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GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2020 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Obiettivo Serie A. La Juve non spreca l'occasione con la Lazio e sale a +8. Limiti evidenti ma scudetto a un passo N on è che la Juventus, nelle ultime partite, abbia incantato. Le rimonte subite col Milan (sconfitta) e con il Sassuolo (pareggio), oltre al sofferto pari interno contro l'Atalanta, hanno fatto intravede- re qualche crepa preoccupante nella corazza della Vecchia Signora. Certo, questa stagione, per via del CoVid, si avvia a una conclusione a dir poco strana e difficile - con tantissime partite in pochi giorni -, ma è innegabile che il progetto Sarri (bel gioco e vittorie) sia più indietro del pre- visto. La Champions potrebbe esse- re la cartina di tornasole dell'o- perato dell'ex allenatore del Chelsea, ma c'è prima di tutto un Campionato da vincere. In Serie A, se si esclude l'Atalanta, tutte le 'big' stanno faticando più della Juventus: l'Inter sembra di nuovo essersi 'aggrovigliata' sulle tensioni interne e la man- canza di continuità; la Lazio si è sciolta come neve al sole, visto che non vince da giugno e che, nelle ultime quattro, ha fatto un solo punto. Per i Biancocelesti il lockdown è stato davvero esizia- le. In queste condizioni, anche una Juve imperfetta è riuscita a respingere ogni assalto e, batten- do la Lazio, si sarebbe portata a +8 sull'Inter e a +9 sull'Atalanta, ipotecando di fatto lo Scudetto, a 4 giornate dal termine. NIENTE BIG MATCH - Nelle ultime stagioni, la Lazio è stata sicuramente una delle squa- dre che più ha messo in difficoltà la Juventus dominatrice. Anche quest'anno - prima del CoVid - è stato così. Ma la Lazio odierna è lontana parente di quella che, prima della sosta, incantava: gambe pesanti, testa pesantissi- ma e, soprattutto, tanti infortuni che hanno falcidiato la rosa tutt'altro che profonda a disposi- zione di Inzaghi (a Torino non erano schierabili Lulic, Marusic, Patric, Lukaku, Luis Alberto, Lucas Leiva, Correa, Radu e Jony). Tutto faceva pensare a una Juve decisamente favorita. SOTTO TONO - Ancora una volta, però, la Juventus non è parsa in grado di aggredire la partita con la furia che la caratte- rizzava negli scorsi anni. Nonostante una Lazio decimata. Per tutto il primo tempo i Bianconeri si sono limitati a gestire un possesso palla lento e poco verticale, rischiando poco e creando meno. A referto, così, sono andati un palo per parte (colpiti da Alex Sandro e Immobile) e una buona occasio- ne per squadra (di Caicedo e Ronaldo). Oggi la Juventus pro- pone poco il gioco di Sarri e, anche con un avversario in diffi- Szczesny ha portato a un calcio di rigore (trasformato da Immobile) decisamente evitabile. Gli ultimi 7 minuti (+ i 5 di recu- pero) sono stati pieni di brividi. Sarri è addirittura passato alla difesa a 5, ma è stato necessario un grande intervento di Szczesny (bravo a neutralizzare la punizio- ne di Milinkovic) per blindare la vittoria juventina. COSE BUONE E COSE MENO BUONE - Il 9° Scudetto di fila sembra cosa fatta (si tratta del primo titolo nazionale per Maurizio Sarri): la certezza matematica potrebbe arrivare già giovedì. I Bianconeri così potrebbero concentrarsi sulle finali di Champions. Buoni, poi, i segnali mandati da Rabiot (in grande crescita) ed evidenti le conferme offerte da Dybala (sempre più importante). Il poco equilibrio, lo scarso cini- smo, la lentezza della manovra e una sempre più inquietante fragi- lità difensiva, sono invece gli elementi più preoccupanti propo- sti dalla Juve di quest'anno, forse acuitisi dopo il lockdown. Si tratta dei