L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-25-2020

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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | relazioni. Alcune persone rappresentate da una statua sapevano di scienza, altre di Dio, altre di musica. Milano e l'Italia non p o s s o n o i g n o r a r e l a lezione ecumenica del- l'imperatore Costantino c h e n e l 3 1 3 d . C . c o n l'Editto di Tolleranza di M i l a n o c o n c e s s e l a libertà di coscienza e la libertà di culto a tutti i c r e d i e l e c o n f e s s i o n i religiose, ponendo così fine a secoli di persecu- zioni contro i cristiani nell'Impero Romano. La sua macchina da presa si s o f f e r m a s u l l a s t a t u a c o m m e m o r a t i v a d i C o s t a n t i n o s i t u a t a a Milano in Corso di Porta Ticinese, di fronte alla chiesa di San Lorenzo M a g g i o r e . Q u a n t o è importante oggi quella statua? Costantino è una scelta strategica e non a caso lo presento quasi alla fine del f i l m . S u l p i a n o e s t e t i c o , q u e l l a s t a t u a r i c o r d a l a n o s t r a a n t i c a i d e n t i t à . Contrasta molto bene con l'immagine di una città nota per la sua contemporaneità. Ma dal punto di vista dell'i- solamento, ho subito avver- tito il pericolo dell'opposi- zione politica e della stru- mentalizzazione della libertà i n d i v i d u a l e . C o s t a n t i n o esprime la necessità di una p o l i t i c a c u l t u r a l e d i a l t o livello che oggi è assente, e non solo in Italia. I giovani sono dotati del dovere morale della tolleranza? I giovani di oggi sono tal- volta più indifferenti, temo, anche se devo dire che sono liberi da pregiudizi ideologi- ci. I giovani di oggi sono figli della globalizzazione. Hanno un'apertura mentale molto interessante nei confronti della diversità. Il punto è c a p i r e c o m e r e a g i r a n n o q u a n d o s a r a n n o t o c c a t i direttamente nei loro inte- ressi reali e fattuali, non in quelli virtuali. I l t e m a d e l l e A l i Dorate riflette in qual- che modo un tema più ampio sollevato in que- ste ultime settimane dai movimenti antirazzisti di tutto il mondo? Ali Dorate ha tre citazioni. Ce n'è una storica da Va' Pensiero, il coro degli ebrei schiavi nel trionfo operistico del Nabucco di Giuseppe Verdi, dove il compositore cita anche la Bibbia: l'aria iconica diventa l'inno dell'u- n i f i c a z i o n e i t a l i a n a , l a metafora, la chiamata alle armi per gli oppressi di tutto il mondo. Inoltre, nel mio film c'è una citazione con- temporanea dei nostri tempi s u l l e " a l i " v i s t e c o m e "nostra" tecnologia. Non è un caso che il film sia stato girato con i droni per resti- tuire il senso di leggerezza e portare poesia alla pesantez- za di questa pandemia. Può accadere che una statua commemorativa d e l p a s s a t o , t e s t i m o - nianza di un significato storico, non produca più evocazioni visive e ver- bali di una magnificenza passata. Penso alla sta- t u a d i C r i s t o f o r o C o l o m b o a b b a t t u t a o decapitata recentemente negli Stati Uniti. Questo è un po' offensivo per gli i t a l i a n i . M a c a p i s c o anche che se vogliamo abbracciare pienamente il politicamente corret- t o , a l l o r a s ì , i v i a g g i transatlantici dell'esplo- ratore genovese hanno aperto un intero conti- nente alla colonizzazio- ne europea, causando dolore ai nativi america- ni. Cosa ne pensa? Quando ci riconosciamo in una statua, siamo mossi da valori universali. Succede ogni volta che una statua rappresenta naturalmente un'epoca e un punto di svol- ta di quell'epoca. N e l c a s o d i C o l o m b o , quando sfiliamo sulla Fifth Avenue a New York, ricor- diamo il valore di quel viag- gio e ci viene ricordato il legame fraterno tra italiani e a m e r i c a n i . L ' u s a n z a s i è imposta su una biografia che ha perso il suo significato. Ma è anche vero che non è necessario abbat- t e r e l a s t a t u a d i Cristoforo Colombo per- ché dovremmo prender- cela anche con i mercan- ti e i navigatori porto- ghesi che hanno iniziato l a t r a t t a d e g l i s c h i a v i verso le Americhe. Poi, senza Colombo e quegli altri mascalzoni iberici, non sarebbero nati né M o h a m m e d A l i , n é Malcolm X, né Martin Luther King. Lei è d'ac- cordo? La storia non è né pro- gressista né regressiva. La storia è sempre un insieme di storie che hanno tempi diversi. Soprattutto, ci sono le conseguenze involontarie delle loro premesse. A volte le nostre previsio- ni nella storia sono sbagliate o falliscono. Lo trovo estre- m a m e n t e a f f a s c i n a n t e . I l potere