L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-23-2020

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GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2020 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C 'era una signora straordinaria e a r g u t a , c o n l a g r a z i a d i u n cigno, ma voliti- va, indipendente e resiliente. Splendido modello di riferi- mento come nessun altro in Italia, Rita Levi-Montalci- n i ( 2 2 a p r i l e 1 9 0 9 - 3 0 dicembre 2012) è stata una neurologa premio Nobel e una delle donne più intelli- genti che siano mai vissute. N e l 1 9 5 4 , d o p o a n n i d i studi ossessivi, scoprì il fat- tore di crescita nervoso (NGF), una proteina endoge- na che rilasciata dalle cellule stimola la crescita, il mante- nimento e la sopravvivenza dei neuroni del sistema ner- voso centrale. Fino a quel momento, gli scienziati non capivano come avvenisse la crescita delle fibre nervose e l'innervazione degli organi. Nel 1986, Rita venne insi- g n i t a d e l N o b e l p e r l a Fisiologia o la Medicina per quella scoperta. Morì all'età di 103 anni, la più lon- geva tra i vincitori del presti- gioso riconoscimento. "Mia zia rimase incredibilmente lucida fino alla fine", mi dice la nipote, l'ingegnere elettro- n i c o P i e r a L e v i - Montalcini, fondatrice e presidente dell'Associazione Levi-Montalcini. Per capire il suo storico p e r c o r s o , h o i n c o n t r a t o Piera che fa anche parte del consiglio di amministrazione della fondazione istituita da entrambe le sue zie, la pio- niera delle neuroscienze Rita e sua sorella gemella Paola, nota pittrice allieva dell'arti- s t a m o d e r n i s t a F e l i c e Casorati. Piera Levi Montalcini, sua zia in una pagina del testamento scrisse rivol- g e n d o s i a l e i : "Profondamente com- mossa dal tuo desiderio d i m a n t e n e r e v i v o i l r i c o r d o d e l l a n o s t r a f a m i g l i a , t i c o n s i d e r o mia erede spirituale". C h e e m o z i o n e è s t a t a q u a n d o l o h a l e t t o ? E oggi cosa significa per lei mantenere vivo il ricor- do tangibile di sua zia R i t a , t r a s m e t t e n d o a i posteri le sue virtù? Il dovere che già sentivo è stato accresciuto e approfon- dito dopo la rivelazione delle sue volontà. All'epoca, loda- vo già il talento della mia famiglia e mi riferisco ai tre fratelli. La sorella gemella di Rita, Paola, e il fratello Gino, mio padre, sono anche loro f i g u r e e m b l e m a t i c h e d e l Novecento. Di zia Rita si sa quasi tutto, mentre l'opera di zia Paola come pittrice meri- ta un'ulteriore analisi e stu- dio. Zia Rita ha detto che la sorella "non si è mai clona- ta". Paola ha aderito gradual- mente a tutti i movimenti artistici del '900. Mi piace pensare a zia Rita come arti- sta della scienza e a zia Paola come scienziata dell'arte. C'è ancora molto da scri- vere su mio padre, a partire dalla sua prima carriera di architetto con progetti che lo collocano tra i primi e più importanti rappresentanti del movimento razionalista in Italia, senza parlare delle sue capacità di caricaturista, ritrattista e scultore. Oltre all'educazione familiare, i loro talenti si sono nutriti l'un l'altro attraverso la con- tinua interazione, le lunghe discussioni sull'estetica, la filosofia, il linguaggio, la scienza. Il mio unico impegno è quello di essere al servizio di queste tre grandi menti, non semplicemente celebrare il senso di appartenenza alla famiglia Levi-Montalcini. Ho il forte desiderio di mettere a disposizione degli studiosi tutti i documenti del mio archivio di famiglia raccolti nel corso di oltre un secolo, e di diffondere gli insegna- menti della mia famiglia. Data la mole di lavoro che questo richiede, temo che le mie forze non saranno suffi- c i e n t i p e r r a g g i u n g e r e quest'obiettivo, eppure conti- nuo a sperare di trovare per- sone o istituzioni appassio- nate delle capacità intellet- tuali di questi tre fratelli. Nel 1947, Rita fu invi- t a t a a l a v o r a r e a l l a Washington University di St. Louis e vi rimase per 30 anni prima di tor- n a r e a R o m a d o v e f u senatrice a vita e saggista p r o l i f i c a . I l P r e m i o Nobel per la Fisiologia o l a M e d i c i n a d e l 1 9 8 6 v e n n e a s s e g n a t o c o n - giuntamente a Rita e al biochimico americano S t a n l e y C o h e n " p e r l e loro scoperte sui fattori di crescita". L'anno suc- cessivo, nel 1987, il pre- sidente Reagan le conferì la Medaglia Nazionale della Scienza. Le piaceva vivere negli Stati Uniti, dove insegnò neurobio- logia fino al 1977? Ciò che la zia ricordava p i ù v o l e n t i e r i d e g l i S t a t i Uniti erano i laboratori, i col- leghi e la possibilità di trova- r e b o r s e d i s t u d i o p e r l a ricerca. In quegli anni viag- giava molto per le conferenze e anche durante i periodi di vacanza, e tornare in Europa p e r u n a b r e v e p a u s a e r a molto difficile. Gli amici di allora sono rimasti gli amici di tutta la vita. L a s u a s c o p e r t a n e l 1954 fornì e permise una maggiore comprensione d i p a t o l o g i e c o m e i l morbo di Alzheimer, la demenza senile e il can- cro. Se Rita fosse in vita, penserebbe ci sia ancora molto da fare per debel- lare queste gravi malat- tie? Secondo i suoi stretti col- laboratori, molte cose devo- no ancora essere comprese prima di poter dichiarare vit- toria. Mia zia Rita mi ha tra- smesso la sua convinzione NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua a pagina 7 Rita Levi-Montalcini nel suo laboratorio, 1976. (Photo courtesy of Archivio di Famiglia Piera Levi-Montalcini) Piera Levi-Montalcini: "lavoro per preservare l'eredità del premio Nobel Rita Levi-Montalcini e dei suoi altrettanto brillanti fratelli"

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