L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-20-2020

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1281809

Contents of this Issue

Navigation

Page 8 of 39

www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 20 AGOSTO 2020 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI C he estate partico- lare: se non fosse stato per il caldo i n s o p p o r t a b i l e , non sarebbe stata affatto un'estate. Non frain- tendetemi, gli italiani non hanno rinunciato alla tradi- zione del Ferragosto al mare, anzi, si sono lasciati andare anche un po' troppo, se si considera il lieve ma costante aumento delle infezioni da Covid-19 delle ultime due set- timane. È l'atmosfera che è diversa: si cammina con il sorriso sul viso, in una nuvola d'aria profumata di crema s o l a r e , m a u n p e s a n t e e denso senso d'ansia permane comunque. Non è solo una questione psicologica, però. È anche una questione economica, naturalmente. Non c'è biso- g n o d i r i c o r d a r e q u a n t o profondamente e tragica- m e n t e q u e s t a p a n d e m i a abbia colpito il settore più importante d'Italia, quello del turismo, che da solo rappre- senta il 13,2% del PIL nazio- nale e occupa 3,5 milioni di persone: con la maggior parte delle prenotazioni cancellate già nel mese di marzo e solo una minima parte dei turisti che ci fanno abitualmente visita in questo periodo del- l'anno che raggiungono effet- tivamente il Belpaese, siamo rimasti a combattere per l'a- r i a ; p e r c h é s e è v e r o c h e abbiamo dato prova di orgo- glio nazionale scegliendo le località di soggiorno naziona- li rispetto alle vacanze all'e- stero, la drastica diminuzio- ne dei visitatori stranieri ha lasciato l'industria del turi- smo in gravi difficoltà. La verità è che, a parte gli addetti ai lavori, non sono molti gli italiani che hanno compreso appieno il ruolo centrale degli stranieri per la ricchezza del Paese, soprat- tutto per quanto riguarda il turismo: "Certo che il mondo viene a visitarci! Siamo un posto bellissimo", diciamo, ma comprendiamo davvero l'entità del contributo degli stranieri alla nostra econo- mia? Le vacanze di lusso, per esempio, sono appannaggio degli stranieri nel nostro Paese, con USA, Giappone, Russia, Russia, Australia, Brasile e Cina che rappresen- tano la stragrande mag- gioranza dei residenti dei nostri Hotel 5 Stelle. In questa stagione abbiamo accolto il 91,2% in meno di v i s i t a t o r i s t r a n i e r i n e l l e nostre strutture di lusso, con u n a p e r d i t a d i c i r c a 1 4 miliardi di euro (quasi 17 miliardi di dollari). Gli ultimi dati di Confcommercio, come riportato da Ilaria Conti di AGI, Agenzia Italia, mostrano che sono soprattutto le città d'arte e i luoghi culturali a pagarne il prezzo - non è un gioco di parole - e non solo quelli più popolari e conosciuti come Firenze o Venezia: a Sorrento l'88% dei viaggiatori è stra- n i e r o , a S t r e s a l ' 8 5 % , a T a o r m i n a l ' 8 4 % , a Montecatini il 73%. Quindi sì. Ci mancano i nostri ospiti d'oltre confine, e ci mancate voi, nostri amici e cugini americani in particola- re, perché tanti di voi vengo- no ogni anno a vedere le bel- lezze del nostro Paese, a visi- tare i parenti, a scoprire le proprie radici. S o l o u n a s e t t i m a n a f a , Tamara Thiessen ha fatto un'ottima osservazione sulle pagine di Forbes, prenden- do come esempio la nostra capitale, Roma. A lei, Megan Todd, direttore del program- m a d i C o n t e x t T r a v e l , h a dichiarato che "la mancanza di clienti nordamericani in Italia si fa sentire in tutto il Paese, dai bar alle ville di lusso in affitto" e che gli affari per la sua azienda sono stati molto piatti senza i clienti americani. Roma rappresenta davvero un esempio perfetto di ciò che sta accadendo in tutta la penisola: solitamente p i e n a d i g e n t e e c o n u n a miriade di accenti, questo agosto la nostra capitale è s t r a n a m e n t e m o n o t o n a , almeno per quanto riguarda le lingue. E non è solo una questione di colore e folklore, non si tratta solo di incontra- re