 22 maggio. Qui vengono date ai visitatori delle collane di distanziamento sociale, che vibrano ogni volta che non viene mantenuta la distan- za di sicurezza. Simile è l'i- dea adottata dalla G a l l e r i a d e l l ' A c c a d e m i a - sede del David di Michelangelo - che, al posto di una colla- na, propone un'applicazio- ne con lo stesso scopo. Un approccio simile è stato scelto anche per la Torre Pendente di Pisa, che ha riaperto i battenti il 27 maggio: qui i visitatori devono indossare un appo- sito dispositivo che avverte in caso di mancato rispetto della distanza di sicurezza. Inoltre, solo 15 persone alla volta possono entrare nella struttura, indossando rigorosamente le mascheri- ne facciali. A Roma, il Colosseo, i M u s e i V a t i c a n i e la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale hanno riaperto ai visitato- ri, con regole severe, natu- ralmente, che prevedono la prenotazione online dei biglietti, l'obbligo di indos- sare le mascherine e un numero limitato di visita- tori. Ed è così che l'Italia cerca di tornare a un ritmo di vita regolare: distanza sociale, niente abbracci, mascherine facciali e con- trolli rigorosi su assembra- menti e temperatura cor- porea. Ma anche meno folle e un approccio più rilassato all'arte e alla cul- tura: qualcosa a cui, credo, potremmo anche abituarci Si riparte! Ma con qualche novità SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Turisti in visita a Pompei. Il famosissimo sito archeologico ha riaperto a fine Maggio (Photo: Dreamstime)

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-6-11-2020