L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-6-2020

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23 GIOVEDÌ 6 AGOSTO 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I taliani che arrivano negli Stati Uniti e finiscono per avvia- re ristoranti ce ne sono a bizzeffe. Ma ogni tanto capita che il viag- gio di una famiglia italiana risulti così memorabile da diventare leggenda. È il caso di Commellini E s t a t e a n o r d - o v e s t d i S p o k a n e , W a s h . , c h e h a a p e r t o c o m e r i s t o r a n t e Commellini's nel 1941 in un ex allevamento di polli di 140 acri. Fin dall'inizio, è s t a t o u n l u o g o d i r i t r o v o popolare, non solo per l'elite e i potenti di Spokane, ma anche per le celebrità di pas- saggio. Il grande giocatore di baseball Joe DiMaggio e la star del cinema Marilyn M o n r o e v i m a n g i a r o n o a metà del XX secolo; l'ex pre- sidente Dwight Eisenhower firmò il libro degli ospiti. L a s t o r i a i n i z i a c o n Albert Commellini, emi- grato dalla città di Staffoli, vicino a Pisa, nel 1904 all'età d i 1 3 a n n i . T r o v ò l a v o r o nelle ferrovie di Chicago, prima come ragazzo dell'ac- qua e poi come reclutatore per la compagnia ferrovia- ria. Il suo lavoro lo portò infine a Ovest, nello Stato di Washington, e lì si stabilì a Spokane. Non passò molto tempo prima che la sua astuzia, il d u r o l a v o r o e l o s p i r i t o imprenditoriale gli permise- ro di far decollare diverse attività, tra cui una società di importazione italiana. Nel 1923, dopo essersi stabilito definitivamente a Spokane, Commellini mandò a chia- m a r e l a s o r e l l a m i n o r e E l i d e , c o n o s c i u t a c o m e Leda. Quando Leda arrivò, si mise a lavorare in una tavola calda, mentre Commellini i n i z i a v a a d a c q u i s t a r e immobili, compresi alberghi e condomini. Per sei anni fu p r o p r i e t a r i o dell'Ambassador Club, una v i v a c e s a l a d a b a l l o c h e comprendeva un cinema e 15 sale da pranzo private. Si diceva che il fratello di Al C a p o n e , F r a n k i e , f o s s e andato a Spokane nel 1936 p e r d a r e u n ' o c c h i a t a all'Ambassador, pensando che potesse essere un buon i n v e s t i m e n t o . L ' a c c o r d o però non è mai arrivato. Il Proibizionismo ha fatto da sfondo ad alcune delle attività più pittoresche di Commellini. A un certo punto, fu nominato vice sce- riffo con il potere di confi- s c a r e a l c o l i c i i l l e g a l i . D a s e m p r e i n t r a p r e n d e n t e uomo d'affari, Commellini trasformò questa situazione in un'opportunità lucrativa. Mentre il materiale di con- trabbando veniva portato a l l a s t a z i o n e d i p o l i z i a , Commellini assumeva degli uomini per riportarlo fuori e rivenderlo. Non passò molto t e m p o p r i m a c h e l a s u a impresa venisse scoperta. Per fortuna, non aveva tenu- to alcuna documentazione dei traffici e le accuse non potettero essere provate. Commellini aveva anche i l s u o l a t o u m a n i t a r i o . Durante la Depressione, aprì una sua mensa per i poveri in uno dei suoi alber- ghi nel centro di Spokane. Continuò a farla funzionare per sei mesi fino a quando la C o n t e a d i S p o k a n e n o n intervenne e si fece carico d e l l e o p e r a z i o n i . Commellini si candidò poi c o m e c o m m i s s a r i o d i Contea nel 1933, ma perse. Nel 1938, Albert e Leda acquistarono un allevamen- to di polli e due anni dopo costruirono una casa nella proprietà. Leda si trasferì lì, ma si sentiva sola in campa- g n a e b e n p r e s t o i n i z i ò a invitare amici e vicini per un p a s t o . N e l 1 9 4 1 , i l Ristorante Commellini aprì ufficialmente le porte. Molti dei primi commensali erano clienti abituali della tavola calda di Leda, alla d i s p e r a t a r