della libertà e della follia negli individui è sotto- v a l u t a t o . C o m e r e g i s t i e autori, abbiamo molto da suggerire alla società attra- verso il cinema e il teatro. D i e c i g i o r n i f a a Milano, la statua dedica- ta a Indro Montanelli, u n o d e i p i ù i n f l u e n t i giornalisti italiani del XX secolo, è stata verni- ciata di rosso e contras- s e g n a t a c o n l e p a r o l e "razzista, stupratore", diventando la prima sta- tua del Paese presa di mira dopo un'ondata di incidenti simili in tutti g l i S t a t i U n i t i e i n E u r o p a . M o n t a n e l l i aveva 26 anni nel 1935 quando comprò e sposò una bambina eritrea di 12 anni durante l'aggres- sione del regime fascista contro l'Etiopia. In un video, ampiamente dif- fuso, di un talk show del 1969, confessò con un certo orgoglio di aver comprato la bambina da suo padre. Senza dubbio Montanelli rimane un grande giornalista. Ma secondo lei, quella sta- t u a d o v r e b b e e s s e r e rimossa? Sarebbe come dire, meglio non consi- d e r a r e l ' i n c r e d i b i l e c a p o l a v o r o d i Caravaggio quale grande maestro dell'arte baroc- ca visto che ha ucciso un uomo. Non ha senso. E' necessario giudicare le vite nella loro totalità? Partiamo dalla premessa c h e i l m o n u m e n t o d i Montanelli è brutto, non mi ha mai suscitato emozioni e s t e t i c h e , n o n m i h a m a i convinto. Eppure, sarebbe giusto ricordare anche quan- do nel 1977 il giornalista fu c o l p i t o q u a t t r o v o l t e a l l e gambe dalle Brigate Rosse. Anche quello fu un attacco oltraggioso alla libertà di stampa. Ma la questione non è Montanelli ma se si possa o meno rimuovere la storia con la violenza e gli insulti in nome della storia stessa. Purtroppo, la distru- zione delle statue, spac- candone il naso (o anche più), ci è ben nota lungo la storia, sia nella storia occidentale che in quella orientale. Ci sono stati molti esempi di devozio- ne militante che si è tra- sformata nella distruzio- ne di statue di marmo diventate "nemici inno- c u i c h e n o n p o s s o n o c o m b a t t e r e " , c o m e scrisse il sofista greco E u n a p i o n e l 3 9 2 d . C . . Per fortuna il fenomeno è r e l a t i v a m e n t e r a r o r i s p e t t o a l n u m e r o d i sculture che sopravvivo- no. Come ha scritto bene uno scrittore italiano, ciò che sorprende e impressiona gli idioti sono i numeri. Oggi uno smartphone può rompe- re il naso a molti innocenti. La correttezza politica non è forse andata trop- po oltre? Se mettiamo il politicamente corretto al di sopra del buon senso, c'è anche un solo monu- mento nelle nostre città c h e a b b i a a l 1 0 0 p e r cento il diritto di stare dove sta? Un grande artista italiano, i l p r i n c i p e A n t o n i o D e C u r t i s , c o n o s c i u t o c o n i l nome d'arte Totò, avrebbe dichiarato che gli italiani sono tutti "casa e chiesa". Il problema sorge nel modo in cui si comportano per stra- d a . C r e d o c h e q u e s t o a p p r o c c i o a n t r o p o l o g i c o valga per tutti, americani compresi. Non è meglio studiare la storia invece di can- cellarla? Non siamo noi l a s t o r i a e n o n è l a Historia Magistra Vitae (Storia maestra di vita), c o m e c i h a i n s e g n a t o Cicerone? Noi studiamo per impara- re, fare esperienza e come m e t o d o d i r i c e r c a d i u n a realtà sempre in movimento. A volte la storia ci aiuta a proseguire, o a cambiare, il nostro cammino. Altre volte ci aiuta a scoprire che abbia- mo preso la strada sbagliata. Ma col passare del tempo, possiamo anche essere sor- presi di sapere, attraverso la storia, che non ci stiamo mai spostati da un luogo che non era sulla via di casa. Q u a l è i l p r o s s i m o film o progetto artistico? Il prossimo anno ricorre il 7 0 0 ° a n n i v e r s a r i o d e l l a morte di Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. Dalla Divina Commedia, sto producendo un cortometrag- gio di 30 minuti intitolato Dante for Our Fortune, d o v e i p e r s o n a g g i d e l l a D i v i n a C o m m e d i a s o n o interpretati attraverso la danza contemporanea e la musica classica, il jazz e i musical, accompagnati dalla mia voce fuori campo, che recita i passaggi più poetici dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Non vedo l'ora di tornare negli Stati Uniti, e in California in particolare, per presentare questo lavo- ro. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ G Milan during the lockdown is animated by its statues in the movie Golden Wings (Photo courtesy of Finazzer Flory) Continua da pagina 5

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