lo stereotipo romantico e patinato di Roma cuore inter- nazionale della vera Dolce Vita: è una questione di per- sone che perdono il lavoro e lottano per sopravvivere. Bernabò Bocca, presi- dente di Federalberghi, ha dichiarato a La Stampa che "lo stop dei turisti americani penalizza l'Italia". Abbiamo ripercussioni molto gravi per la perdita del mercato statu- nitense, il primo in termini di potere d'acquisto". A Roma, come in molte altre città italiane che hanno fatto della storia e dell'arte la loro principale attrattiva, c'è un gruppo di lavoratori parti- c o l a r m e n t e p r e o c c u p a t o , quello delle guide turisti- che, di cui Thiessen ha anche parlato nel pezzo per Forbes. Con la drastica diminuzione dei turisti stranieri, che scel- gono le visite guidate quando visitano le nostre città, le loro paure sono più che giustifica- te. La maggior parte delle g u i d e i n t e r v i s t a t e d a Thiessen ha dichiarato di lavorare per lo più con turisti americani, il che significa che il divieto di viaggi non essen- ziali per i cittadini americani non ha semplicemente limi- tato, ma ha azzerato comple- tamente le loro entrate finan- ziarie. Le visite guidate sono un punto fermo delle vacanze di molti americani in Italia: sono un modo sicuro e conso- lidato per eliminare lo stress di una vacanza, fornendo al tempo stesso il background storico e culturale necessario per apprezzare appieno tutte le bellezze che ci circondano. Si tratta di un grande busi- ness, a cui gli americani stessi si dedicano, se è vero che molti espatriati americani sono diventati guide turisti- che per mantenersi in Italia. Ma c'è di più: le visite guidate nel Belpaese sono talmente popolari che sono state create agenzie turistiche in tutti gli Stati Uniti che si rivolgono agli italofili alla ricerca della vacanza culturale perfetta al di là dell'oceano. Theresa P o t e n z a , intervistata da Thiessen, è la proprietaria del T o u r w i t h T h e r e s a , d i Buffalo, NY, ammette di aver perso "un intero anno di red- dito" a causa delle limitazioni di viaggio. M a P o t e n z a s o t t o l i n e a anche un'altra immensa, ine- stimabile perdita, fatta di legami culturali e comunitari: molti dei suoi clienti sono, proprio come lei, italo-ameri- cani, desiderosi di visitare l'Italia per riconnettersi con le proprie radici e dare final- m e n t e f o r m a , p r o f u m o e suono ai ricordi e ai racconti dei loro antenati. Per loro, perdere l'opportunità di vola- re attraverso l'oceano signifi- c a n o n s o l o p e r d e r e u n a vacanza, ma spesso anche un'occasione unica nella vita per ritrovare se stessi e pos- sedere appieno la propria identità. Per lei, continua, perdere l'attività significa anche perdere l'opportunità di incontrare persone, e crea- re legami con chi come lei vuol condividere il proprio p a t r i m o n i o p e r s o n a l e o a n c h e s o l o l ' a m o r e p e r l'Italia. Certo, non ho mai pensato a questo lato del turismo, non ho mai considerato il signifi- cato profondo che un viaggio nel mio Paese può avere per molti, né mi sono mai soffer- mata a riflettere su ciò che la mancanza di turisti stranieri, a m e r i c a n i i n p a r t i c o l a r e , possa significare per molti di noi, qui in Italia. Non si tratta solo di perde- re il suono morbido e burroso dell'inglese americano nelle nostre strade - sì, è così che suona alle orecchie degli ita- liani bilingui, o almeno, que- sta è la mia opinione! – ci sono persone che perdono i loro mezzi di sussistenza su e n t r a m b e l e s p o n d e dell'Atlantico, e i legami ven- gono sospesi invece di essere rafforzati. Speriamo tutti di uscire presto da questo limbo dantesco: abbiamo bisogno di rivederci, abbiamo bisogno di ascoltare di nuovo i nostri accenti, abbiamo bisogno di c o n d i v i d e r e d i n u o v o l a nostra vita. Vivere senza di voi: perché all'Italia mancano così tanto gli americani Piazza di Spagna vuota, senza i suoi turisti (Photo: Davide Bonaldo/Dreamstime)

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-8-20-2020