i c e r c a d e l s u o pollo alla cacciatora. I fratel- li trasformarono un piccolo fienile in una pista da ballo, aggiunsero delle slot machi- ne e installarono un juke box. Leda era così orgogliosa del suo pollo alla cacciatora che usava solo pollame di altissima qualità. Quando i polli divennero scarsi duran- te la seconda guerra mon- diale, iniziò ad allevarli da s o l a e i s t a l l ò u n m a c e l l o dove i suoi dipendenti lavo- ravano 1.000 polli al giorno per il suo ristorante e per vendere il resto in città. Era una bella vita e Albert e Leda incoraggiarono altri membri della famiglia ad unirsi a loro in America. Nel 1950, la loro nipote Gina andò a trovarli, con l'inten- zione di rimanere solo sei mesi. Iniziò a lavorare nel ristorante come lavapiatti e prese lezioni di inglese nel t e m p o l i b e r o . I n b r e v e tempo, mise radici. Tornò in Italia nel 1954 e incoraggiò i l s u o f i d a n z a t o d i l u n g a d a t a M a u r o S e g h e t t i a d andare con lei. Lui lo fece e s i s p o s a r o n o n e l 1 9 5 6 a Spokane. Purtroppo Leda ebbe un ictus devastante nel 1977. E r a s t a t a u n a p a r t e c o s ì integrante del ristorante che f u d i f f i c i l e c a p i r e c o m e potesse sopravvivere senza di lei. La famiglia prese la decisione di rinunciarvi e affittò la proprietà a terzi - un accordo che durò per 30 anni. N e l 2 0 0 9 l a f a m i g l i a Seghetti l'ha riaperta come Tenuta Commellini, sotto la g u i d a d e l f i g l i o d i G i n a , Robert, della nuora Lauri e della figlia Desiree. Ma c'è stato un colpo di scena: l'e- dificio di 2.800 metri qua- d r a t i , c o m p l e t a m e n t e ristrutturato, era diventato principalmente un luogo di e v e n t i . I l r i s t o r a n t e e r a aperto al pubblico per cene speciali su prenotazione. La famiglia ha continuato a onorare le radici italiane. "Siamo tornati alle ricette di famiglia, o, più precisamen- te, alle note scritte a mano dai nostri nonni e bisnonni", ha detto la comproprietaria D e s i r e e S e g h e t t i - S u l p i z i o . " L ' i n f a n z i a i n c u c i n a c o n i n o n n i c h e h a n n o a s s i s t i t o a l l a Depressione e alla Seconda G u e r r a M o n d i a l e m i h a insegnato che ogni ingre- diente è importante e, con un po' di creatività, non c'è bisogno di sprecare nulla". I S e g h e t t i e r a n o s u l l a buona strada verso un 2020 m o l t o i m p e g n a t i v o , f i n o all'arrivo della pandemia. Ancora una volta la famiglia ha dovuto fare quadrato... e in fretta. Hanno iniziato a offrire kit per il ritiro dei pasti sul marciapiede e per i pasti da portare via, e poten- ziato la loro linea di prodotti gourmet. A metà luglio, un nuovo c o n c e t t o d i r i s t o r a z i o n e all'aperto chiamato Tavola Calda ha aperto tre giorni a s e t t i m a n a . I c o m m e n s a l i ordinano al bancone e il cibo viene consegnato in diversi punti di ristoro intorno al terreno - all'esterno sotto u n a t e n d a c o m p o s t a d a 1.000 luci scintillanti, sul patio, o su una coperta siste- mata sul prato. Il famoso pollo alla cacciatora di Leda continua ad essere uno dei piatti più popolari del menù. La Tenuta Commellini di Spokane porta un tocco di novità nel suo passato storico Albert Commellini migrò negli US a 13 anni e, qualche anno più tardi, chiese a sua sorella Elide di raggiungerlo. Insieme, aprirono il Commellini's Restau- rant nel 1941 (Photo: Commellini Estate) Quando la pandemia colpì in primavera, Commelini Estate trasformò il modello operativo dell'azioenda coni kit di cibo e pasti, insieme a una linea di prodotti gourmet per asporto venduti ai mercati degli agricoltori (Commellini Estate) LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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