L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-3-2020

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17 GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI S i c i l i a : c u l l a d i b e l l e z z a e d e l fecondo triangolo d ' o r o c h e i l mondo e gli dei ci invidiano fin dall'inizio dei tempi. Unica regione che i potenti Greci, padri della Cultura Occidentale, e gli abitanti di una delle terre più benedette del Mediterra- n e o v o l e v a n o d a v v e r o aggiungere ai loro possedi- menti, perché solo un luogo caro alle divinità olimpiche poteva essere così ricco, così bello e così vicino. S i c i l i a , g r a n a i o d e l l ' I m p e r o q u a n d o i R o m a n i n e d i v e n n e r o i signori, la patria della prima corte veramente illuminata d'Italia e l'angolo del mondo dove è nata la poesia italia- na. Sappiamo molto della storia della Sicilia e molti di v o i c h e l e g g e t e i n q u e s t o momento probabilmente ne sapete molto più di me, per- ché forse avete in realtà san- gue siciliano nelle vene, e ricordi affettuosi di storie altrettanto belle di giovinez- za, di amore e di desiderio, tramandate da genitori e nonni. Certo, amiamo la Sicilia p e r l a s u a g e n t e , u n p o ' all'antica in fatto di costumi, soprattutto se paragonata ai fratelli del Nord, ma pronta a lenire ogni dolore con il buon cibo e a ricordare che la vita, alla fine, ha bisogno di essere goduta per quello che è: dolore sì, ma anche un'infinità di piccoli, inesti- mabili piaceri da condivide- r e c o n l e p e r s o n e c h e s i amano. Un fico d'india fre- sco, la festa patronale con il p a e s e p i e n o d i g e n t e c o n indosso gli abiti migliori, la domenica mattina e la carne al sugo che bolle sui fornelli dalle 6 del mattino, l'ine- briante profumo del gelso- mino. Ma divago. Storia, diceva- mo. Quando si pensa alla glo- riosa storia dell'isola, vengo- n o i n m e n t e i G r e c i , i Romani, i Normanni e gli A r a b i : o g n u n o d i q u e s t i popoli ha lasciato incredibili vestigia della sua cultura e d e l s u o p a t r i m o n i o . M a abbiamo mai pensato alle persone che ci sono state prima? Ai "siciliani" prima dell'arrivo dei Romani? T o r n i a m o i n d i e t r o n e l tempo insieme, a circa tre millenni fa: la Sicilia era allora, com'è oggi, in una posizione strategica, al cen- tro del Mediterraneo e que- sto significava che i mercan- ti di mare la usavano spesso come pit stop durante i viag- gi da un lato all'altro del mare nostrum. I Greci, dice- vamo, furono tra i primi ad esplorarla e ad apprezzarne le ricchezze; furono anche i p r i m i a c h i a m a r l a Trinacria, treis (tre) e akra (promontorio), a evocarne la forma stessa nel nome. Ma ci furono altri popoli prima che i nostri cugini ellenici si impadronissero dell'isola, riempiendola con i loro tem- pli e le loro statue, che in p a r t e p o s s i a m o a n c o r a ammirare. I primi popoli che abita- r o n o l a S i c i l i a a n o i n o t i furono i Sicani, i Siculi e gli Elimi. I primi occupava- no la parte centrale dell'iso- la, i secondi la parte orienta- le, mentre gli ultimi erano signori della parte occiden- t a l e . S e c o n d o l o s t o r i c o greco Tucidide, i Sicani furo- no i primi a raggiungere l'i- sola dalle terre che oggi chia- miamo Spagna, ma non tutti s o n o d ' a c c o r d o . S e c o n d o alcuni storici moderni sia i Sicani che i Siculi proveniva- no dall'isola o, almeno, dalla penisola italiana: vediamo come. Intorno al primo millen- nio a.C., gli abitanti delle zone centrali e sud-occiden- tali dell'isola, che vi si trova- vano fin dal terzo millennio a.C., dovettero affrontare la minaccia rappresentata dai potenziali invasori prove- nienti dal mare. Fu in queste occasioni che si resero conto di condividere un linguaggio comune, come anche abitu- d i n i e c o s t u m i . E r a n o , i n altre parole, un popolo che o g g i c o n o s c i a m o c o m e i Sicani. Poco dopo, sembra, c o l o n i p r o v e n i e n t i d a l l a penisola, più precisamente d a C a l a b r i a , C a m p a n i a e P u g l i a , a t t r a v e r s a r o n o l o Stretto di Messina e si stabi- lirono con la gente del posto nella regione orientale dell'i- sola: lentamente ma costan- t e m e n t e , l a f u s i o n e d e l l e popolazioni locali con i con- tinentali creò un'altra tribù siciliana: i Siculi. Sempre intorno all'anno 1000 a.C., un altro gruppo di persone, gli Elimi, si stabilirono nella parte occidentale dell'isola, che apparteneva ai Sicani. Questi ultimi non si sentiro- no affatto minacciati e per- misero alla nuova comunità di prosperare, trasformando virtualmente la Sicilia in un p r i m i s s i m o e s e m p i o d i società multiculturale. G l i E l i m i , i S i c u l i e i Sicani sono poco conosciuti dalla maggior parte di noi, ma sono i primi, originali, siciliani. Non si conosce il m o m e n t o e s a t t o i n c u i i Greci, i Fenici, i Cartaginesi e i Latini (non ancora cono- s c i u t i c o m e i p o t e n t i Romani) sono entrati in con- tatto con questo popolo, ma p o s s i a m o f a r e u n ' i p o t e s i c o l t a : s a p p i a m o c h e i M i c e n e i n a v i g a v a n o i l Mediterraneo già nel XIII secolo a.C. e che i Fenici ave- vano centri commerciali in Sicilia nell'VIII secolo a.C. I G r e c i f o n d a r o n o l e l o r o prime colonie intorno al VII secolo a.C. e la gente del posto non ne fu affatto con- tenta: ma come si poteva resistere alla cultura e all'e- leganza di conquistatori così affascinanti? Ed è così che i conquistati furono stregati dai conquistatori e, nel V secolo a.C., erano già diven- tati "più Greci dei Greci". La conquista greca fu fon- damentale per l'isola - come l o f u p e r i l r e s t o d e l S u d Italia - perché la introdusse a un livello di cultura e di raffinatezza intellettuale che la popolazione italica non poteva nemmeno immagina- re. Fu qui in Sicilia che i primi Romani videro e toc- carono con mano la differen- za tra loro - un popolo di pastori grezzi e rustici - e i figli e le figlie di Atene, la cui lingua suonava come musica e il cui passatempo preferito era quello di amarsi mentre s i d i s c u t e v a d i f i l o s o f i a . L'incontro con i Greci sarà cruciale per i Romani e per l a f o r m a z i o n e d e l l a l o r o identità, oltre che per quella del mondo occidentale nel suo complesso. La gente di Sicilia... 3000 anni fa Le vestigia della presenza greca in Sicilia, nella Valle dei Templi, Agrigento (Photo: Ebastard129/Dreamstime)

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