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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Oltre 8 milioni d'ore di supercalcoli per la ricerca italiana anti-Covid Big Data per sconfiggere il Covid-19 (Ph Altmann e Alderson-Pixabay) La ripresa dipenderà da 6 filiere e 5 regioni In tre mesi donati 160 milioni alla Protezione Civile per far fronte all'emergenza Coronavirus in Italia L 'Italia è ormai nel pieno della fase 2 e si prepara alla riapertura totale del- l'attività economica, nonostante la minaccia del Covid-19 non sia del tutto scomparsa. In questo contesto emerge la necessità di studiare l'impatto che il lock- down ha avuto e avrà sull'econo- mia e comprendere come gestire al meglio la ripresa economica tutelando la salute dei cittadini. Questo è rilevante per essere preparati a possibili nuovi foco- lai dell'epidemia, che potrebbero costringere a chiudere di nuovo aree del nostro Paese. È questa la base del nuovo "policy brief" prodotto dal grup- po "Impatto economico" della task force per l'emergenza Covid-19 nominata dal Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Lo studio mette in luce come la ripresa economica debba andare di pari passo con il contenimento dei contagi, e come misure parziali avrebbero un significativo costo economico senza ridurre drasti- camente i rischi epidemiologici. I contributi maggiori proven- gono da settori quali costruzioni, commercio all'ingrosso e al det- taglio, trasporti e magazzinaggio. Alloggio e ristorazione solo per il 3%. Da un punto di vista geografico, sarebbe impossibile arrivare alla metà della pro- duzione totale se ci fosse un lockdown nelle 4 grandi regioni del Nord (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Leonardo Ghezzi, ricercatore presso l'Istituto Regionale di Programmazione Economica Toscana: "Sei filiere produttive coprono circa il 25% della pro- duzione nazionale ed impiegano oltre 4 milioni di dipendenti. I 334mila operai delle sei filiere esposti ad un rischio Covid-19 superiore al rischio mediano cor- rispondono all'1,3% del totale degli occupati in Italia. Di questi, 211mila, cioè lo 0.8% dell'occu- pazione totale si troverebbero nelle 5 regioni a maggior rischio Lombardia, Veneto, Emili, Piemonte e Toscana". Questo evidenzia che una strategia di riapertura fondata sulle filiere produttive permetterebbe di risolvere la tensione tra obiettivi di ripresa economica e controllo dell'epidemia. I n soli tre mesi più di 160 milioni di euro sono stati donati alla Protezione Civile italiana per far fronte all'emer- genza Coronavirus. Mai una cifra così alta è stata raggiunta nelle raccolte aperte per le prece- denti emergenze nazionali. Anche L'Italo Americano aveva invitato i suoi generosi let- tori a donare per sostenere l'Italia nei giorni più cupi dell'e- mergenza sanitaria legata al Covid-19 e alle terapie intensive. Il 18 marzo, come previsto nell'ambito del Decreto Legge "Cura Italia", il Dipartimento della Protezione Civile ha aperto un conto corrente bancario le cui donazioni sono state finalizzate all'acquisizione di dispositivi di protezione individuali, respirato- ri, ventilatori, presidi medico- chirurgici e allestimenti di posti di terapia intensiva. La raccolta ha raggiunto cifre record: le donazioni giunte tra- mite bonifici, al 18 giugno, sono pari a 165.771.088 euro. Rispetto a quanto raccolto, ben 147.840.545 milioni (circa il 90% del totale) sono stati già impiegati e nel dettaglio: 128.474.176 euro per Dispositivi di protezione individuale, 14.405.456 euro sono stati spesi per ventilatori e 4.960.913 euro per le spese di trasporto dei materiali sanitari. "I risultati raggiunti nel corso di questi difficili mesi conferma- no la generosità e la solidarietà degli italiani", ha detto il Capo Dipartimento Borrelli, che ha voluto "ringraziare tutti i grandi e i piccoli donatori che hanno voluto dare il proprio sostegno e contributo durante le fasi dell'e- mergenza Coronavirus. La rac- colta continua ancora ma grazie a quanto abbiamo ricevuto si è potuto acquistare dispositivi di protezione individuale e apparec- chi respiratori indispensabili nelle terapie intensive". In parallelo, il Dipartimento della Protezione Civile ha costi- tuito un Fondo dedicato al soste- gno dei familiari del personale sanitario che ha perso la vita in questa emergenza. Al 18 giugno la cifra raccolta per questo Fondo è pari a 10.153.833 euro. Anche per questa iniziativa il Dipartimento ringrazia i piccoli e i grandi donatori che hanno con- sentito di raggiungere una cifra così importante. Oggi il quadro generale della trasmissione e dell'impatto del- l'infezione da Coronavirus in Italia è complessivamente positi- vo, ma con alcuni segnali di allerta, che richiedono il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissio- ne quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico. È quanto risulta dall'analisi dei dati del monitoraggio curato dall'Istituto superiore di sanità, Ministero della Salute e Cabina di regia. Il quadro generale della tra- smissione e dell'impatto dell'in- fezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità con una incidenza cumulativa negli ulti- mi 14 giorni (periodo 8/6-14/6) di 6.03 per 100.000 abitanti. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante. Si conferma un Rt<1 a livello nazionale e quasi nella totalità dei territori. Questi segnali non devono tuttavia essere sottovalu- tati in quanto evidenziano come l'epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa e come la situa- zione epidemiologica sia estre- mamente fluida. O ltre 8 milioni di ore di calcolo a disposizione dei ricercatori per progetti volti alla lotta e al contenimento dell'epidemia Covid-19. Questo è l'impegno di Cineca (Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico), Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo svilup- po economico sostenibile), Infn- Cnaf (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), che rappresentano i principali enti di supercalcolo in Italia, in un'iniziativa promossa dall'Associazione Big Data in stretta cooperazione con la Fondazione internazionale Big Data and Artificial Intelligence for Human Development. I ricercatori impegnati in pro- getti sul contenimento dell'epi- demia potranno accedere alle risorse dei principali enti di supercalcolo per un'ampia tipo- logia di progetti: dalla ricerca biomolecolare, biochimica e bioinformatica alle bio-simula- zioni, dall'analisi epidemiologi- che alla mitigazione dell'impatto della pandemia. La generosità ha aiutato a gestire l'emergenza (Ph. G.Altmann-Pixabay)