problemi su cui Sarri dovrà provare a intervenire al più presto, visto che la sfida (da ribaltare) col Lione si avvicina e i francesi non si presenteranno certamente a Torino per fare la 'vittima sacrificale'. STEFANO CARNEVALI coltà, ha faticato a carburare. LA SVOLTA IN 3 MINU- TI, GRAZIE AI CAMPIONI - La concentrazione e l'impegno della Lazio sembravano poter bastare ma, tra il 51' e il 54' sono arrivati tre minuti 'di fuoco', in cui la Juve ha fatto svoltare la partita. Prima con un rigore di Cristiano Ronaldo - causato da un improvvido mani di Bastos, davvero ingenuo - poi con un'assurda palla persa a metà campo da Luiz Felipe, che ha innescato Dybala generoso poi nel regalare il più facile dei gol a Cristiano Ronaldo. Quando i campioni fanno la differenza. LAZIO TRAMORTITA, JUVE POCO CINICA - A que- sto punto la Lazio si è smarrita, ma la Juventus - che pure ha avuto buone occasioni (in parti- colare una traversa superiore col- pita da Ronaldo) - non ha mai chiuso la partita. E, come spesso è capitato in questa stagione, il poco cinismo dei Bianconeri ha rimesso in gara l'avversario. Le disattenzioni in fase difensiva, soprattutto dopo aver conseguito il vantaggio, paiono uno dei punti deboli più evidenti della squadra di Sarri. Anche contro una Lazio tramortita, in una par- tita importantissima, la Juve ha dimostrato scarsa concentrazione e rischiato di farsi raggiungere. BRIVIDI FINALI - Prima un malinteso tra Bonucci e Il tecnico Gian Piero Gasperini: 'Atalanta tra le migliori quattro. Siamo orgogliosi' (Ph commons.wikimedia.org) opporrà la 'forza bruta' delle grandi stelle del PSG: sarà una sfida tra opposti, dall'esito tutt'altro che scontato. In una gara 'secca' è davvero tutto pos- sibile e se l'Atalanta dovesse avere la meglio, in semifinale incrocerebbe con la vincente di Lipsia-Atletico Madrid. EUROPA LEAGUE: ITA- LIA CONTRO SPAGNA - Le Italiane sono un turno 'indietro': visto che la diffusione del CoVid è dolorosamente cominciata pro- prio nel nostro Paese, il calcio tricolore è stato inevitabilmente il primo a fermarsi. Inter e Roma, quindi, dovranno giocare in Germania - in gara unica - le sfide degli ottavi. Sarà un doppio confronto Italia-Spagna, che vedrà l'Inter affrontare lo scor- butico Getafe (sesto nella Liga) e i Capitolini incrociare con il talentuoso Siviglia (4 nel proprio campionato). MEGLIO PER I NERAZ- ZURRI - Se Inter e Roma acce- deranno ai quarti di finale, si tro- veranno di fronte cammini non semplici, in cui quello potenzial- mente riservato ai Nerazzurri pare migliore. Gli uomini di Conte potrebbero doversi misu- rare con Leverkusen o Rangers nei quarti e, più avanti, con chi avrà la meglio tra Shakhtar, Wolfsburg, Eintracht e Basilea. Avversari, insomma, piuttosto abbordabili. Più impervio il cammino che potrebbe attendere la Roma che, battendo il Siviglia, dovrebbe misurarsi con Wolverhampton od Olympiacos. Successivamente, sulla strada degli uomini di Fonseca, ci potrebbero essere Manchester United, Lask, Copenaghen o Basakeshir tra cui, evidentemente, i Red Devils spiccano per pericolosità. TUTTO PUÒ SUCCEDE- RE - Mai come quest'anno, sia in Champions, sia in Europa League, è lecito sognare: tutto è possibile. Le Coppe si decideran- no con sfide 'secche', che saran- no giocate dopo mesi di sosta forzata, seguiti da settimane di partite 'in serie', che hanno dav- vero rimescolato le carte e riscritto ogni equilibrio. Tutte le squadre italiane se la possono giocare fino in fondo: del resto sarebbe davvero il momento di riportare una coppa europea nel Belpaese. SEGUE DALLA PAGINA PRECEDENTE M. Sarri: 'Prima i 4 punti, poi parliamo di traguardo' (Ph. m.wikipedia.org)