L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-9-2020

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NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2020 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Q u a n d o E n n i o Morricone rice- vette l'Oscar alla carriera disse: "Credo che que- sto premio sia per me non un punto di arrivo ma un punto di partenza". Probabilmente tutti dovremmo imitare lo spi- rito di questa icona italiana, questo maestro che "è stato e continuerà ad essere la colon- na sonora di un'Italia che ha conquistato il mondo con la forza della musica" come ha detto Elisabetta Alberti Casel- lati, presidente del Senato ita- liano dove lo scorso 11 gen- n a i o , r i c e v e t t e i l p r e m i o "Genio ed eccellenza italiana nel mondo". Partiamo dalla fine per arrivare a questo, al suo essere talento e simbolo dell'Italia migliore. Facciamo cioè un viaggio all'incontrario parlando del- l'ultima intervista, delle ulti- me parole, dell'ultimo pensie- ro per la moglie, dell'ultima colonna sonora, dell'ultimo premio, dell'ultimo viaggio a Los Angeles. Un percorso in realtà circolare che ci ripor- terà al punto di partenza: l'impronta che da uomo e da m u s i c i s t a h a l a s c i a t o a l l a musica italiana e mondiale. Gli italiani hanno un ricor- d o m o l t o r e c e n t e l e g a t o a Morricone. In quella che si è poi rivelata l'ultima intervista, il maestro aveva parlato di Coronavirus e dei flash mob, così pittoreschi, dai balconi: "A me questo fatto che molti cantino dai balconi o tra di loro e che sventolino le ban- diere, da un lato fa simpatia, dall'altro lo ritengo inoppor- tuno. Certo, un po' di legge- rezza può aiutare, non c'è alcun dubbio, ma in questi giorni c'è stata una percentua- le molto alta di morti e ci vor- rebbe più rispetto. Mi chiedo cosa pensino tutte quelle per- sone in quei momenti: secon- do me pensano solo a loro stesse". Chiedeva più rispetto per le troppe vittime. All'Huffington Post aveva raccontato la sua vita al tempo della pandemia: "Siamo stati preoccupati per uno dei miei figli, ma adesso sta meglio. Ho paura, certo come tutti, ma dobbiamo stare tutti calmi. Indipendentemente dall'età che si ha, una pandemia simi- le ci porta a stare comunque p i ù a c a s a , a r i s c o p r i r e i l nostro tempo e la calma, a intensificare gli affetti, a sco- prire noi stessi". Un invito che dovremmo sempre tenere a mente. Gli italiani hanno anche un ricordo sonoro legato alla pandemia. Dalla sua terrazza d i c a s a , s o p r a u n a p i a z z a Navona deserta, mentre tutti erano chiusi in casa in isola- mento, un giovane musicista, Jacopo Mastrangelo, è entrato in punta di note nel racconto della pandemia italiana. Sui social tra migliaia di visualiz- zazioni e nei tg che le hanno enfatizzate, questo talentuoso chitarrista ha dato corpo alle s u g g e s t i o n i s t r u g g e n t i d i Morricone. L'assolo di C'era una volta in America è da bri- vidi. Cercatelo su Youtube. Si coglie la profondità, il "sacro" di Morricone, quello che si può dire e far sentire s e n z a p a r o l e , i m m a g i n i o gesti. Il potere della musica. A Venezia, una volta finito il lockdown, davanti al Canal G r a n d e , i m u s i c i s t i d e l C o n s e r v a t o r i o d i Venezia diretti dal maestro Francesco Erle hanno esegui- to un estratto di Mission. La laguna, le gondole, l'elegante Bellezza della musica, della cultura, dell'Italia. E Mission, colonna sonora del film di Roland Joffé, che il maestro doveva amare parti- colarmente, in cui la musica dematerializza i pensieri e fa volare le emozioni, ha accom- pagnato il suo funerale in forma privata. Un addio riser- vato per non dar fastidio: "Non voglio disturbare nessu- no". Morricone ha scritto il s u o n e c r o l o g i o . L e u l t i m e parole cominciano essenziali: "Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicini ed anche a quelli un po' lontani che salu- to con grande affetto". E si concludono salutando le per- sone care: "Per ultima Maria (ma non ultima). A Lei rinno- vo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio". Le ultime parole sono per la Maria, 87 anni, suo grande ed unico amore, sposata a Roma nel 1956 e madre dei quattro figli. Settanta anni insieme. L'importanza della famiglia, la centralità dei lega- mi. A lei ha dedicato entrambi gli Oscar. Proprio sulla Walk of fame, l'ultima tappa a L.A. per quell'attesissimo ricono- scimento. L'ultimo è del mese scorso: il 5 giugno in Spagna gli è stato conferito il presti- gioso Premio Principessa delle Asturie 2020 per le Arti con- teso tra 42 candidature prove- nienti da 21 paesi del mondo e condiviso con lo statunitense John Williams ("sfortunato" c o m e l u i : 5 1 c a n d i d a t u r e all'Oscar, "solo" 5 vinti). Dice la motivazione che hanno scritto "alcune delle composi- zioni più significative della s e t t i m a a r t e c h e f o r m a n o parte dell'immaginario collet- tivo". E qui torniamo al punto di p a r t e n z a : l a " M i s s i o n " d i Morricone. Non solo la com- posizione del 1986, non solo c o l o n n e s o n o r e o m u s i c a assoluta ma il senso di quel che ognuno di noi fa. Chiudiamo con quel che disse ad Avvenire nel 2016 che lo esprime benissimo: "Penso alla mia vita. Ho avuto la grazia di avere avuto il dono del talento musicale e la possibilità di poter studiare musica per coltivarlo. Faccio La 'Mission' di Morricone, icona italiana: non punti di arrivo ma di partenza un lavoro esaltante perché quando si scrive si compie un atto creativo potentissimo, si trae qualcosa dal nulla, si dà forma a suoni che poi arrive- ranno al cuore delle persone. Ho sempre lavorato guardan- do avanti. Certo, ho avuto anche momenti di crisi, supe- rati, però, grazie alla fiducia nei miei mezzi. Ho scritto per tutte le espressioni di musica contemporanea: commercia- l e , s i n f o n i c a , d a c a m e r a , colonne sonore, arrangiamen- ti e canzoni. E pensando alle mie partiture mi accorgo di essere affezionato a tutte per- ché tutte mi hanno fatto sof- frire, come capita con i figli, m a m i h a n n o d a t o a n c h e tante soddisfazioni". Non punti di arrivo ma di parten- za. Meranotours@att.net Direct: 818-907-8408

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