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CV • N. 18 • GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2013 • THURSDAY, MAY 2, 2013 A week after its re-elected President, Italy has finally found its new Government Genio italiano: dna che diventa espressione d'arte mondiale BARBARA MINAFRA Premier Enrico Letta wins confidence vote in House DATED MATERIAL - DO NOT DELAY ROME - After the re-election of President Giorgio Napolitano, Italy has unblocked another problematic impasse, the establishment of a new government. It will be the young center-left Democratic Party rising star, Enrico Letta, the head of an unprecedented left-right coalition. In selecting Enrico Letta to be Italy's probable next premier, President Giorgio Napolitano has opted for generational change combined with experience, Italian President Napolitano Announces Enrico Letta As New Prime Minister moderation and a certain political flexibility. Letta, 46, will be the thirdyoungest premier in Italy's history and despite the fact he has been deputy head of centreleft Democratic Party (PD) for the past four years, he is seen as a moderate. This suggests Letta possesses a kind of political adaptability that may be just what the Italian government needs after two months of logjam. Continued to page 15 Ban lifted on Italian salami imports to US. A game changer for the export of Italian products Demand for cured meats could bring $320 million in exports ROME - A long-standing ban on the import of Italian salami to the United States due to Federal Drug Administration (FDA) rules against cured-pork meat imports will be lifted starting May 28, an announcement by the Animal and Plant Health Inspection Services (Aphis) said on Friday. The move could open up a new world of Italian salami to the United States, considering also the usual buzz behind any Italian product. "This is a momentous event one of the most important for the production and export of Italian salami and the result of 15 years of (lobbying) work," Italian industry association Assica said. Continued to page 15 Arte come espressione massima di quel genio creativo che spazia nei millenni della storia italiana, nelle culture e nelle civiltà che l'hanno attraversata seminando dottrine e progresso, e che compongono il poliedrico ventaglio di bellezza che è, appunto, il Belpaese. Arte come patrimonio inimitabile e irriproducibile dell'Umanità nella sovrapposizione di stili e opere, nella costruzione di un gigantesco museo all'aperto il cui catalogo risiede in ciascuno delle 8.092 città e paesi (come abbiamo la possibilità di scoprire con la rubrica I Comuni d'Italia o come dimostra pagina 8). Perchè chiunque ha la possibilità di ripercorrere, oggi magari in chiave più turistica, quel Grand Tour che nel '700 e nell'800 i benestanti facevano nel nostro Paese quale indispensabile percorso di formazione culturale, intellettuale e letteraria, non potrà che trovare pregevoli pezzi d'arte e architettura in ogni angolo del Belpaese. Quel "Giardino d'Europa" che ci ha lasciato tesori immensi dall'epoca classica romana al Novecento (diamo un assaggio tutte le settimane in Heritage) oggi purtroppo combatte per sopravvivere al degrado, all'incuria, ai tagli alla cultura e alla cattiva abitudine di dare tutto per scontato. Basti per tutti, il triste esempio dei crolli di Pompei. Eppure, proprio oggi, in questi drammatici tempi di crisi, il made in Italy che nessuno potrà mai togliere o copiare al Belpaese potrebbe diventare la chiave di rilancio dell'economia nazionale. Basterebbe un turismo capace di valorizzare lo straordinario racconto visivo che ci hanno lasciato i tanti Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Canova o Modigliani (ne parliamo a pagina 5). Non sono solo tessere della storia d'Italia ma mosaico meraviglioso in cui ritrovare lo stupore dell'arte. Ecco, forse bisognerebbe copiare dagli stranieri il loro continuo stupore per l'Italia bella. Bisognerebbe guardare attraverso i loro occhi i tesori della nostra terra, per comprenderne il valore, l'importanza e la necessità della loro salvaguardia.